Recensione
Ergo Proxy
9.0/10
Recensione di sevenbreads
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Ergo Proxy è quasi un capolavoro. Quasi perché a volte si perde nell'intento di creare qualcosa di profondamente complesso, corposo e raffinato. Sì, forse raffinato è l'aggettivo che più si addice a quest'anime. A un primo impatto noti subito la grafica perfetta, l'effetto seppia appena accennato, la colonna sonora ricercata (vedi Kiri e Paranoid Android), i colori plumbei che accentuano l'atmosfera decadente di tutta la serie. Poi fai attenzione ai particolari che non sono mai lasciati al caso. Ogni nome è quasi una citazione che richiama un aspetto del personaggio: Ergo Proxy, Dedalus, Pino, Kristeva, Monad. Ci sono riferimenti a filosofie, in primis quella cartesiana, a opere d'arte, a libri, miti, leggende, e a film che più di una volta suscitano lo stupore per come siano state ingegnosamente inserite.
Perfetta poi è la caratterizzazione e lo studio della psicologia dei personaggi. E non parlo solo dei personaggi principali quali Re-L, Vincent e Pino - sublimi -, tutti ma proprio tutti i personaggi ricevono la loro dose di attenzione. Volendo si potrebbe parlare anche dei più sottili aspetti della personalità di personaggi secondari come Iggy, Kristeva, Dedalus, Monad, Raul.
Per quanto riguarda i temi invece, oltre ai più espliciti quali la perdita di una propria identità, lo scopo della nostra vita e la consapevolezza di esistere, trovo estremamente interessanti anche quelli meno evidenti, in particolare ho apprezzato le sequenze di viaggio, il ricorso frequente alla sfera onirica e il rapporto padre-figlia.
Infine una menzione a parte merita la trama, la quale sebbene sia ben costruita e interessante spesso risulta davvero troppo ostica da seguire, tanto che negli ultimi episodi più volte mi è capitato di rivedere alcune sequenze per essere sicuro di aver compreso tutto.
<i>Una confezione ben infiocchettata, che sembrerà bella di primo acchito, ma assai deludente una volta aperta</i>, questo ho sentito dire da alcune persone. Beh, capisco che non a tutti possa piacere la trama di fondo ma, se tutto il resto è solo "una confezione ben infiocchettata", chapeau a chi ha infiocchettato la confezione!
Perfetta poi è la caratterizzazione e lo studio della psicologia dei personaggi. E non parlo solo dei personaggi principali quali Re-L, Vincent e Pino - sublimi -, tutti ma proprio tutti i personaggi ricevono la loro dose di attenzione. Volendo si potrebbe parlare anche dei più sottili aspetti della personalità di personaggi secondari come Iggy, Kristeva, Dedalus, Monad, Raul.
Per quanto riguarda i temi invece, oltre ai più espliciti quali la perdita di una propria identità, lo scopo della nostra vita e la consapevolezza di esistere, trovo estremamente interessanti anche quelli meno evidenti, in particolare ho apprezzato le sequenze di viaggio, il ricorso frequente alla sfera onirica e il rapporto padre-figlia.
Infine una menzione a parte merita la trama, la quale sebbene sia ben costruita e interessante spesso risulta davvero troppo ostica da seguire, tanto che negli ultimi episodi più volte mi è capitato di rivedere alcune sequenze per essere sicuro di aver compreso tutto.
<i>Una confezione ben infiocchettata, che sembrerà bella di primo acchito, ma assai deludente una volta aperta</i>, questo ho sentito dire da alcune persone. Beh, capisco che non a tutti possa piacere la trama di fondo ma, se tutto il resto è solo "una confezione ben infiocchettata", chapeau a chi ha infiocchettato la confezione!