Recensione
Uno dei migliori, se non probabilmente il migliore, tra i film cinematografici legati a Dragon Ball Z.
Incipit di tutto è la notizia della sospetta apparizione del famigerato e potentissimo super saiyan leggendario che nasce, secondo quanto tramandato, solo una volta ogni mille anni. Fatto sta che Goku, e poi anche Vegeta, più Trunks del futuro e gli altri, si ritroveranno su un remoto pianeta ad affrontare il potentissimo nemico.
Fattore distinguente del film rispetto agli altri è sicuramente l’introduzione del personaggio iconico di Broly, il terribile super saiyan leggendario, figura entrata praticamente a forza nei i favori dei fan della serie e poi reso “canonico” in una più recente pellicola della serie Super a lui intitolata. Egli spicca, rispetto agli altri antagonisti “cinematografici”, sotto vari aspetti a partire dalla presenza, alla personalità deviatamente cattiva fino allo stile di lotta diretto e brutale, più da wrestler che da marzialista.
Ma in generale è comunque tutto il film a sembrare ben più inspirato nel confezionamento rispetto ai suoi predecessori, tanto che nella marcia di avvicinamento allo scontro finale, si riesce a creare anche un certo alone di mistero attorno alla figura del nemico che viene così a esaltarsi quando è svelato. Bene anche la battaglia, stavolta assai corposa e consistente magari senza deviazioni nell’affrontare inutili e dimenticabili minions. Si riesce comunque a trovare anche il modo di inserire qualche siparietto comico di alleggerimento, che non guasta il quadro d’insieme.
Il tutto è completato da un buon comparto visivo che tra disegni e animazioni appare sensibilmente sopra alla media delle altre pellicole.
Alcuni lati negativi tra cui alcuni particolari della storia che fanno un po’ a cazzotti con il manga, e un Vegeta insolitamente ottuso e disfattista, non pregiudicano più di tanto il risultato finale.
Incipit di tutto è la notizia della sospetta apparizione del famigerato e potentissimo super saiyan leggendario che nasce, secondo quanto tramandato, solo una volta ogni mille anni. Fatto sta che Goku, e poi anche Vegeta, più Trunks del futuro e gli altri, si ritroveranno su un remoto pianeta ad affrontare il potentissimo nemico.
Fattore distinguente del film rispetto agli altri è sicuramente l’introduzione del personaggio iconico di Broly, il terribile super saiyan leggendario, figura entrata praticamente a forza nei i favori dei fan della serie e poi reso “canonico” in una più recente pellicola della serie Super a lui intitolata. Egli spicca, rispetto agli altri antagonisti “cinematografici”, sotto vari aspetti a partire dalla presenza, alla personalità deviatamente cattiva fino allo stile di lotta diretto e brutale, più da wrestler che da marzialista.
Ma in generale è comunque tutto il film a sembrare ben più inspirato nel confezionamento rispetto ai suoi predecessori, tanto che nella marcia di avvicinamento allo scontro finale, si riesce a creare anche un certo alone di mistero attorno alla figura del nemico che viene così a esaltarsi quando è svelato. Bene anche la battaglia, stavolta assai corposa e consistente magari senza deviazioni nell’affrontare inutili e dimenticabili minions. Si riesce comunque a trovare anche il modo di inserire qualche siparietto comico di alleggerimento, che non guasta il quadro d’insieme.
Il tutto è completato da un buon comparto visivo che tra disegni e animazioni appare sensibilmente sopra alla media delle altre pellicole.
Alcuni lati negativi tra cui alcuni particolari della storia che fanno un po’ a cazzotti con il manga, e un Vegeta insolitamente ottuso e disfattista, non pregiudicano più di tanto il risultato finale.
