Recensione
Sasameki Koto
9.0/10
Sasameki Koto è un manga del 2007 di Takashi Ikeda, nato come one-shot, ed invece ancora in corso di pubblicazione sulla rivista seinen "Monthly Comic Alive", per un totale di sette volumi. In patria e all'estero Sasameki Koto è uno dei manga "yuri" più apprezzati dai fans del genere e non è un caso, infatti, che sia stato recentemente trasposto in una serie animata di tredici episodi dallo studio AIC, andati in onda in Giappone dallo scorso Ottobre fino a Novembre 2009.
La serie ha ottenuto un buon risultato, grazie anche a Crunchyroll che ne ha acquisito la licenza, permettendo la visione via streaming negli Stati Uniti e in Oceania, con i sottotitoli in inglese, a solo un'ora dalla messa in onda in Giappone.
Prima di parlare dell'anime è bene soffermarsi un po' anche sul gioiellino che è il manga e di cui è specchio fedele. Come ho scritto, il manga era nato come oneshot, cioè una storia autoconclusiva. Proprio in considerazione di ciò, anche solo il fatto che ne sia stato deciso in seguito il prolungamento dell'opera è indicativo sia dell'originalità del manga, sia del suo apprezzamento da parte dei lettori.
Dal punto di vista tecnico però, per Sasameki Koto è stato adottato uno stile molto semplice e quasi scarno per quel che concerne soprattutto i primi capitoli. Il mangaka, infatti, non si concentra su alcun dettaglio superfluo e si limita alla caratterizzazione dei personaggi principali (comprese le loro versioni "chibi"), dei quali l'aspetto fisico e il look sono anche una rappresentazione psicologica. I fondali, quando non sono assenti (il che sarebbe in parte giustificabile dall'ambientazione scolastica), sono un po' rozzi e sporchi, e le inquadrature sono spesso strette. Tutto sommato, però, l'opera risulta gradevole e il merito di questo piccolo miracolo sta, come ho già detto, in parte nella sua originalità e nella simpatia dei personaggi, che sono davvero ben caratterizzati, e dall'altra, nell'assurdità delle vicende che si vengono a creare in normali situazioni di vita quotidiana.
L'anime presenta una migliore qualità dal punto di vista grafico. I disegni, infatti, sono molto più curati, i fondali sono belli ed ariosi, ed i colori risultano talmente piacevoli da far sembrare vero il colore del sole al tramonto, trasportando così lo spettatore in un'atmosfera rilassata e sognante. I personaggi sono ancora più particolari ed accattivanti del manga, con tratti decisamente più maturi, una maggiore cura nella rappresentazione con un tocco più femminile anche nel look, lasciando però poco spazio per il fan-service.
Tutto questo è accompagnato da una colonna sonora molto piacevole e della quale la sigla iniziale e finale sono una sorta di specchio dell'anime. L'opening, "Kanashii Hodo Aoku", di Natsumi Kiyoura introduce perfettamente nell'atmosfera sognante dell'opera attraverso una melodia lenta e semplice, accompagnata da un testo dolce cantato in modo ineccepibile. L'ending, "Niji-iro Pocket", sempre ad opera di Natsumi Kiyoura, che accompagna Sumi & Co disegnate in modo chibi, è divertente, spiritosa e ricalca perfettamente i numerosi momenti comici dell'anime.
Del resto, come lo stesso autore afferma, Sasameki Koto altro non è che "Una storia leggera (speciale) che descrive le emozioni di essere innamorati" - ma anche, e più precisamente - che è "Una storia un po' agrodolce dei giorni di scuola, che ruota attorno all'ambiguo rapporto tra ragazze che frequentano lo stesso liceo".
La storia si svolge in un normale istituto superiore, protagonista è Sumika, una ragazza alta ben 1,75 m, proveniente da una famiglia composta quasi unicamente da uomini praticanti karate, sport in cui anche lei è un asso. Caratterialmente è un'adolescente come tante, se non fosse che ha un "peso" che la rende spesso triste e silenziosa: Sumi è innamorata da lunga data della sua migliore amica, Ushio. Quest'ultima, da parte sua, è una vera appassionata del gentil sesso, ma si innamora solo di ragazze piccole, fragili e soprattutto molto femminili e, anche solo per l'altezza e l'abbigliamento, Sumi non rientra nei suoi canoni.
