Recensione
Ga-Rei
6.0/10
Recensione di Godaime Hokage
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Se cercate una storia che parli di yokai, fantasmi, mostri della tradizione giapponese questa può fare al caso vostro.
La protagonista della vicenda è Tsuchimiya Kagura, una ragazza del liceo che lavora part-time come esorcista per un'agenzia governativa del ministero dell'ambiente. Il suo compito è ripulire la città di Tokyo dagli spiriti maligni. Per farlo si serve di Byakuei, uno spirito canide che le è stato sigillato in corpo quando suo padre è morto. Infatti la famiglia Tsuchimiya è la custode di Byakuei. Chiamato amichevolmente Shiro, lo spirito è tutt'altro che gentile. Infatti il solo dimorare all'interno di Kagura ne provoca il prosciugamento della forza spirituale e vitale, accorciandone di fatto l'aspettativa di vita.
La vita di Kagura incrocia un giorno quella di Nimura Kensuke, il quale si ritrova sempre in situazioni spiacevoli con i propri conoscenti per il fatto che vede gli spiriti e questi lo seguono dovunque. I due più che incontrarsi si scontrano. Infatti Kagura investe Kensuke con il motorino. Inizia così la conoscenza tra i due. Kensuke finalmente conosce qualcuno come lui, che non lo vede come uno stramboide e capisce pienamente la sua situazione. Kagura, dal canto suo, decide di frequentare la stessa scuola di Kensuke perché sente il bisogno di avvicinarsi a qualcuno.
Da qui la vicenda si snoda con combattimenti contro spiriti di ogni tipo, ma soprattutto contro colei che Kagura considerava come una sorella maggiore, morta per mano sua qualche anno prima e diventata un demone: Yomi.
Per Kagura combattere contro Yomi è straziante e viene costretta a rivivere ogni volta il senso di colpa per averla uccisa. Ma dopotutto Yomi aveva fatto fuori decine di persone, tra cui il padre di Kagura (motivo per cui Kagura ha ereditato il possesso di Byakuei).
La vicenda comunque non è così semplice. Qualcuno si cela nell'ombra e manda Yomi in prima fila, gli scontri con spiriti vari e Yomi stessa celano un perché più profondo. Mentre Kagura combatte da veterana, Kensuke si sente un completo imbranato. Prova a fare il meglio che può, ma il più delle volte invece di essere lui a proteggere Kagura da bravo cavaliere, è la ragazza a tirarlo fuori dai guai. Cosa questa che lo fa star male, in quanto aveva promesso a Kagura di farle da guardia del corpo.
Nella vicenda compaiono dei personaggi secondari interessanti; ci sono amici di vecchia data, antagonisti che poi si rivelano compagni di battaglia, nemici doppiogiochisti, vicende pregresse che influenzano la storia attuale.
La storia si struttura in 12 volumi ed è divisa in due archi, il secondo conseguenza del primo.
Il final boss del primo arco è uno spirito che non abbiamo mai e poi mai visto rappresentato negli anime e manga... anche no: si tratta nientepopodimeno che della Kyuubi kitsune, ovvero qualcuno ha detto Volpe a nove code? Esattamente. Dove c'è distruzione c'è lei.
Invece il final boss del secondo arco è... stavolta non ve lo dico! Se la storia potrebbe essere di vostro interesse allora non voglio rovinarvi il finale.
Venendo a trattare un attimo dei personaggi del manga, a parte Kagura e Kensuke, sono stati di mio gradimento: Nori, ex membro del dipartimento di cui fa parte Kagura, fidanzato di Yomi e gran pervertito. Un personaggio del genere era necessario per smorzare un po' la serietà di certe situazioni. Ha la bella abilità di controllare degli shikigami kitsune 8che usa anche per spiare le donne all'onsen), ma non ha avuto abbastanza coraggio in passato per eliminare Yomi quando era necessario, perciò si è dato alla macchia; il piccolo Tanuki che si unisce alla combriccola e si affeziona a Kensuke, seguendolo ovunque. Il poverino è sceso dalla montagna per inseguire la fidanzatina, morta e diventata un mostro. Una volta liberatala dal suo tormento, non avendo più un posto dove andare, resta con Kensuke. Peccato non gli venga dato un nome, anche se Kensuke, a un certo punto, ci pensa.
Non sono stati di mio gradimento: Shizuru, una biondina figlia di un boss di un'associazione a delinquere che utilizza gli spiriti per combattere contro il dipartimento governativo di cui sopra; è viziata, fastidiosa e arrogante; Yomi del secondo arco narrativo, che ha un'ossessione per Kagura e cerca di mettersi in mezzo tra lei e Kensuke. L'ho trovata alquanto pesante.
Nel complesso comunque la storia non mi ha coinvolto al 100%. Sono arrivata ad un punto in cui non vedevo l'ora che finisse perché ho trovato che ci si stesse dilungando un po' troppo. Per me poteva durare anche meno dei 12 volumi canonici. Diciamo che lo annovero tra le storie che uno legge per passare un po' di tempo in relax.
Per cui, riassumendo, motivi per leggere Ga-rei: trama di interesse per chi ama il mondo del soprannaturale e per gli amanti della Kyuubi; bell'intreccio; storia abbastanza originale; dura solo 12 volumi per cui lo si finisce abbastanza in fretta.
Dato che non mi ha entusiasmato più di tanto e non mi ha lasciato quella sensazione di soddisfazione mista a tristezza che trovo nei manga/anime che amo particolarmente, non posso dare un grande voto, per cui strappo giusto la sufficienza.
