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6.5/10
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Prima di scrivere questa recensione ci ho riflettuto un bel po'. Perché questa serie per certi versi mi è piaciuta e per altri no. Quindi volevo fare un bilancio mentale prima di scrivere, per schiarirmi le idee.
La trama di base è la storia d'amore tra Toshiomi, vicecapo del clan della yakuza Oya, e Yuri. Lui nota la ragazza in un locale, dove lei viene aggredita da un gruppo di ragazzi da lei beccati a prendere droghe pesanti. Rimane folgorato dalla sua determinazione e grinta e la salva dalle grinfie dei cattivi senza pensarci su. Lei inizialmente sembra restia ad accettare l'interesse di una persona così pericolosa, ma sotto sotto il fascino del cattivo ragazzo l'attrae. Quindi la relazione tra i due inizia. Che dire di questa relazione? Non saprei dire quanto sia profonda in realtà, perché alla fine ogni puntata della serie il momento clou è quando i due si vedono e finiscono a letto. All'inizio c'è sempre Yuri che fa qualcosa nella sua normalità di studentessa universitaria, quando arriva la chiamata di Toshiomi che vuole vederla. E si incontrano. E finiscono a letto. A volte succedono situazioni pericolose, ma nell'episodio viene mostrato sempre il prologo e mai come va a finire: si sentono spari in lontananza, ma non si vedono feriti o morti.
Ecco cosa mi fa dubitare di questa serie: non c'è un contesto di contorno, o comunque una vicenda generale ben delineata in cui inserire la storia. C'è la storia e qualche sprazzo di vita di Yuri, pochissimo della vita di Toshiomi. Avrei apprezzato un approfondimento in questo senso, secondo me avrebbe dato più spessore alla trama.
I momenti in cui i due poi stanno in intimità, a volte sono imbarazzanti e strappano persino una risata, laddove magari vorrebbero trasmettere intensità emotiva. Fumika Baba, l'attrice che interpreta Yuri, non mi convince molto. Se il personaggio di Yuri è una ragazza forte, che tiene testa agli altri, devo dire che si vede ben poco, giusto all'inizio e un po' alla fine. Nel resto della serie risulta quasi trasparente, caratterialmente parlando. Invece spicca molto Yuta Furukawa, interprete di Toshiomi. Avevo già avuto modo di apprezzarlo nelle ultime due puntate de "I casi del giovane Kindaichi" e anche qui mi è piaciuto. Rende molto bene l'idea del tipo glaciale, razionale, tutto d'un pezzo, che deve mostrare il suo lato duro per mandare avanti il clan. Anche quando si pone nei confronti di Yuri lo fa con il suo modo di agire da capo yakuza, salvo poi cercare di essere affettuoso, risultando a volte teneramente maldestro.
Altre due cose ho apprezzato: la fotografia, fatta di luci e ombre, di scenari che mutano come se ci si trovasse in qualche dramma teatrale giapponese, e la riproposizione, nei titoli di coda, delle pagine del manga da cui la serie è tratta, con le scene significative dell'episodio appena visto.
Ecco, a proposito del manga: vorrei capire se la trasposizione in live action riprende fedelmente la trama o se invece nel manga si vede di più della relazione tra i due. Però potrei provare a leggerlo per soddisfare questa curiosità.
Detto ciò, considerato che tutto sommato i pro superano i contro, ho deciso di promuovere "Yakuza Lover," anche se non oltre il sei e mezzo, perché la carenza dal punto di vista della trama per me pesa parecchio.