Recensione
Le Malerbe
8.0/10
Recensione di Irene Tempesta
-
Ancora una volta l'autrice Keum Suk Gendry-Kim ci racconta una realtà vissuta, in tutta la sua potente verità, un racconto molto intenso oltre che drammatico.
La nostra protagonista, Yi Okseon è una bimba come tante, desidera tanto studiare, ma la sua famiglia non gle lo permette poichè costa e si preferisce far studiare solo i figli maschi, la zuppa è sempre lo stesso piatto in tavola, e spesso neanche quello perciò il digiuno è di casa.
Quando, con la promessa di farla andare a scuola e di avere cibi regolari, la sua famiglia la vende a un ristoratore, Okseon inconsciamente non sa che non rivedrà più i suoi genitori e che una durissima vita l'attende.
Dopo aver constatato che la scuola era solo una scusa e che veniva fatta lavorare come una serva, decide di voler tornare a casa, ma ormai la sua vita non le apparterrà più: verrà venduta in un locale di intrattenitrici, ma prima che possa lavoraci come domestica, verrà rapita insieme ad altre ragazze. Da allora il suo destino sarà segnato a vita.
L'autrice mostra la sua vita negli anni 40 con apparente semplicità e potenza: la miseria in cui vivevano le famiglie all'epoca, la discriminazione sessuale, la mancanza di istruzione, la fame fino alla pratica delle "figlie adottive" tipico dell'epoca: sottraendo una bocca da sfamare, le bimbe venivano vendute e le si portava a lavorare come serve, una vita di schiavitù e sfruttamento.
Il tema principale è delicato e scottante: le comfort women in corea negli anni 40 della guerra, donne costrette a prostituirsi per soddisfare i militari Giapponesi.
La storia narrata è di una donna realmente vissuta e i fatti sono potenti, schiaccianti, a volte agghiaccianti!
Nonostante l'argomento pesante e doloroso, la bravura dell'autrice sta nel non suscitare una reale compassione verso i personaggi.
Il suo tratto, così semplice e a volte abbozzato, è deciso e mostra emozioni forti quando necessario.
La Bao pubblishing ne ha fatto un'ottima edizione, volume unico di qualità.
Consigliato a chiunque volesse conoscere storie di vita vissuta, altamente drammatiche e con temi scottanti come la schiavitù, lo sfruttamento, la povertà, il tradimento, la violenza sessuale.
Nonostante le tematiche drammatiche e intense io ne consiglio caldamente la lettura poichè mostra uno spaccato storico della Corea e Giappone degli anni 40.
La nostra protagonista, Yi Okseon è una bimba come tante, desidera tanto studiare, ma la sua famiglia non gle lo permette poichè costa e si preferisce far studiare solo i figli maschi, la zuppa è sempre lo stesso piatto in tavola, e spesso neanche quello perciò il digiuno è di casa.
Quando, con la promessa di farla andare a scuola e di avere cibi regolari, la sua famiglia la vende a un ristoratore, Okseon inconsciamente non sa che non rivedrà più i suoi genitori e che una durissima vita l'attende.
Dopo aver constatato che la scuola era solo una scusa e che veniva fatta lavorare come una serva, decide di voler tornare a casa, ma ormai la sua vita non le apparterrà più: verrà venduta in un locale di intrattenitrici, ma prima che possa lavoraci come domestica, verrà rapita insieme ad altre ragazze. Da allora il suo destino sarà segnato a vita.
L'autrice mostra la sua vita negli anni 40 con apparente semplicità e potenza: la miseria in cui vivevano le famiglie all'epoca, la discriminazione sessuale, la mancanza di istruzione, la fame fino alla pratica delle "figlie adottive" tipico dell'epoca: sottraendo una bocca da sfamare, le bimbe venivano vendute e le si portava a lavorare come serve, una vita di schiavitù e sfruttamento.
Il tema principale è delicato e scottante: le comfort women in corea negli anni 40 della guerra, donne costrette a prostituirsi per soddisfare i militari Giapponesi.
La storia narrata è di una donna realmente vissuta e i fatti sono potenti, schiaccianti, a volte agghiaccianti!
Nonostante l'argomento pesante e doloroso, la bravura dell'autrice sta nel non suscitare una reale compassione verso i personaggi.
Il suo tratto, così semplice e a volte abbozzato, è deciso e mostra emozioni forti quando necessario.
La Bao pubblishing ne ha fatto un'ottima edizione, volume unico di qualità.
Consigliato a chiunque volesse conoscere storie di vita vissuta, altamente drammatiche e con temi scottanti come la schiavitù, lo sfruttamento, la povertà, il tradimento, la violenza sessuale.
Nonostante le tematiche drammatiche e intense io ne consiglio caldamente la lettura poichè mostra uno spaccato storico della Corea e Giappone degli anni 40.