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    Giganti che divorano uomini. Mi sono avvicinato a quest'anime con una buona dose di curiosità, nonché di scetticismo. Ma al di là del singolo parere, che sia bello o brutto, è indubbio che si tratta di un'opera che fa discutere; e già questa è una cosa positiva. Perché se qualcosa attira così tanto l'attenzione significa che colpisce, nel bene o nel male. Che provochi stupore, fascino, fastidio o disprezzo, per certi versi poco importa. Quello c1 [ continua a leggere]
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    Un miscuglio di innumerevoli personaggi si combattono e si sostengono, ognuno con le proprie peculiari caratteristiche, con i propri obiettivi e con i propri ideali. Una grande storia, perfettamente coerente, il cui filo conduttore si dispiega dalla prima fino all'ultima puntata, chiudendo un cerchio (per usare una figura tanto vicina all'anime) e mettendo ogni tassello al suo posto.
    Nulla, o quasi, viene lasciato indietro, lasciato inteso, lasc1 [ continua a leggere]
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    Ci sono alcuni anime che semplicemente non si possono superare, non si possono imitare, si può solo tenerli lì, prenderli come esempio, come pietra fondante e da essi costruire qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso. In questo caso l'anime irraggiungibile del genere è "Slam Dunk" e il nuovo e promettente è "Kuroko no Basket". Ma quest'ultimo è in grado di raggiungere vette talmente alte da ricordare il più blasonato predecessore, tanto da poter1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Ci sono quelle storie che quando finiscono ti fanno sentire un po' diverso, come se ti avessero lasciato qualcosa che prima non avevi. Ci sono quelle storie che speri non finiscano mai perché ormai ne sei coinvolto a tal punto da sentirle tue. Ci sono quelle storie che quando finiscono si portano con loro una parte di te. "Suzuka" può essere tutte queste storie, e nessuna.
    Si, perché "Suzuka" è un anime contraddittorio: alcune puntante lo ami,1 [ continua a leggere]
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    Ho visto tutte d'un fiato le due puntate per ora realizzate di quest'anime e, da quanto ho capito, dovrò aspettare non poco per vedere la terza. Peccato, perché esso sembrava racchiudere in sé tante buone qualità in grado di spingermi a continuare la visione e catturarmi. Dico peccato perché se si sceglie di fare una serie OAV di fatto la qualità sarà migliore, ma la lentezza con la quale escono gli episodi è sicuramente deleteria per una qualsi1 [ continua a leggere]
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    Emozionante. Difficile aggiungere altro su di un anime che, nel suo piccolo, cambia, aggiorna e stravolge i canoni classici.
    Esistono due tipi di opere: quelle che si limitano a ripercorrere le forme e le idee già consolidate, riproponendole sotto luci diverse, ma di fatto ripetendole, e quelle che invece tentano qualcosa di più, un salto, spesso nel vuoto, altre volte vincente. "Sakamichi no Apollon" fa parte di questa seconda categoria.
    Spess1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    "Bokurano" è un anime che unisce magistralmente i combattimenti tra robot giganti e storie di vita, di legami sentimentali e di profondi viaggi introspettivi nell'animo umano, a testimonianza che non è tanto importante distinguere tra mecha, shounen, shoujo, e via dicendo, ma tra anime fatti bene e anime fatti male. Tra Anime con la A maiuscola e anime dozzinali, stereotipati, ridondanti nelle espressioni e nelle immagini. Cliché di cliché già v1 [ continua a leggere]
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    Esordisco dicendo che, a mio parere (dunque "molto probabilmente"), "Honey & Clover II" è superiore alla tanto amata prima serie. I motivi sono diversi e proverò a elencarli in ordine sparso in questa recensione. Una cosa su tutte è evidente: la crescita esponenziale dei singoli personaggi.
    Ogni volta che finisco di vedere un nuovo anime mi rendo conto sempre di più che sono i personaggi a rendere grandioso o meno il tutto. Perché la trama deve1 [ continua a leggere]
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    "Per quanto si può pedalare senza guardarsi indietro?" Questo è uno degli interrogativi più belli che "Honey & Clover" ci offre. Molti, moltissimi sono gli spunti di riflessione che ogni puntata si pone di stimolare, di farci vivere, attraverso gli occhi dei personaggi e attraverso i loro diversi modi di intendere l'esistenza.
    L'ambientazione principale è quella di una scuola d'arte, dove appunto studiano, o hanno studiato, tutti i protagonisti.1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Liberiamo subito il campo da un equivoco: quest'anime di sentimentale ha davvero ben poco. Sportivo, scolastico, ma non sentimentale! Quindi se state cercando una storia d'amore tra i banchi di scuola guardate altrove.
    "Bellezza sprecata", è così che chiamano Chihaya, sorella di una famosa modella con cui condivide la bellezza ma non i modi pacati e graziosi che tanto sono legati al concetto di femminilità giapponese. In verità non è che sia un1 [ continua a leggere]
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    A pochi mesi di distanza dalla recensione di "Bakuman" (prima serie) mi ritrovo a dovere giudicare questa seconda stagione.
    Partiamo dalla fine: non c'è un vero e proprio finale, essendo già in programma la terza serie, ma ciò ovviamente fa perdere qualche punto. Tuttavia, nel complesso questa seconda stagione ne guadagna molti. Per certi versi si può dire che è stata stravolto nelle sue fondamenta. A un anime molto serioso sono state aggiunte1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Peccato che quest'anime duri solamente undici puntate, perché ha davvero un gran potenziale. La storia è originale e divertente, alterna con sapienza momenti riflessivi e introspettivi a gag comiche.
    Il punto di forza principale sta sicuramente nei suoi personaggi: cinque NEET (Not in Education, Employment or Training) che si trovano a vivere insieme nella modaiola Tokyo. Loro però non escono mai dallo stabile in cui vivono e nel quale portano1 [ continua a leggere]