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    9.5/10
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    "Fire Punch" è un'opera ricca di stimoli, di trovate, di novità e di genialità, ma bisogna essere attrezzati, avere uno sguardo educato, per poterle cogliere.

    Fornisco qualche dritta agli interessati: di "Fire Punch" bisogna apprezzare la regia, l'originalità dei dialoghi e delle situazioni, l'uso non convenzionale dei superpoteri convenzionali, la velocità della narrazione e la capacità di sintesi del suo autore, gli sberleffi e la violenza, i1 [ continua a leggere]
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    "Innocent" racconta la Rivoluzione Francese dal punto di vista, insolito, del boia. A dire il vero quando il manga arriva al numero 9 la rivoluzione non è neanche iniziata... Per vedere una ghigliottina all'opera bisognerà andare oltre "Innocent" ad "Innocent rouge" che è il seguito senza il quale Innocent è praticamente incompleto. Questa cosa non mi è piaciuta per nulla: perché dividere in due un'opera unitaria?

    La risposta è che si tratta di1 [ continua a leggere]

    7.5/10
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    Consigliato a chi ama i tornei di arti marziali.

    Questo manga è un Battle che si basa sul machismo, dove la competizione per diventare "maschio alfa" la fa da padrona. Sakamoto co fa su dell'ironia, fa vedere come la mentalità che porta a combattere e basta sia qualcosa di immaturi, di infantile, di verginale. Non a caso i protagonisti sono tutti verginelli che non lo hanno mai fatto e cercano la "primavera" (leggi "prima volta"). Il manga però1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    NON RESTATE CHIUSI NEL BOZZOLO

    SPOILER
    SI PARLA LIBERAMENTE DELL'OPERA

    "La mia maetel" è un'opera straordinaria ma molto esigente perché richiede un lettore che sappia estrarre dal testo 'cose interessanti'. Se quest'opera passa sotto gli occhi di una persona con poca sensibilità finisce invece inosservata, persino infastidisce il lettore medio, tanto da ricevere reazioni violente. Forse non è un caso che un opera come questa venga bullizzata1 [ continua a leggere]
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    Molto bello questo manga, una piccola-grande scoperta.
    Motore dell'azione è il desiderio del "pisello" di Yumeko e, per estensione, di tutte le ragazze della sua età, ma l'autore racconta le cose in modo tale che non si possa liquidare l'opera come un pornazzo perché l'autore mette quell'impulso primordiale che è la sessualità in relazione con le teorie freudiane della sublimazione della libido nell'arte.

    Come il sesso genera figli l'artista1 [ continua a leggere]