Per un caso fortuito, Sumi e Ushio entreranno però a far parte di un "club per ragazze", o meglio, dei tentativi (sempre falliti) di Tomoe, una loro compagna di classe, e di Miyako, la sua ragazza, di realizzarlo. A loro si uniranno Aoi, una compagna di classe con la passione per gli yuri e per l'amore puro ed innocente tra due donne, un qualcosa lontano dalla realtà quotidiana, e Kyori, un'amica molto solare di Sumika ed Ushio, che, a differenza loro, ribadisce spesso la sua eterosessualità. Unico personaggio maschile della serie è Masaki, un ragazzo dall'aspetto e dai modi di fare molto delicati, che viene costretto dalla sua bizzarra sorellina minore a vestire panni femminili e a lavorare come "modella" per delle riviste. Masaki è innamorato di Sumi ed è oggetto dei desideri (quando indossa abiti femminili) di Ushio.
I personaggi sono pochi, ma abbastanza per permettere all'autore di creare situazioni intricate, divertenti e spesso anche imbarazzanti ma, quel che più conta, vere e realistiche. I sentimenti non corrisposti che Sumi prova per Ushio, sono gli stessi di qualsiasi altro innamorato nella medesima situazione. Sumi fa sogni ad occhi aperti nei quali lei ed Ushio vivono felici come moglie e moglie; perde sangue dal naso quando si sofferma sulla visione del corpo nudo dell'amica; è gelosa delle persone che le ronzano intorno, ma, soprattutto, desidera la sua felicità più di ogni altra cosa al mondo. Inoltre la paura di perdere la sua amicizia, la porta a tenere chiusi dentro di sé i propri sentimenti e a resistere stoicamente di fronte ai continui innamoramenti di Ushio per ragazze più carine di lei.
Se è vero che di shojo che trattano gli stessi argomenti ce ne sono a bizzeffe, ciò non è altrettanto vero per gli "shoujo-ai" ed è proprio ciò che rende Sasameki Koto così speciale ed apprezzato: la libertà, la freschezza ed ironia con cui l'omosessualità femminile viene trattata in quest'opera non è paragonabile a nessun altro anime/manga precedente. Nella storia degli yuri e shoujo-ai (genere nato come maschile, ma apprezzato negli ultimi anni maggiormente dalle ragazze, ed il cui perno è l'omosessualità femminile), il sentimento amoroso è descritto talvolta molto velatamente, i personaggi provano sentimenti molto profondi, ma quasi esclusivamente di tipo platonico senza che vi sia neanche l'accenno alla sfera sessuale. Spesso quindi non si assiste neanche allo scambio di un bacio tra innamorate. E' il caso di opere quali: "Maria sama ga miteru", "Hitohira", "Kashimashi girl meet girl", "Kiddy Grade", "Mahou shoujo lyrical Nanoha", "Noir", "Saki".
Vi sono poi opere yuri smaccatamente create per un pubblico maschile, ma che poi hanno entusiasmato maggiormente il femminile, nelle quali la sfera sessuale è presente e resa molto esplicita da una notevole dose di fan-service. Rientrano in questa categoria "Kannazuki no miko", "Yami to boushi to hon no tabibito", "Strawberry panic!".
Ultima caratteristica, comune a molti degli yuri sopra elencati, è il voler sotto certi aspetti giustificare l'omosessualità dei personaggi, inserendoli in contesti fuori dal normale. È il caso ad esempio di "Simoun", ambientato in un altro mondo in cui tutti nascono donne e possono diventare uomini in seguito ad una loro scelta, ma anche di "Strawberry Panic", in cui l'omosessualità di tutte le protagoniste è giustificata dal fatto che studiano, vivono e dormono per anni in accademie solo ed esclusivamente femminili.
Sasameki Koto è ambientato in una scuola mista; Sumika, Tomoe, Ushio e Miyako sono ragazze omosessuali a prescindere dal loro passato, presente e futuro e vivono apertamente i propri sentimenti (non solo platonici) senza ipocrisie. Al contrario Aoi, che segue con fervore una serie di romanzi, che per le tematiche ricordano molto "Maria sama ga miteru", non solo prima di incontrare Sumi, è emarginata dal resto della classe e del mondo, ma ricerca un sentimento che per sua stessa ammissione è irreale e possibile sono nei romanzi che legge e che anche lei scrive.
In questo sta la forza e la gradevolezza di Sasameki koto. Nessun altro manga/anime yuri aveva mai raccontato in modo così divertente, ma al contempo profondo, privo di patetismi di sorta e con tanta schiettezza e veridicità, l'innamoramento, tra i banchi di scuola, di una ragazza per la sua amica. Sicuramente un'opera in grado di piacere agli amanti del genere, ma che non dispiacerà anche a chi vi si affaccia per la prima volta, perché è impossibile non riconoscersi in Sumi, non affezionarsi a questo adorabile personaggio un po' goffo ma tanto umano, non condividerne le sconfitte e le conquiste.
