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    Questo manga, diviso in quattro volumi, è la trasposizione a fumetti dell'omonimo romanzo di Genki Kawamura. Leggendo la bio di questo autore ho notato che non è proprio un "ultimo arrivato", avendo egli collaborato addirittura al film "Your Name", oltre ad aver fornito altri contributi nel mondo degli anime, e avendo all'attivo una manciata di altri romanzi. Aggiungo che io non ho letto il prodromico racconto, quindi non mi dilungherò in analis1 [ continua a leggere]
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    Ennesimo manga ambientato nel mondo della magia. Stavolta i protagonisti sono alcuni studenti e studentesse di un liceo giapponese, iscritti al club del "doposcuola" dedicato, appunto, alla magia. Solo che in questo club non ci si impegna a imparare o divulgare l'arte della prestidigitazione, tramite trucchi e illusionismo, ma di compiere vere magie, come spostare oggetti, tele-trasportarsi, sostituire oggetti o persone con altri, eccetera.
    La1 [ continua a leggere]

    8.5/10
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    Premetto che “Paradise Kiss” è uno spin off di “Cortili del Cuore”. Quando io ho iniziato a leggerlo non lo sapevo (raramente mi documento approfonditamente sui manga di cui sto per intraprenderne la lettura per evitare troppi spoiler), ma le due serie si incrociano rarissimamente in PK, e solo tramite personaggi minori di cui è facile intuire il pregresso. Quindi la mancata conoscenza, come nel mio caso, di Cortili non ha compromesso il piacere1 [ continua a leggere]
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    Ho trovato molto piacevole la lettura di questa serie composta di soli quattro numeri. La trama e il suo sviluppo sono semplici ma azzeccati e intriganti. Tutto parte dal rapporto conflittuale (o, meglio, di incomunicabilità o non-rapporto) tra fratello e sorella minore (e minorenne) in una famiglia tipica nipponica, per poi arrivare a temi più complessi, maturi e di attualità, ossia il “problema” degli otaku in Giappone, invisi, a quanto pare,1 [ continua a leggere]

    8.5/10
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    Credo che su OMD sia già stato scritto molto, se non tutto, riguardo la trama, il suo sviluppo, i disegni, dettagli sulla serializzazione, eccetera: mi spiace quindi ripetere cose già dette e note ai lettori o a chi si vuole avvicinare per la prima volta a questo piccolo gioiello. Piccolo non tanto, consistendo questo di ben 48 tankobon: probabilmente l’autore ha trovato riscontro positivo (anche in termini di vendite) durante la sua stesura, qu1 [ continua a leggere]