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Attenzione, contiene spoiler.

A prima svista, "Tomorrow I'll be someone's girlfriend" potrebbe sembrare una serie incentrata sul sogno romantico di qualche ragazza sola di trovare l'uomo perfetto. Niente di più lontano.
Si tratta di una storia che racconta dei lati molto cupi e crudi della realtà di alcune donne, che si ritrovano per vari motivi a vendere se stesse o in maniera soft, o dandosi seriamente alla prostituzione. Ognuna ha il suo vissuto e le sue motivazioni per fare ciò che fa; certo è che in alcuni casi le motivazioni portano dritte verso un baratro senza ritorno.
La prima puntata si apre con Yuki, una studentessa universitaria di venti anni proveniente da una situazione di indigenza, che decide di fare la fidanzata in affitto per potersi pagare gli studi. Il mestiere della ragazza in affitto prevede che i clienti scelgano la ragazza da affittare tramite un'agenzia, dopo aver visionato i profili sul loro sito. La ragazza scelta trascorrerà con il cliente un periodo di tempo preconcordato, come se fosse un appuntamento tra fidanzati. Quindi può capitare di andare a fare shopping, al cinema, al ristorante, o di aiutare un ragazzo che ama i trucchi, ma non sa come sceglierli, nel realizzare il desiderio di comprarli e truccarsi per la prima volta. E' un modo di vendere se stesse soft, perché in questa situazione non è ammesso scambio di effusioni come baci o carezze, né tanto meno il sesso. Se l'appuntamento è stato di gradimento del cliente, questi può richiedere la stessa ragazza per ulteriori appuntamenti.
Yuki è molto brava nel suo lavoro, tanto che è la ragazza più richiesta dall'agenzia. Mette a proprio agio i clienti, è sempre sorridente e gentile, insomma, è la fidanzata perfetta. E per questi motivi si infatua di lei Sota, che vorrebbe conquistarla e farle smettere di fare questo lavoro.
Ma Yuki è davvero così? O appare così per fare il proprio lavoro? Nella realtà, la ragazza è timida e schiva, al punto da avere una sola amica, Rina, sua coetanea e collega all'università. Questo suo modo di essere le deriva dalla situazione di vissuto passato e dal fatto che nasconde un segreto che riguarda il suo fisico.
Rina invece è una bella ragazza, all'apparenza solare, che per potersi permettere vestiti e borse di lusso accompagna uomini più grandi di lei. E tale accompagnamento comprende anche l'happy ending. Perché fa questa vita? Perché, anche se fidanzata, non riesce a rinunciare alla compagnia di questi viscidi esseri di sesso maschile? Per i soldi? Anche, ma soprattutto perché dentro ha un vuoto che non riesce a riempire altrimenti.
Naturalmente si guarda bene dal dire a Yuki quale sia la sua reale occupazione. Le due amiche hanno quindi dei segreti che non voglio rivelare l'una all'altra. Inutile dire che finiranno per scoprirli e succederà un bel casino.
Aya è una collega di Yuki, di 35 anni, che fa la fidanzata in affitto per potersi permettere interventi di chirurgia estetica. E' schiava del bisturi e ha una bassissima autostima, tanto che si vede sempre brutta e imperfetta, quando brutta non è. O, per meglio dire, non è più. Perché tutto ebbe inizio quando fu rifiutata per il suo aspetto e decise di cambiare in toto i propri connotati. Anche lei è fidanzata, ma come da copione il suo fidanzato ignora che lavoro faccia, quanti anni abbia realmente (crede che ne abbia 29) e quale sia stato il suo vero aspetto in passato. Per di più, non disdegna di prendere soldi extra dai clienti senza passare dall'agenzia, per finanziare la sua debolezza, prendendo in giro di fatto coloro che pensano di essere per lei persone speciali. Anche qui si prevedono guai.
Moe è una collega d'università di Rina; viene da una modesta famiglia di provincia e campa con una borsa di studio e lavorando part time in un locale. Una sera incontra in un bar Yua, una ragazza che frequentai locali con host di sesso maschile, che la trascina al Majesdy, dove conosce Kaede, un host che le fa letteralmente perdere la testa. Il tutto accade in maniera subdola e graduale; Moe, quasi senza rendersene conto, si ritrova ad indebitarsi con la famiglia, mentendo sul perché le servano i soldi; gli host infatti si vendono a loro volta e il loro unico scopo è spennare le povere polle che frequentano i loro locali facendo loro credere di esserne innamorati. E così Moe finisce per prostituirsi, perché non può fare a meno di vedere Kaede.
Lo stesso accade a Yua, in balia di Haruhi, altro host collega di Kaede. Haruhi è un egoista, avido e bugiardo, che spinge Yua a prostituirsi senza un minimo di rispetto per la ragazza, facendo leva sulla di lei gelosia e sui sensi di colpa che la ragazza nutre. Un vero schifo.
Le storie di queste donne vengono introdotte in maniera graduale e si intrecciano durante la serie. Qualcuna finirà per raggiungere il fondo e scavarsi la propria fossa, qualcun'altra troverà invece il riscatto e risalirà la china; qualcun'altra, infine, manterrà lo status quo perché ciò che cerca non è il principe azzurro; perché non tutte le donne lo vogliono ad ogni costo.