La serie ha ottenuto un buon risultato, grazie anche a Crunchyroll che ne ha acquisito la licenza, permettendo la visione via streaming negli Stati Uniti e in Oceania, con i sottotitoli in inglese, a solo un'ora dalla messa in onda in Giappone.
Prima di parlare dell'anime è bene soffermarsi un po' anche sul gioiellino che è il manga e di cui è specchio fedele. Come ho scritto, il manga era nato come oneshot, cioè una storia autoconclusiva. Proprio in considerazione di ciò, anche solo il fatto che ne sia stato deciso in seguito il prolungamento dell'opera è indicativo sia dell'originalità del manga, sia del suo apprezzamento da parte dei lettori.
Dal punto di vista tecnico però, per Sasameki Koto è stato adottato uno stile molto semplice e quasi scarno per quel che concerne soprattutto i primi capitoli. Il mangaka, infatti, non si concentra su alcun dettaglio superfluo e si limita alla caratterizzazione dei personaggi principali (comprese le loro versioni "chibi"), dei quali l'aspetto fisico e il look sono anche una rappresentazione psicologica. I fondali, quando non sono assenti (il che sarebbe in parte giustificabile dall'ambientazione scolastica), sono un po' rozzi e sporchi, e le inquadrature sono spesso strette. Tutto sommato, però, l'opera risulta gradevole e il merito di questo piccolo miracolo sta, come ho già detto, in parte nella sua originalità e nella simpatia dei personaggi, che sono davvero ben caratterizzati, e dall'altra, nell'assurdità delle vicende che si vengono a creare in normali situazioni di vita quotidiana.
L'anime presenta una migliore qualità dal punto di vista grafico. I disegni, infatti, sono molto più curati, i fondali sono belli ed ariosi, ed i colori risultano talmente piacevoli da far sembrare vero il colore del sole al tramonto, trasportando così lo spettatore in un'atmosfera rilassata e sognante. I personaggi sono ancora più particolari ed accattivanti del manga, con tratti decisamente più maturi, una maggiore cura nella rappresentazione con un tocco più femminile anche nel look, lasciando però poco spazio per il fan-service.
Tutto questo è accompagnato da una colonna sonora molto piacevole e della quale la sigla iniziale e finale sono una sorta di specchio dell'anime. L'opening, "Kanashii Hodo Aoku", di Natsumi Kiyoura introduce perfettamente nell'atmosfera sognante dell'opera attraverso una melodia lenta e semplice, accompagnata da un testo dolce cantato in modo ineccepibile. L'ending, "Niji-iro Pocket", sempre ad opera di Natsumi Kiyoura, che accompagna Sumi & Co disegnate in modo chibi, è divertente, spiritosa e ricalca perfettamente i numerosi momenti comici dell'anime.
Del resto, come lo stesso autore afferma, Sasameki Koto altro non è che "Una storia leggera (speciale) che descrive le emozioni di essere innamorati" - ma anche, e più precisamente - che è "Una storia un po' agrodolce dei giorni di scuola, che ruota attorno all'ambiguo rapporto tra ragazze che frequentano lo stesso liceo".
La storia si svolge in un normale istituto superiore, protagonista è Sumika, una ragazza alta ben 1,75 m, proveniente da una famiglia composta quasi unicamente da uomini praticanti karate, sport in cui anche lei è un asso. Caratterialmente è un'adolescente come tante, se non fosse che ha un "peso" che la rende spesso triste e silenziosa: Sumi è innamorata da lunga data della sua migliore amica, Ushio. Quest'ultima, da parte sua, è una vera appassionata del gentil sesso, ma si innamora solo di ragazze piccole, fragili e soprattutto molto femminili e, anche solo per l'altezza e l'abbigliamento, Sumi non rientra nei suoi canoni.
Per un caso fortuito, Sumi e Ushio entreranno però a far parte di un "club per ragazze", o meglio, dei tentativi (sempre falliti) di Tomoe, una loro compagna di classe, e di Miyako, la sua ragazza, di realizzarlo. A loro si uniranno Aoi, una compagna di classe con la passione per gli yuri e per l'amore puro ed innocente tra due donne, un qualcosa lontano dalla realtà quotidiana, e Kyori, un'amica molto solare di Sumika ed Ushio, che, a differenza loro, ribadisce spesso la sua eterosessualità. Unico personaggio maschile della serie è Masaki, un ragazzo dall'aspetto e dai modi di fare molto delicati, che viene costretto dalla sua bizzarra sorellina minore a vestire panni femminili e a lavorare come "modella" per delle riviste. Masaki è innamorato di Sumi ed è oggetto dei desideri (quando indossa abiti femminili) di Ushio.
