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7.5/10
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"Believers" è una serie composta da due volumi, nata dall'ingegno e dalle mani di Naoki Yamamoto, di genere psicologico, edita per l'Italia da Dynit.

La storia, ci presenta un mondo, praticamente sovrapponibile al nostro, in cui tre membri di una "organizzazione", come la definiscono i protagonisti, sono stati spediti su un'isola disabitata, con il compito di dover espletare delle missioni, seguendo una particolare, ma ben precisa, routine quotidiana, durante la loro permanenza sull'isola.

Quello che colpisce del racconto, è come l'animo umano, per quanto possa essere traviato, soggiogato e subalterno, da un credo, imposto da menti altrui, alla fine, anche per una semplice scintilla, non potrà che tornare alla sua natura. Tale morale, non verrà esposta direttamente, ma verrà man mano svelata, sottolineata e infine chiarita, mostrandoci pagina dopo pagina, l'alienazione, e l'immersione, che una persona può avere, in una fede, e come questa può avere più o meno effetto, distorcendo la realtà, facendo leva sul passato, sulle debolezze e le fragilità, che chiunque di noi, ha almeno qualche volta, riscontrato in vita sua.

Le pagine scorreranno veloci, grazie al mistero e alla suspense, per i vari avvenimenti, che man mano colpiranno i nostri sventurati protagonisti, che grazie alla loro caratterizzazione, non si possono che prendere a cuore la loro sorte, e sperare che possano trovare un modo, per poter uscire da tale situazione.

Mi sento in dovere, di avvertire, che saranno presenti molte scene di sesso, che non faranno che aumentare esponenzialmente, man mano che la storia proseguirà, e anche un paio di scene di violenza, di cui una particolarmente scabrosa. Fattore che potrebbe disturbare qualche lettore, personalmente, molte le ho trovate necessarie, e ben sfruttate ai fini della trame, poche altre, semplice appagamento del lettore, fan-service insomma.

I personaggi, essendo il punto focale dell'opera, per il poco spazio a disposizione, saranno caratterizzati, quel che basta, per risultare credibili, rispetto al contesto della storia. Ho apprezzato molto l'escamotage finale, per cercare di chiudere il cerchio, in cui è possibile ricondurre, buona parte, della psiche dei nostri protagonisti.

Il disegno l'ho apprezzato, nel contesto della serie, non essendo particolarmente preciso e minuzioso, come preferisco, ma con un taglio graffiante e ruvido, scevro di particolari di nota, avendo quel che basta, per poter riconoscere e delineare i nostri personaggi, rispettando le giuste proporzioni, ma senza nessun altro guizzo, o virtuosismo, che possa renderlo memorabile o di rilievo. Tale fattore, aiuta in quest'opera, per potersi ben focalizzare sui nostri protagonisti, sulle loro espressioni e peripezie, che ben si riflettono nel disegno.

Carini i paesaggi, fattore a cui l'autore ha cercato di avere, al contrario dei personaggio, un occhio di riguardo, prendendo spunto, da un'isola realmente esistente, fattore che però risulterà ben poco d'impatto, essendo realmente molto marginale, visto la carenza di sfondi, e concentrandosi, giustamente sui personaggi, visto anche il tipo di storia in questione.

Infine, non ho particolarmente apprezzato, la trovata dell'autore, di cercare di rendere il tutto più fumoso, specificando all'inizio del volume, che la gran parte delle parole, fossero come in codice, o intercambiabili, come preferiva il lettore, fattore che viene rappresentato, inserendo alcune parole, o termini, dentro a delle parentesi quadre.
Personalmente posso apprezzare l'idea di fondo, ma nel caso specifico, non da nulla di più graficamente, e al contrario, rappresentato in questo modo, non fanno altro che appesantire i vari dialoghi, che potevano essere benissimo lasciati cosi, senza dover specificare, che ogni termine strano, fosse riconducibile al credo della setta, che ok spesso utilizzano termini inventati, con un senso tutto loro, ma che alla fin fine, in questo modo, mal si innesta, nella parte grafica dell'opera.

L'edizione, avrà come particolarità, d'essere decisamente più grande, rispetto a un classico volume manga, i volumi saranno corredati di sovracoperte, una di colore arancione, e una celeste, fattore che li fa subito balzare all'occhio, cosa che non posso dire, delle due immagini di copertina, che al contrario, ho trovato particolarmente anonime. Oltre a ciò, le sovracoperte saranno ruvide al tatto, di un materiale che sembra cartone riciclato, le bandelle saranno utilizzate, per dare una breve introduzione all'opera, e l'altra per presentare l'autore, e la sua storia editoriale; trovo curioso, che la concisa introduzione, sia nella bandella finale, mentre la presentazione dell'autore, sia in quella di testa. La serie, non dispone di pagine a colori, la carta risulterà di un bianco opaco, che purtroppo, più di qualche volta, lasceranno trasparire, le pagine di sottofondo.

In conclusione, "Believers", è una serie, che in solo due volumi, riesce a fare una piccola, ma per quanto mi riguarda, abbastanza esaustiva fotografia, di quanto spaventose possono essere le sette, e nonostante l'esiguo spazio, grazie a un finale ispirato e toccante, riesce a innalzarsi, a mero spettacolo di ludibrio, in qualcosa di più, un piccolo messaggio in bottiglia, che ci ricorda, che forse, quello di cui abbiamo bisogno, o anche solamente, la felicità di vivere, spesso non è da ricercare intorno a noi, magari affidandoci ad altri, ma bensì, è sempre stata dentro noi stessi, magari a fianco alla persona che amiamo.