Recensione
Il criceto spaziale
8.5/10
Recensione di HakMaxSalv92
-
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Introduzione e messaggi
Chi è pronto per un'avventura nello spazio? Chi ha voglia di esplorare nuovi mondi e soprattutto di farsi quattro risate galattiche? Preparatevi per un'avventura spaziale, allacciate le cinture e tenetevi pronti a decollare per un viaggio assurdo e pazzesco. Signore e signori, benvenuti nell'universo strampalato, grottesco ed assurdo de "Il criceto spaziale", una piccola-grande serie di disavventure che non potrebbero essere più folli di quello che sembrano. Abbiamo di tutto: situazioni grottesche, ma anche momenti indimenticabili che ci fanno capire e ricordare il valore della vita e quanto sia importante imparare ad apprezzarla. Ma anche e soprattutto di non smettere mai di lottare e combattere per ciò in cui si crede ed essere sempre pronti ad aiutare il prossimo; perché come una volta un certo saggio "Molto spesso per risolvere i nostri problemi, dobbiamo risolvere i problemi di qualcun'altro".
Trama
La trama ruota attorno alle (dis-)avventure di un'adolescente britannica di nome Cassie, la quale è alla ricerca del proprio padre disperso nell'universo. Per fare ciò chiede aiuto e ingaggia il più "valente" cacciatore di taglie di tutto il cosmo, un vero sicario, un vero contrabbandiere, il solo ed unico Marion. Solo a sentire il nome si gela il sangue nelle vene (sto scherzando, ah ah ah). I nostri due avventurieri percorrono l'intero dell'universo nel tentativo di ritrovarlo e per fare ciò chiedono aiuto a loro volta, visto che molto spesso finiscono nei casini più assurdi per colpa delle bravate di Marion. Ciononostante ne escono quasi sempre grazie al fatto che è Cassie a prendere in mano la situazione e a risolverla con il buon senso e giudizio. La trama è a dir poco esilarante, poiché è come un'unico, grande mosaico di citazioni, parodie, allusioni e rimandi ad altre serie fantascientifiche e/o di altri generi che hanno scritto la storia dell'animazione.
Grafica e stile
Per garantire una certa atmosfera fantascientifica è stata usata una grafica abbastanza irregolare, tipica anche di un fumetto, per dargli anche un carattere più dinamico, moderno ed anche decisamente accattivante, con il ricorso a qualche elemento di 3D. Quindi si può pensare a questa serie come ad un piccolo esperimento inclusivo e quindi ad un piccolo omaggio alle grandi serie fantascientifiche. Le riprese ed inquadrature rendono abbastanza bene il senso dei movimenti; ci sono disegni più fluidi, mentre altri sono più meccanici, ma questo non rappresenta un problema, anzi si può dire che la grafica ne risulta abbastanza equilibrata. I colori sono leggermente effervescenti, ma va bene perché conferiscono ai disegni e quindi all'ambientazione ed alla vicenda quella tipica atmosfera da racconto di fantascienza.
Colonna sonora
La colonna sonora è decisamente frizzante, partendo dalla sigla di apertura e di chiusura. Tuttavia, nel mezzo ci sono anche tracce che servono ad enfatizzare le scene più tristi, tragiche e drammatiche e quindi possiamo affermare che la colonna sonora è bilanciata molto bene creando quindi un pathos abbastanza forte.
Personaggi
I personaggi sono caratterizzati piuttosto bene e dimostrano di avere il giusto spessore in funzione del ruolo che svolgono all'interno di ogni singola vicenda. Una cosa giusta che non si può non notare è il fatto che i produttori hanno deciso di ricorrere al minor numero di personaggi possibili, senza aggiungerne altri, poiché le vicende descritte sono molto brevi; di conseguenza hanno preferito usare gli stessi personaggi per più vicende, con il risultato che le storie sono semplici ed essenziali.
Giudizio finale
Una piccola serie che sa mescolare la serietà delle ferie fantascientifiche (es "Star Wars" e/o "Stargate") con l'umorismo, il grottesco, la comicità di serie come "i Simpson", "Futurama" (non si può non citarlo, visto la dominanza dell'elemento fantascientifico) ed altre come "American Dad". L'unica pecca sta nel finale, il quale non può essere considerato un vero e proprio finale, ragion per cui si spera che ci sarà una seconda stagione, nella speranza che la storia possa concludersi nel modo appropriato. Comunque rimane un prodotto discreto.
