Nel 2013 uscì su Wii U una delle poche esclusive di terze parti sviluppate per la non troppo apprezzata console Nintendo. Tt fusion portò un nuovo gioco della serie LEGO che si poteva classificare come un sandbox, ma con livelli platform e con enigmi ambientali come da tradizione per la controparte videoludica dei mattoncini più famosi al mondo. Si trattava di LEGO City Undercover, piuttosto elogiato dalla critica e anche dai giocatori. Ora il gruppo di sviluppatori ha deciso di portare questa ex-esclusiva anche su PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch con una nuova edizione migliorata tecnicamente. La versione testata per questa recensione è quella PS4, ma i contenuti non differiscono dalle altre.
il protagonista dell'avventura è Chase McCain, un poliziotto richiamato a LEGO City per indagare sulla fuga di Rex Fury, pericoloso criminale che in passato era stato sbattuto al fresco dallo stesso Chase (per chi fosse interessato ai fatti del passato esiste lo spin-off The Chase Begins in esclusiva Nintendo 3DS). Durante le indagini, al nostro giallo protagonista ne capiteranno di cotte e di crude, il tutto narrato con l'inimitabile umorismo che contraddistingue da sempre la serie. In realtà la trama non è il punto forte della produzione, ma gli sceneggiatori sono comunque riusciti a orchestrare una storia di circa 15 ore di gioco con un filo logico semplice, ma efficace. Una volta fatta la conoscenza dei colleghi della centrale, inizieremo le nostre perlustrazioni per una grande città composta da mattoncini. La sensazione è proprio quella di essere in un sandbox alla GTA o alla Saints Row, in cui impersoniamo però la parte della giustizia (anche se fermare i passanti e rubargli la macchina è consentito, ma ehi, siamo poliziotti e ne abbiamo urgente bisogno!) e tutto ciò che ci circonda è una costruzione di LEGO. La mappa di gioco non è enorme, ma sufficientemente grande: dopo poche ore di gioco comincerete a ricordavi a memoria certe strade e zone.
La storia procede a capitoli, con ciascuno i propri livelli da superare sparsi per la città. Questi sono molto classici e attingono a piene mani dagli altri giochi di questo brand: essenzialmente sono livelli platform tridimensionali con puzzle ambientali necessari per proseguire. Inoltre, col proseguire nell'avventura, Chase otterrà nuovi travestimenti (come il ladro o il minatore tanto per citare i primi che sbloccherete) che forniranno abilità specifiche essenziali per il completamento dei livelli. Questi sono tutti altamente rigiocabili, in quanto la prima volta che li affronterete non avrete tutte le abilità necessarie per completarli al 100% e trovare tutti i collezionabili. I collezionabili sono anche il motivo che vi spingerà a setacciare in lungo e in largo LEGO City mentre non starete affrontando un livello. Sono presenti i soliti Mattoncini d'oro e i Mattoncini rossi, nonché i Super mattoncini per le Super costruzioni, strutture che dovremo ricostruire per sbloccare un nuovo edificio, trasporto o elemento sulla mappa del mondo. Al di là della ricerca dei collezionabili, dei percorsi acrobatici e delle gare a tempo, le missioni secondarie vere e proprie sono praticamente assenti, ma già così di carne al fuoco ce n'è per diverse decine di ore di gioco che terranno impegnate i collezionisti e i completisti. Esplorare la città è anche utile per guadagnare soldi per acquistare nuovi veicoli, oppure per trovare nuovi personaggi giocabili segreti. Insomma, LEGO City offre diversi spunti interessanti!
Nonostante l'introduzione della formula sandbox, il fulcro del gioco restano i livelli strutturati come nelle altre incarnazioni videoludiche del brand. Si tratta di una formula sì divertente, ma che, per chi di giochi LEGO ne ha visti tanti, comincia a stancare. Nonostante sia stato leggermente differenziato, anche il sistema di combattimento andrebbe rivisto, poiché troppo semplice e semplicistico, non offre mai una vera sfida.
Come consuetudine per la serie, è ora possibile affrontare l'intero gioco anche in co-op locale, ma ancora mancano modalità multiplayer online. Si tratta di una bella occasione sprecata, perché il gioco, per la sua natura sandbox, si sarebbe adattato bene a delle partite di 4 giocatori che esplorano assieme la città.
Nel complesso il gioco risulta comunque godibilissimo e molto divertente, ma soprattutto soddisfacente quando si trovano collezionabili nascosti. Rimane un peccato che gli sviluppatori non abbiano inserito nessun contenuto inedito rispetto alla vecchia versione (oltre alla co-op), giocandosi così un possibile riacquisto da parte dei possessori del gioco per Wii U.
