Recensione
The Fruit of Grisaia
5.0/10
"The Fruit of Grisaia" parla di un giovane ragazzo che già alla sua età è una sorta di spia/assassino che desidera condurre una normale vita scolastica, perciò si iscrive in una scuola dove oltre a lui sono presenti solo altre 5 studentesse. Ognuna di queste 5 ragazze ha un passato traumatico che durante la serie verrà a galla e il nostro protagonista cercherà di aiutarle a superarlo.
"The Fruit of Grisaia" è tratto da una visual novel e non fa nulla per nascondere questa sua derivazione videoludica, dalla struttura degli episodi, dove il protagonista avrà a che fare con i problemi delle ragazze una alla volta, all'ambientazione particolarmente scarna e monotona. Principalmente vedremo questa enorme scuola vuota, con le sue aule, il suo giardino, il suo dormitorio, che danno quasi la sensazione sia isolata dal mondo e che non ci sia nessun'altro nel raggio di chilometri (non è così).
L'anime vorrebbe toccare tematiche molto importanti, quali la depressione, il bullismo, l'invidia sociale, l'autoaffermazione di sé in un mondo che ha già scelto il tuo posto nella società. Il vero problema è che tutte le storie delle ragazze sono estremamente drammatiche e complesse, così da risultare inverosimili se non addirittura ridicole e grottesche. E il nostro integerrimo protagonista per aiutarle troverà le soluzioni più fantasiose e teatrali che servono a sottolineare quanto lui sia figo e un bravo ragazzo. Protagonista che, per sottolineare il suo carattere duro di ragazzo cresciuto fino alla tenera età per essere un agente segreto, sarà per tutto il tempo inespressivo e monocorde da renderlo alla lunga noioso e ripetitivo. Non deve essere stato molto difficile per il suo doppiatore dargli voce.
Sulle 5 ragazze c'è poco da dire, se non che sicuramente dopo gli episodi a loro dedicate avrebbe sicuramente giovato alla serie un loro cambiamento, seppur minimo, di carattere, di personalità, invece che tornare ad essere le solite macchiette.
L'unico vero pregio di questo anime è che dura solo 13 episodi, sempre se uno si voglia fermare alla prima stagione.
"The Fruit of Grisaia" è tratto da una visual novel e non fa nulla per nascondere questa sua derivazione videoludica, dalla struttura degli episodi, dove il protagonista avrà a che fare con i problemi delle ragazze una alla volta, all'ambientazione particolarmente scarna e monotona. Principalmente vedremo questa enorme scuola vuota, con le sue aule, il suo giardino, il suo dormitorio, che danno quasi la sensazione sia isolata dal mondo e che non ci sia nessun'altro nel raggio di chilometri (non è così).
L'anime vorrebbe toccare tematiche molto importanti, quali la depressione, il bullismo, l'invidia sociale, l'autoaffermazione di sé in un mondo che ha già scelto il tuo posto nella società. Il vero problema è che tutte le storie delle ragazze sono estremamente drammatiche e complesse, così da risultare inverosimili se non addirittura ridicole e grottesche. E il nostro integerrimo protagonista per aiutarle troverà le soluzioni più fantasiose e teatrali che servono a sottolineare quanto lui sia figo e un bravo ragazzo. Protagonista che, per sottolineare il suo carattere duro di ragazzo cresciuto fino alla tenera età per essere un agente segreto, sarà per tutto il tempo inespressivo e monocorde da renderlo alla lunga noioso e ripetitivo. Non deve essere stato molto difficile per il suo doppiatore dargli voce.
Sulle 5 ragazze c'è poco da dire, se non che sicuramente dopo gli episodi a loro dedicate avrebbe sicuramente giovato alla serie un loro cambiamento, seppur minimo, di carattere, di personalità, invece che tornare ad essere le solite macchiette.
L'unico vero pregio di questo anime è che dura solo 13 episodi, sempre se uno si voglia fermare alla prima stagione.