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    Non sempre è facile trattare temi sensibili quali il bullismo, la discriminazione, la disabilità, ma a quest'opera la cosa è riuscita egregiamente.

    Il film, uscito nel 2016, tratto un'opera di Yoshitoki Ōima, fa già capire dai primi minuti che chi si approccia deve fare i conti con bel viaggio emotivo, a tratti un po' "slacciato", ma che colpisce nel segno (gran chicca "My generation" dei Who come sigla iniziale).
    I protagonisti, in particolare1 [ continua a leggere]
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    "L'isola del tesoro" di Stevenson è un romanzo che sin da piccolo mi ha sempre affascinato ed è vivo il ricordo di quanto la trasposizione in anime del mitico duo Dezaki-Sugino non sia stata da meno. La paura di rivederlo ora con qualche decina di anni in più mi ha reso inizialmente titubante, ma con il senno di poi ne è valsa veramente la pena.
    Già dalle prime note della storica sigla mi si è aperto un mondo di ricordi, poi il chara design che1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Mi sono approcciato a questo anime incuriosito dalle recensioni positive, e devo dire che sono condivisibili.

    "Wolf Children" è un ottimo prodotto, di quelli che lasciano qualcosa. La trama è intrisa di contenuti e soprattutto temi non facili da trattare senza essere banali, e la bellezza di quest'opera è proprio questo. L'amore materno incondizionato, la diversità, l'integrazione e tanto altro sono trattati in modo fluido, fiabesco a tratti e1 [ continua a leggere]
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    Premetto che il titolo mi ha spinto più di qualche volta a non scegliere la visione di questo anime, immaginandolo un polpettone di stampo romantico/amoroso. Incuriosito anche dalle entusiastiche recensioni, mi sono deciso e mi sono pure ampiamente ricreduto, infatti ritengo "Emma - Una storia romantica" un validissimo lavoro, emozionante, coinvolgente e riflessivo.

    Emma, una cameriera dal passato difficile che lavora per una ex insegnante in1 [ continua a leggere]
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    "Millennium Actress" è un lungometraggio del 2001 diretto dal compianto Satoshi Kon. L'opera è incentrata sul racconto della vita professionale e privata di una diva del cinema, Chiyoko Fujiwara, da parte di un direttore di uno studio televisivo suo grande ammiratore, che è risoluto a ricostruire la vita di questa grande attrice, ormai settantenne, caduta nell'anonimato.

    La forma narrativa è splendida: i flashback continui, il mescolare la vit1 [ continua a leggere]
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    Mi sono approcciato a quest'opera consapevole dell'importanza che riveste nella cultura dei mecha e di quanto sia stato di ispirazione per molti.
    L'inizio dell'opera è sicuramente accattivante, anche se la comprensione dei personaggi richiede una certa "concentrazione".
    La trama piano piano va perdendosi terminando in una babele di situazioni psicologiche, filosofiche che mettono in secondo piano l'ottimo character e mecha design, sino ad arriv1 [ continua a leggere]