I personaggi sono pochi, ma abbastanza per permettere all'autore di creare situazioni intricate, divertenti e spesso anche imbarazzanti ma, quel che più conta, vere e realistiche. I sentimenti non corrisposti che Sumi prova per Ushio, sono gli stessi di qualsiasi altro innamorato nella medesima situazione. Sumi fa sogni ad occhi aperti nei quali lei ed Ushio vivono felici come moglie e moglie; perde sangue dal naso quando si sofferma sulla visione del corpo nudo dell'amica; è gelosa delle persone che le ronzano intorno, ma, soprattutto, desidera la sua felicità più di ogni altra cosa al mondo. Inoltre la paura di perdere la sua amicizia, la porta a tenere chiusi dentro di sé i propri sentimenti e a resistere stoicamente di fronte ai continui innamoramenti di Ushio per ragazze più carine di lei.
Se è vero che di shojo che trattano gli stessi argomenti ce ne sono a bizzeffe, ciò non è altrettanto vero per gli "shoujo-ai" ed è proprio ciò che rende Sasameki Koto così speciale ed apprezzato: la libertà, la freschezza ed ironia con cui l'omosessualità femminile viene trattata in quest'opera non è paragonabile a nessun altro anime/manga precedente. Nella storia degli yuri e shoujo-ai (genere nato come maschile, ma apprezzato negli ultimi anni maggiormente dalle ragazze, ed il cui perno è l'omosessualità femminile), il sentimento amoroso è descritto talvolta molto velatamente, i personaggi provano sentimenti molto profondi, ma quasi esclusivamente di tipo platonico senza che vi sia neanche l'accenno alla sfera sessuale. Spesso quindi non si assiste neanche allo scambio di un bacio tra innamorate. E' il caso di opere quali: "Maria sama ga miteru", "Hitohira", "Kashimashi girl meet girl", "Kiddy Grade", "Mahou shoujo lyrical Nanoha", "Noir", "Saki".
Vi sono poi opere yuri smaccatamente create per un pubblico maschile, ma che poi hanno entusiasmato maggiormente il femminile, nelle quali la sfera sessuale è presente e resa molto esplicita da una notevole dose di fan-service. Rientrano in questa categoria "Kannazuki no miko", "Yami to boushi to hon no tabibito", "Strawberry panic!".
Ultima caratteristica, comune a molti degli yuri sopra elencati, è il voler sotto certi aspetti giustificare l'omosessualità dei personaggi, inserendoli in contesti fuori dal normale. È il caso ad esempio di "Simoun", ambientato in un altro mondo in cui tutti nascono donne e possono diventare uomini in seguito ad una loro scelta, ma anche di "Strawberry Panic", in cui l'omosessualità di tutte le protagoniste è giustificata dal fatto che studiano, vivono e dormono per anni in accademie solo ed esclusivamente femminili.
Sasameki Koto è ambientato in una scuola mista; Sumika, Tomoe, Ushio e Miyako sono ragazze omosessuali a prescindere dal loro passato, presente e futuro e vivono apertamente i propri sentimenti (non solo platonici) senza ipocrisie. Al contrario Aoi, che segue con fervore una serie di romanzi, che per le tematiche ricordano molto "Maria sama ga miteru", non solo prima di incontrare Sumi, è emarginata dal resto della classe e del mondo, ma ricerca un sentimento che per sua stessa ammissione è irreale e possibile sono nei romanzi che legge e che anche lei scrive.
In questo sta la forza e la gradevolezza di Sasameki koto. Nessun altro manga/anime yuri aveva mai raccontato in modo così divertente, ma al contempo profondo, privo di patetismi di sorta e con tanta schiettezza e veridicità, l'innamoramento, tra i banchi di scuola, di una ragazza per la sua amica. Sicuramente un'opera in grado di piacere agli amanti del genere, ma che non dispiacerà anche a chi vi si affaccia per la prima volta, perché è impossibile non riconoscersi in Sumi, non affezionarsi a questo adorabile personaggio un po' goffo ma tanto umano, non condividerne le sconfitte e le conquiste.