La protagonista della vicenda è Tsuchimiya Kagura, una ragazza del liceo che lavora part-time come esorcista per un'agenzia governativa del ministero dell'ambiente. Il suo compito è ripulire la città di Tokyo dagli spiriti maligni. Per farlo si serve di Byakuei, uno spirito canide che le è stato sigillato in corpo quando suo padre è morto. Infatti la famiglia Tsuchimiya è la custode di Byakuei. Chiamato amichevolmente Shiro, lo spirito è tutt'altro che gentile. Infatti il solo dimorare all'interno di Kagura ne provoca il prosciugamento della forza spirituale e vitale, accorciandone di fatto l'aspettativa di vita.
La vita di Kagura incrocia un giorno quella di Nimura Kensuke, il quale si ritrova sempre in situazioni spiacevoli con i propri conoscenti per il fatto che vede gli spiriti e questi lo seguono dovunque. I due più che incontrarsi si scontrano. Infatti Kagura investe Kensuke con il motorino. Inizia così la conoscenza tra i due. Kensuke finalmente conosce qualcuno come lui, che non lo vede come uno stramboide e capisce pienamente la sua situazione. Kagura, dal canto suo, decide di frequentare la stessa scuola di Kensuke perché sente il bisogno di avvicinarsi a qualcuno.
Da qui la vicenda si snoda con combattimenti contro spiriti di ogni tipo, ma soprattutto contro colei che Kagura considerava come una sorella maggiore, morta per mano sua qualche anno prima e diventata un demone: Yomi.
Per Kagura combattere contro Yomi è straziante e viene costretta a rivivere ogni volta il senso di colpa per averla uccisa. Ma dopotutto Yomi aveva fatto fuori decine di persone, tra cui il padre di Kagura (motivo per cui Kagura ha ereditato il possesso di Byakuei).
La vicenda comunque non è così semplice. Qualcuno si cela nell'ombra e manda Yomi in prima fila, gli scontri con spiriti vari e Yomi stessa celano un perché più profondo. Mentre Kagura combatte da veterana, Kensuke si sente un completo imbranato. Prova a fare il meglio che può, ma il più delle volte invece di essere lui a proteggere Kagura da bravo cavaliere, è la ragazza a tirarlo fuori dai guai. Cosa questa che lo fa star male, in quanto aveva promesso a Kagura di farle da guardia del corpo.
Nella vicenda compaiono dei personaggi secondari interessanti; ci sono amici di vecchia data, antagonisti che poi si rivelano compagni di battaglia, nemici doppiogiochisti, vicende pregresse che influenzano la storia attuale.
La storia si struttura in 12 volumi ed è divisa in due archi, il secondo conseguenza del primo.
Il final boss del primo arco è uno spirito che non abbiamo mai e poi mai visto rappresentato negli anime e manga... anche no: si tratta nientepopodimeno che della Kyuubi kitsune, ovvero qualcuno ha detto Volpe a nove code? Esattamente. Dove c'è distruzione c'è lei.
Invece il final boss del secondo arco è... stavolta non ve lo dico! Se la storia potrebbe essere di vostro interesse allora non voglio rovinarvi il finale.
Venendo a trattare un attimo dei personaggi del manga, a parte Kagura e Kensuke, sono stati di mio gradimento: Nori, ex membro del dipartimento di cui fa parte Kagura, fidanzato di Yomi e gran pervertito. Un personaggio del genere era necessario per smorzare un po' la serietà di certe situazioni. Ha la bella abilità di controllare degli shikigami kitsune 8che usa anche per spiare le donne all'onsen), ma non ha avuto abbastanza coraggio in passato per eliminare Yomi quando era necessario, perciò si è dato alla macchia; il piccolo Tanuki che si unisce alla combriccola e si affeziona a Kensuke, seguendolo ovunque. Il poverino è sceso dalla montagna per inseguire la fidanzatina, morta e diventata un mostro. Una volta liberatala dal suo tormento, non avendo più un posto dove andare, resta con Kensuke. Peccato non gli venga dato un nome, anche se Kensuke, a un certo punto, ci pensa.
Non sono stati di mio gradimento: Shizuru, una biondina figlia di un boss di un'associazione a delinquere che utilizza gli spiriti per combattere contro il dipartimento governativo di cui sopra; è viziata, fastidiosa e arrogante; Yomi del secondo arco narrativo, che ha un'ossessione per Kagura e cerca di mettersi in mezzo tra lei e Kensuke. L'ho trovata alquanto pesante.
Nel complesso comunque la storia non mi ha coinvolto al 100%. Sono arrivata ad un punto in cui non vedevo l'ora che finisse perché ho trovato che ci si stesse dilungando un po' troppo. Per me poteva durare anche meno dei 12 volumi canonici. Diciamo che lo annovero tra le storie che uno legge per passare un po' di tempo in relax.
Per cui, riassumendo, motivi per leggere Ga-rei: trama di interesse per chi ama il mondo del soprannaturale e per gli amanti della Kyuubi; bell'intreccio; storia abbastanza originale; dura solo 12 volumi per cui lo si finisce abbastanza in fretta.
Dato che non mi ha entusiasmato più di tanto e non mi ha lasciato quella sensazione di soddisfazione mista a tristezza che trovo nei manga/anime che amo particolarmente, non posso dare un grande voto, per cui strappo giusto la sufficienza.