Recensione
Yu Yu Hakusho
8.0/10
Il live action di Yu Yu Hakusho, rilasciato su Netflix il 14 dicembre 2023, offre un'interpretazione abbastanza fedele della storia originale, presenta buone interpretazioni attoriali ma soprattutto spettacolari scene d'azione che lo rendono un progetto vincente.
La serie segue le avventure di Yusuke Urameshi, giovane delinquente che muore per salvare un bambino che sta per essere investito da un camion. Viene quindi rianimato da Koenma, che gli offre la possibilità di diventare un "Detective del Mondo degli Spiriti". Yusuke accetta e inizia ad indagare su dei casi legati a degli yokai malvagi.
La storia è stata adattata in modo relativamente fedele all'anime, con delle modifiche per renderla in live action e anche per farla diventare compatibile con la brevità (5 episodi) di questo progetto specifico. Ad esempio, sono stati omessi alcuni personaggi secondari e accorciati alcuni archi narrativi. Tuttavia, le modifiche apportate sono state generalmente ben accolte e il titolo ha riscosso un notevole successo sulla piattaforma, sia a livello nazionale che globale.
Sicuramente merito anche del cast, composto da Takumi Kitamura nei panni di Yusuke, Jun Shison che interpreta Kurama, Kanata Hongō come Hiei, e Shūhei Uesugi come Kuwabara. Le interpretazioni sono tutte solide, con Kitamura in particolare che si distingue per il suo carisma e la sua energia. Impeccabile anche Gorō Inagaki che ci regala un cattivissimo e folle Sakyo, mentre Sei Shiraishi, Ai Mikami e Kotone Furukawa (Keiko, Yukina e Botan), bravissime e convincenti, sono anche una gioia per gli occhi.
Le scene d'azione come accennavo sono molto ben coreografate e coinvolgenti e si può dire che rappresentino il fulcro di questo live action. Gli effetti speciali (curati da Ryō Sakaguchi) sono utilizzati in modo efficace per creare un senso di realismo e spettacolarità degni di un film, mentre i costumi e le scenografie sono realizzati in modo abbastanza accurato da rispecchiare l'ambientazione e lo spirito dell'anime. Anche la fotografia è di qualità impeccabile dall'inizio alla fine.
È vero che se la serie avesse avuto più episodi, avrebbe avuto anche la possibilità di approfondire alcuni aspetti della storia che sono stati solo accennati. Ma lo spettatore più smaliziato potrebbe anche muovere la critica opposta: sarebbe potuta essere un'opera ancor più coraggiosa nel modificare la storia originale ed adattarla al formato live action. E si sarebbero potute apportare ancor più modifiche ai personaggi secondari e agli archi narrativi per renderli più coinvolgenti per il pubblico contemporaneo e globale. Ma secondo me è stata trovata la giusta formula che non pregiudica chi vi si approccia per vedere una breve serie d'azione moderna alla Nt, e che non delude chi cercava le vibes del vecchio Yu Yu.
Insomma nonostante alcuni limiti (cit: "nessuno è perfetto!"), il live action di Yu Yu Hakusho può essere considerato un prodotto solido e molto divertente. Caratterizzato dalle sue scene d'azione e da combattimenti "selvaggi" e spettacolari e da ottime interpretazioni attoriali. Il tutto in una confezione molto ben curata. Per me, senza se e senza ma è un live action da 8.
La serie segue le avventure di Yusuke Urameshi, giovane delinquente che muore per salvare un bambino che sta per essere investito da un camion. Viene quindi rianimato da Koenma, che gli offre la possibilità di diventare un "Detective del Mondo degli Spiriti". Yusuke accetta e inizia ad indagare su dei casi legati a degli yokai malvagi.
La storia è stata adattata in modo relativamente fedele all'anime, con delle modifiche per renderla in live action e anche per farla diventare compatibile con la brevità (5 episodi) di questo progetto specifico. Ad esempio, sono stati omessi alcuni personaggi secondari e accorciati alcuni archi narrativi. Tuttavia, le modifiche apportate sono state generalmente ben accolte e il titolo ha riscosso un notevole successo sulla piattaforma, sia a livello nazionale che globale.
Sicuramente merito anche del cast, composto da Takumi Kitamura nei panni di Yusuke, Jun Shison che interpreta Kurama, Kanata Hongō come Hiei, e Shūhei Uesugi come Kuwabara. Le interpretazioni sono tutte solide, con Kitamura in particolare che si distingue per il suo carisma e la sua energia. Impeccabile anche Gorō Inagaki che ci regala un cattivissimo e folle Sakyo, mentre Sei Shiraishi, Ai Mikami e Kotone Furukawa (Keiko, Yukina e Botan), bravissime e convincenti, sono anche una gioia per gli occhi.
Le scene d'azione come accennavo sono molto ben coreografate e coinvolgenti e si può dire che rappresentino il fulcro di questo live action. Gli effetti speciali (curati da Ryō Sakaguchi) sono utilizzati in modo efficace per creare un senso di realismo e spettacolarità degni di un film, mentre i costumi e le scenografie sono realizzati in modo abbastanza accurato da rispecchiare l'ambientazione e lo spirito dell'anime. Anche la fotografia è di qualità impeccabile dall'inizio alla fine.
È vero che se la serie avesse avuto più episodi, avrebbe avuto anche la possibilità di approfondire alcuni aspetti della storia che sono stati solo accennati. Ma lo spettatore più smaliziato potrebbe anche muovere la critica opposta: sarebbe potuta essere un'opera ancor più coraggiosa nel modificare la storia originale ed adattarla al formato live action. E si sarebbero potute apportare ancor più modifiche ai personaggi secondari e agli archi narrativi per renderli più coinvolgenti per il pubblico contemporaneo e globale. Ma secondo me è stata trovata la giusta formula che non pregiudica chi vi si approccia per vedere una breve serie d'azione moderna alla Nt, e che non delude chi cercava le vibes del vecchio Yu Yu.
Insomma nonostante alcuni limiti (cit: "nessuno è perfetto!"), il live action di Yu Yu Hakusho può essere considerato un prodotto solido e molto divertente. Caratterizzato dalle sue scene d'azione e da combattimenti "selvaggi" e spettacolari e da ottime interpretazioni attoriali. Il tutto in una confezione molto ben curata. Per me, senza se e senza ma è un live action da 8.
