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Dopo il primo film introduttivo, mi aspettavo che si alzasse un po' il ritmo delle cose, e fortunatamente le mie aspettative sono state soddisfatte. Non potrò dire molto a causa di spoiler e perché gran parte di ciò che mi sentivo di dire l'ho detto nella recensione precedente, ma la qualità rimane elevata.

"Kizumonogatari II" riprende esattamente da dove il primo film aveva interrotto: sono stati tre cacciatori di vampiri a ridurre Kissshot in fin di vita, e Araragi si mette sulle loro tracce per trovarli, sconfiggerli e recuperare gli arti recisi della vampira, in modo che ella possa assimilarli e ritornare a piena potenza.
Non c'è molto da dire, in quanto il secondo film si mantiene sul livello del primo, riguardo praticamente ogni cosa, e riesce anche ad aggiustare il suo più grande difetto. Essendo il secondo più incentrato sui combattimenti, le scene e le animazioni diventano più dinamiche e scattanti, risolvendo la lentezza generale che affliggeva l'opera fino ad adesso. Il film riesce a fondere le battaglie di Araragi con Dramaturgy, Episode e Guillottinecutter con l'esplorazione dell'inizio del suo rapporto con Hanekawa, senza sacrificare troppo in entrambi i punti. Ottimo lo scontro con Dramaturgy, buono quello con Episode, ma sfortunatamente molto deludente quello con Guillottinecutter. Tuttavia, mi sento di dare mezzo voto in più solamente grazie al fatto che il ritmo generale è più elevato. Unica nota stonata è che Kissshot è quasi completamente assente in questo film.

Il lato tecnico rimane invariato: dannatamente orgasmico sotto tutti gli aspetti visivi. L'effetto della pioggia è fantastico e gli effetti di sangue sono ad altissimo impatto, il tutto senza intaccare lo stile caratteristico di "Monogatari".

Un altro ottimo film che continua l'ottima andatura di quest'opera. Spero solo che l'ultimo film sia all'altezza dei precedenti.