Recensione
Inuyasha
9.0/10
Inuyasha è stato uno dei pochi anime che mi ha davvero conquistato, fino al punto di accendermi di passione. Sono la prima ad ammettere che non è l'anime migliore che ho visto, ma posso dire che è sicuramente il primo a cui mi sono davvero affezionata, forse perchè Inuyasha è un mondo fatto di storia, magia, amore e amicizia. Il manga è, se possibile, una buona base rispetto alla trama generale, ma posso dire con sicurezza che non ha nulla a che vedere con il livello dell'anime, realizzato in modo discreto a livello grafico e molto attento all'efficacia delle situazioni e dei particolari. L'ambientazione dell'anime è meravigliosa, perchè sembra davvero di scoprirlo insieme a Kagome il mondo magico al di là del pozzo, dove tutto sembra più straordinario e pericoloso. I paesaggi mi danno davvero l'idea di vivere in un'epoca lontana e distante, come i costumi, le musiche, le vicende. Eppure al tempo stesso la trama principale risulta ben articolata, per lo meno nelle primissime serie. Ritengo sia una pecca di Inuyasha l'eccessiva lunghezza, dovuta ad un numero esagerato di episodi riempitivi e ad un manga svolto a metà nell'azione. Per quanto riguarda gli episodi realmente attinenti alla storia, sono ben strutturati, avvincenti e anche dovutamente tristi, con il solo rischio di diventare ripetitivi con il crescere dell'opera. I personaggi sono forse il successo maggiore della serie, perchè sono ben caratterizzati: adoro il rapporto complesso fra Kagome e Inuyasha, anche se avrei preferito vedere una scelta decisiva da parte del mezzo demone; la coppia Sango- Miroku è ben costruita, nonostante le scene siano in definitiva sempre le stesse, perchè risultano divertenti sempre e comunque; Shippo è forse un personaggio inutile, mentre Sesshomaru è assolutamente il più fascinoso, per non parlare dei suoi fidi compagni d'avventura, che lo rendono complicato e umano al punto giusto, nella sua crudeltà. Inuyasha è l'eroe spavaldo e coraggioso, pregnato di superbia e orgoglio, che cerca di mascherare il suo gran cuore ritenendolo motivo di biasimo. Fa paura e tenerezza al tempo stesso e questo lo rende un vero e proprio cucciolone !Kagome e Kikio, che dire? Io sono di parte e preferisco di gran lunga la giovane giapponesina dei nostri tempi rispetto alla fredda e antipaticissima sacerdotessa santificata. Solo, avrei preferito vedere Kagome un po' più all'opera negli scontri o nelle vicende, perchè non amo che cerchi sempre l'aiuto di Inuyasha in ogni situazione. In definitiva ho riso con questo anime, mi sono emozionata, mi sono commossa, mi sono arrabbiata e talvolta annoiata, non lo definirei un totale capolavoro, ma penso valga assolutamente la pena di vederlo e attendo impaziente una futura realizzazione della settima serie, che porterebbe a compimento la trama del manga, ormai concluso in Giappone.