Voto: 8,5
Introduzione e messaggi
Chi è pronto per un'avventura nello spazio? Chi ha voglia di esplorare nuovi mondi e soprattutto di farsi quattro risate galattiche? Preparatevi per un'avventura spaziale, allacciate le cinture e tenetevi pronti a decollare per un viaggio assurdo e pazzesco. Signore e signori, benvenuti nell'universo strampalato, grottesco ed assurdo de "Il criceto spaziale", una piccola-grande serie di disavventure che non potrebbero essere più folli di quello che sembrano. Abbiamo di tutto: situazioni grottesche, ma anche momenti indimenticabili che ci fanno capire e ricordare il valore della vita e quanto sia importante imparare ad apprezzarla. Ma anche e soprattutto di non smettere mai di lottare e combattere per ciò in cui si crede ed essere sempre pronti ad aiutare il prossimo; perché come una volta un certo saggio "Molto spesso per risolvere i nostri problemi, dobbiamo risolvere i problemi di qualcun'altro".
Trama
La trama ruota attorno alle (dis-)avventure di un'adolescente britannica di nome Cassie, la quale è alla ricerca del proprio padre disperso nell'universo. Per fare ciò chiede aiuto e ingaggia il più "valente" cacciatore di taglie di tutto il cosmo, un vero sicario, un vero contrabbandiere, il solo ed unico Marion. Solo a sentire il nome si gela il sangue nelle vene (sto scherzando, ah ah ah). I nostri due avventurieri percorrono l'intero dell'universo nel tentativo di ritrovarlo e per fare ciò chiedono aiuto a loro volta, visto che molto spesso finiscono nei casini più assurdi per colpa delle bravate di Marion. Ciononostante ne escono quasi sempre grazie al fatto che è Cassie a prendere in mano la situazione e a risolverla con il buon senso e giudizio. La trama è a dir poco esilarante, poiché è come un'unico, grande mosaico di citazioni, parodie, allusioni e rimandi ad altre serie fantascientifiche e/o di altri generi che hanno scritto la storia dell'animazione.
Grafica e stile
Per garantire una certa atmosfera fantascientifica è stata usata una grafica abbastanza irregolare, tipica anche di un fumetto, per dargli anche un carattere più dinamico, moderno ed anche decisamente accattivante, con il ricorso a qualche elemento di 3D. Quindi si può pensare a questa serie come ad un piccolo esperimento inclusivo e quindi ad un piccolo omaggio alle grandi serie fantascientifiche. Le riprese ed inquadrature rendono abbastanza bene il senso dei movimenti; ci sono disegni più fluidi, mentre altri sono più meccanici, ma questo non rappresenta un problema, anzi si può dire che la grafica ne risulta abbastanza equilibrata. I colori sono leggermente effervescenti, ma va bene perché conferiscono ai disegni e quindi all'ambientazione ed alla vicenda quella tipica atmosfera da racconto di fantascienza.
Colonna sonora
La colonna sonora è decisamente frizzante, partendo dalla sigla di apertura e di chiusura. Tuttavia, nel mezzo ci sono anche tracce che servono ad enfatizzare le scene più tristi, tragiche e drammatiche e quindi possiamo affermare che la colonna sonora è bilanciata molto bene creando quindi un pathos abbastanza forte.
Personaggi
I personaggi sono caratterizzati piuttosto bene e dimostrano di avere il giusto spessore in funzione del ruolo che svolgono all'interno di ogni singola vicenda. Una cosa giusta che non si può non notare è il fatto che i produttori hanno deciso di ricorrere al minor numero di personaggi possibili, senza aggiungerne altri, poiché le vicende descritte sono molto brevi; di conseguenza hanno preferito usare gli stessi personaggi per più vicende, con il risultato che le storie sono semplici ed essenziali.
Giudizio finale
Una piccola serie che sa mescolare la serietà delle ferie fantascientifiche (es "Star Wars" e/o "Stargate") con l'umorismo, il grottesco, la comicità di serie come "i Simpson", "Futurama" (non si può non citarlo, visto la dominanza dell'elemento fantascientifico) ed altre come "American Dad". L'unica pecca sta nel finale, il quale non può essere considerato un vero e proprio finale, ragion per cui si spera che ci sarà una seconda stagione, nella speranza che la storia possa concludersi nel modo appropriato. Comunque rimane un prodotto discreto.
Voto: 8,5