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    Una delle discussioni più in voga in tutti i siti che trattano di produzioni "made in Japan" è la seguente: "sono meglio i manga o gli anime"? E i live-action? Che posizione hanno in classifica?
    Nonostante una discreta impennata avvenuta proprio in questi ultimissimi anni, i live-action, purtroppo, godono ancora di una bassissima considerazione: anche a causa delle grandi difficoltà legate al loro reperimento (almeno nel nostro paese), se si ecc1 [ continua a leggere]
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    Non sono un grandissimo appassionato di live-action, ma questo non perché non mi interessi il genere: al contrario mi piacerebbe vederne di più. Purtroppo, però, quelle poche volte in cui ho provato ad avvicinarmi a qualche titolo il meccanismo dei sottotitoli mi mandava in grande confusione e finivo per rinunciare. Probabilmente chi leggerà questa recensione riderà di questa mia incapacità; se poi fosse pure volenteroso, accetterò volentieri il1 [ continua a leggere]
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    Credo sia ormai passato qualche anno dall'uscita della serie TV di Ano Hana e devo confessare che ho deciso di vedere questo film proprio perché cominciavo a non ricordare più benissimo la storia di questo anime. Chiaramente sapevo di cosa parlava e anche che, all'epoca, m'era abbastanza piaciuto; per il resto (l'età avanza per tutti) buio totale o quasi.
    La cosa particolare è che andando avanti nella visione del film, oltre a tornarmi in mente1 [ continua a leggere]
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    Anch'io ho visto questo film sulla scia della lettura di "All you need is Kill", manga in due volumi firmato da Hiroshi Sakurazaka. In realtà si tratta di una grande novità anche per me: non sono abituato a recensire film e credo che occorrano delle competenze in materia superiori alle mie per fare un buon lavoro. Tuttavia, seppur conscio dell'esistenza di una forte differenza esistente fra il recensire un anime e recensire un film americano, ci1 [ continua a leggere]
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    Come spesso accade per quelle serie che hanno riscosso un discreto successo di pubblico anche per Kimi ni Todoke è stato realizzato un live action della durata di un paio d'ore circa. L'obiettivo non è, e non può essere, certamente quello di ricostruire nel dettaglio i tratti fondamentali che hanno portato al successo l'anime, ma semplicemente quello di riprodurre un fac-simile ad uso e consumo dei fans e cercare di ottenerne un buon volume di v1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Chi è il vero cattivo di questa storia? Chi è la vittima e chi è il carnefice? Chi è in diritto (se così si può dire) di chiedere vendetta e chi invece deve rassegnarsi a subirla?
    Old boy è un film che parte da un idea di base molto semplice, il biblico "occhio per occhio, dente per dente", ma che riesce a confondere grazie alla sua superba arte narrativa attraverso cui distrae lo spettatore da domande che invece avrebbe dovuto porsi subito. L'1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Ero molto curioso di verificare che effetto avrebbe suscitato la trasposizione di un genere molto particolare come quello "harem" in una produzione cinematografica piuttosto che nella solita versione animata. I motivi per essere curiosi erano tanti: molto spesso il genere è stato accusato di far uso di ragazze troppo formose rispetto alla media giapponese, con colori di capelli surreali, di fare un uso sproporzionato del fanservice e di tutta un1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Ho visto questo film su consiglio (oddio, in realtà è stata un'imposizione vera e propria) di un altro utente di questo sito. Prima di cominciarne la visione mi è stato detto che è parte di una trilogia molto famosa e che avrei dovuto vedere anche gli altri due titoli per comprenderne appieno il senso. In realtà, anche a causa delle vacanze di Natale che mi hanno reso piuttosto pigro in questo senso, non ho avuto alcuna voglia di informarmi megl1 [ continua a leggere]
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    Da molti accomunato a "La tigre e il dragone", vuoi per il cast, vuoi perché ricco di combattimenti e arti marziali, "La foresta dei pugnali volanti" in realtà è molto differente dal suo predecessore in quanto, ad eccezione degli improbabili lanci di coltello, non presenta scontri che violano le leggi della fisica ma, seppur molto particolari, i duelli si presentano decisamente normali. Chi ha visto questo film nel ricordo dei "balzi prodigiosi"1 [ continua a leggere]
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    Prodotto nel 2000, "La tigre e il dragone" è presto diventato un cult nel suo genere. Ciò che rendeva particolare questo titolo, che per il resto era un classicissimo (anche di ottima fattura) film sulle arti marziali condito da una vena sentimentale espressamente orientale, stava nel fatto che i combattimenti non erano quelli a cui la cinematografia cinese ci aveva abituato fino a quel momento col mito di Bruce Lee, ma erano un continuo sussegu1 [ continua a leggere]
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    Prima di vedere questo titolo avevo già visto solo la serie regolare e il primo film che riprendeva i fatti descritti dalla serie; non ho mai letto, invece il manga. Questa premessa è fondamentale per capire lo spirito con cui mi sono avvicinato a questo 'Gantz - Perfect Answer': esso per me rappresentava, dopo tanto tempo, il primo passo avanti rispetto alla storia che già conoscevo. Ed è stata una delusione terribile. Non so se rispecchi anche1 [ continua a leggere]
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    L'annuncio della produzione di un film con attori in carne e ossa basato su un anime di grande seguito desta sempre un misto di grande attesa e grande preoccupazione allo stesso tempo. E', ovviamente, quasi superfluo spiegare il perché: il desiderio di vedere rappresentato su grande schermo quei titoli per i quali si è "sbavato" per giorni e giorni è una sensazione abbastanza comune; l'esperienza, d'altro canto, insegna che il numero di fallimen1 [ continua a leggere]