Recensione
Toshishita no Ryuugi
6.0/10
Non posso dire di avere di fronte un brutto manga, ma di sicuro è piuttosto mediocre. Volendo fare un paragone televisivo, questo fumetto sarebbe uno di quei programmi della domenica pomeriggio in cui ci si imbatte facendo zapping e si guarda per noia, senza aspettarsi troppo e con solo l'intento di ammazzare il tempo.
L'evoluzione iniziale è decisamente troppo veloce: Yusuke si proclama dichiaratamente etero e 20 pagine dopo al primo bacetto di Atsushi perde la testa e si innamora di lui. A seguito assistiamo a una serie di situazione stereotipate da storiella romantica (si veda come esempio l'abusatissimo e banalissimo espediente di far origliare a un personaggio una conversazione che non avrebbe dovuto sentire e il conseguente fraintendimento che sfocia in litigio) o scenette forzate (uno aiuta l'altro a farsi la doccia perché questo si è storto una caviglia, manco gli avessero amputato le mani), il tutto condito con una tonnellata di riflessioni noiose dei due ragazzi che passano 3 volumi chiedersi cosa provino l'uno per l'altro quando anche un imbecille avrebbe capito dopo 30 pagine che si amano. E si amano a tal punto che davvero si fa fatica a spiegarsi perché non si siano messi insieme immediatamente e si facciano tutti questi problemi.
Nel complesso però i disegni sono gradevoli, la storiella si lascia anche leggere e, a parte l'iniziale epidermica antipatia per Atsushi, devo dire che i personaggi sono tutti abbastanza gradevoli anche se certamente non brillanti o caratterizzati in modo particolare. La sufficienza se la prende perché alla fine del manga in qualche modo ci si arriva.
L'evoluzione iniziale è decisamente troppo veloce: Yusuke si proclama dichiaratamente etero e 20 pagine dopo al primo bacetto di Atsushi perde la testa e si innamora di lui. A seguito assistiamo a una serie di situazione stereotipate da storiella romantica (si veda come esempio l'abusatissimo e banalissimo espediente di far origliare a un personaggio una conversazione che non avrebbe dovuto sentire e il conseguente fraintendimento che sfocia in litigio) o scenette forzate (uno aiuta l'altro a farsi la doccia perché questo si è storto una caviglia, manco gli avessero amputato le mani), il tutto condito con una tonnellata di riflessioni noiose dei due ragazzi che passano 3 volumi chiedersi cosa provino l'uno per l'altro quando anche un imbecille avrebbe capito dopo 30 pagine che si amano. E si amano a tal punto che davvero si fa fatica a spiegarsi perché non si siano messi insieme immediatamente e si facciano tutti questi problemi.
Nel complesso però i disegni sono gradevoli, la storiella si lascia anche leggere e, a parte l'iniziale epidermica antipatia per Atsushi, devo dire che i personaggi sono tutti abbastanza gradevoli anche se certamente non brillanti o caratterizzati in modo particolare. La sufficienza se la prende perché alla fine del manga in qualche modo ci si arriva.