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    Quando si parla delle yandere, le ragazze all'apparenza dolci e gentili, ma in realtà mostruose e psicopatiche, sono due gli esempi più noti: innanzi tutto abbiamo un famoso personaggio della serie "School Days" e poi Yuno Gasai del ben noto manga/anime "Mirai Nikki: Future Diary".
    È proprio per l'apparentemente docile ragazza dai capelli rosa che questo titolo è divenuto molto noto e, dopo la creazione della serie animata in ventiquattro episo1 [ continua a leggere]
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    "Mirai Nikki Mosaic" è il primo volume volume pubblicato dopo la conclusione della serie "Mirai Nikki: Future Diary". L'albo tenta di spiegare alcuni interrogativi, lasciati in sospeso dalla serie, riguardanti Uryu Minene: il personaggio che, a mio parere, è il più riuscito della serie.
    Il volumetto presenta cinque racconti: due inutili alla storia a sfondo comico e tre che rispondono a interrogati non propriamente fondamentali (come ha ottenuto1 [ continua a leggere]
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    Il volume "Mirai Nikki: Paradox" è, senza addolcire l'espressione, il classico volume fatto solo per spillare altri soldi ai fan della serie "Mirai Nikki: Future Diary".
    Già il plot suggerisce come la storia sia campata in aria: Murumuru stava preparando del mochi quando ha erroneamente sbattuto il martello (che si usa per pestare il riso) sulla parete di causa-effetto producendo una variazione nel mondo reale: Yuno Gasai risulta scomparsa nel n1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Ayuko torna in Italia, ma questa volta lo fa con una miniserie di due volumi e non col suo classico volume unico.
    Citrus è una serie abbastanza piacevole: Ayuko ci mostra la realtà di una scuola media situata in campagna dove seguiremo le storie di quattro ragazzi, una studentessa appena trasferitasi da Tokyo, un giovane studioso innamorato dell'amica di sua sorella, un ragazzo con una difficile situazione familiare e una normalissima ragazza ch1 [ continua a leggere]
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    Obbiettivamente io sono sempre stato un grande appassionato di shonen che nel tempo ha potuto apprezzare diverse opere seinen e giusto due o tre titoli josei, ma lo shojo era sempre stato per me una grande incognita. Dopo l'esperimento che avevo fatto con "Strobe Edge" (bloccato al quinto numero perché troppo lento, a mio parere) tentai il tutto e per tutto con "Springtime Bus": una serie di quattro volumi che raccolgono solo episodi autoconclus1 [ continua a leggere]
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    Quando si persa ai Jrpg la mente si concentra subito su due saghe note in tutto il mondo: "Final Fantasy" e "Dragon Quest". Se il primo titolo ammicca ad atmosfere fantasy a tratti anche occidentaleggianti, il secondo è pienamente in stile manga e non possiamo stupircene più di tanto visto che sin dal primo capitolo Akira Toriyama è stato il concept artist.
    Viene quindi naturale immaginarsi che "Dragon Quest" abbia vari spin-off cartacei e anima1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    E' inutile negarlo: "Death Note" è stata l'opera che ha segnato l'inizio della carriera da appassionati di manga di moltissime persone. Io stesso iniziai la mia strada da vero lettore di shonen con questo titolo.
    E' quindi ovvio immaginarsi la gioia che i fan della serie cult provarono nel sapere che Tsugumi Ohba e Takeshi Obata stavano per rimettersi a lavorare insieme. Fece un po' storcere il naso, invece, quando si venne a sapere il genere d1 [ continua a leggere]
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    Bisogna dirlo: a volte gli autori sono folgorati da grandi colpi di genio, e che dire di "Rossana: La Villa Dell'Acqua", se non "stiamo parlando di uno di questi"?
    Per chi non conoscesse la serie principale (il volumetto può benissimo essere letto senza aver toccato una pagina de "Il Giocattolo Dei Bambini") Rossana nel corso di qualche volume si cimenta nelle riprese di un film. Il lungometraggio di cui sto parlando è proprio "La Villa Dell'Acq1 [ continua a leggere]
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    Se iniziassi a descrivere in breve tutti i punti forti di questo manga vi dovreste sorbire una sfilza di superlativi assoluti. Risparmio quindi lo strazio riassumendo tutto in una sola parola: meraviglioso.
    Eh già "A Lollipop or A Bullet" è questo: un manga meraviglioso.
    Devo però tentare di farvi capire il perchè senza farmi prendere dal fervore (credetemi, è veramente difficile) e per questo inizierò analizzando il manga punto per punto, parla1 [ continua a leggere]
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    Attenzione: possibili spoiler!

    Ganta era un normale ragazzo: aveva i suoi amici, aveva i suoi passatempi, era uno studente normalissimo.
    Un giorno un uomo vestito di rosso irrompe nella sua classe uccidendo tutti i suoi compagni, lasciando vivo solo lui ma conficcandogli, però, un cristallo rosso nel petto.
    Il giovane verrà accusato dell'omicidio dei suoi amici e di conseguenza rinchiuso in un penitenziario molto particolare: il Deadman Won1 [ continua a leggere]
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    "Shin Angyo Onshi Gaiden" è quello che si potrebbe comodamente definire il diciottesimo volume della serie "Shin Angyo Onshi". L'albo narra una serie di vicende, inerenti Munsu, Bang Ja, Sando e Wonsul, avvenute prima della serie principale.
    Innanzitutto bisogna dire una cosa: si potrebbe immaginare che l'acquirente tipo di questo manga sia un lettore che vorrebbe avere delle spiegazioni inerenti i grandi punti interrogativi della storia (chi è1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Soul Eater. Ah, quanti ricordi riporta alla mente questo titolo! Si tratta della prima serie manga che iniziai a seguire dal volume uno (all'epoca prendevo solo Naruto, ma lo iniziai al volume 26). Come ogni bravo fanboy iniziai a paragonare ogni nuovo titolo con questo, spiegando come Soul Eater fosse superiore in tutto e per tutto. Inutile dire che sfornai una recensione in cui appuntavo un 10++ come voto! E dopo anni ho letto la conclusione d1 [ continua a leggere]