Tecnicamente il porting è stato eseguito in maniera piuttosto pigra: le migliorie grafiche rispetto alla versione Wii U sono piuttosto minimali e ci si aspettava molto di più. Alcuni elementi hanno ancora delle texture a bassa definizione e molti oggetti compaiono sullo schermo un po' in ritardo. Perlomeno il frame rate durante le esplorazioni rimane praticamente saldo sui 30 fotogrammi al secondo, e offre impennate a 60 negli edifici chiusi come la centrale della polizia (anche se la cosa si è rivelata pressoché inutile in termini di miglioramento dell'esperienza complessiva). La città, tutto sommato, è molto carina e simpatica da vedere.
Gli elementi che su Wii U erano sul Game Pad ora sono stati ricollocati intelligentemente agli angoli inferiori dello schermo, anche se a volte si rimpiange il buon vecchio "paddone", poiché è palese che erano stati studiati apposta per quel dispositivo.
Il gioco è ancora interamente doppiato in un buon italiano e le musiche sono sì carine, ma nessuna è risultata essere veramente memorabile.
il protagonista dell'avventura è Chase McCain, un poliziotto richiamato a LEGO City per indagare sulla fuga di Rex Fury, pericoloso criminale che in passato era stato sbattuto al fresco dallo stesso Chase (per chi fosse interessato ai fatti del passato esiste lo spin-off The Chase Begins in esclusiva Nintendo 3DS). Durante le indagini, al nostro giallo protagonista ne capiteranno di cotte e di crude, il tutto narrato con l'inimitabile umorismo che contraddistingue da sempre la serie. In realtà la trama non è il punto forte della produzione, ma gli sceneggiatori sono comunque riusciti a orchestrare una storia di circa 15 ore di gioco con un filo logico semplice, ma efficace. Una volta fatta la conoscenza dei colleghi della centrale, inizieremo le nostre perlustrazioni per una grande città composta da mattoncini. La sensazione è proprio quella di essere in un sandbox alla GTA o alla Saints Row, in cui impersoniamo però la parte della giustizia (anche se fermare i passanti e rubargli la macchina è consentito, ma ehi, siamo poliziotti e ne abbiamo urgente bisogno!) e tutto ciò che ci circonda è una costruzione di LEGO. La mappa di gioco non è enorme, ma sufficientemente grande: dopo poche ore di gioco comincerete a ricordavi a memoria certe strade e zone.
La storia procede a capitoli, con ciascuno i propri livelli da superare sparsi per la città. Questi sono molto classici e attingono a piene mani dagli altri giochi di questo brand: essenzialmente sono livelli platform tridimensionali con puzzle ambientali necessari per proseguire. Inoltre, col proseguire nell'avventura, Chase otterrà nuovi travestimenti (come il ladro o il minatore tanto per citare i primi che sbloccherete) che forniranno abilità specifiche essenziali per il completamento dei livelli. Questi sono tutti altamente rigiocabili, in quanto la prima volta che li affronterete non avrete tutte le abilità necessarie per completarli al 100% e trovare tutti i collezionabili. I collezionabili sono anche il motivo che vi spingerà a setacciare in lungo e in largo LEGO City mentre non starete affrontando un livello. Sono presenti i soliti Mattoncini d'oro e i Mattoncini rossi, nonché i Super mattoncini per le Super costruzioni, strutture che dovremo ricostruire per sbloccare un nuovo edificio, trasporto o elemento sulla mappa del mondo. Al di là della ricerca dei collezionabili, dei percorsi acrobatici e delle gare a tempo, le missioni secondarie vere e proprie sono praticamente assenti, ma già così di carne al fuoco ce n'è per diverse decine di ore di gioco che terranno impegnate i collezionisti e i completisti. Esplorare la città è anche utile per guadagnare soldi per acquistare nuovi veicoli, oppure per trovare nuovi personaggi giocabili segreti. Insomma, LEGO City offre diversi spunti interessanti!
Nonostante l'introduzione della formula sandbox, il fulcro del gioco restano i livelli strutturati come nelle altre incarnazioni videoludiche del brand. Si tratta di una formula sì divertente, ma che, per chi di giochi LEGO ne ha visti tanti, comincia a stancare. Nonostante sia stato leggermente differenziato, anche il sistema di combattimento andrebbe rivisto, poiché troppo semplice e semplicistico, non offre mai una vera sfida.
Come consuetudine per la serie, è ora possibile affrontare l'intero gioco anche in co-op locale, ma ancora mancano modalità multiplayer online. Si tratta di una bella occasione sprecata, perché il gioco, per la sua natura sandbox, si sarebbe adattato bene a delle partite di 4 giocatori che esplorano assieme la città.
Nel complesso il gioco risulta comunque godibilissimo e molto divertente, ma soprattutto soddisfacente quando si trovano collezionabili nascosti. Rimane un peccato che gli sviluppatori non abbiano inserito nessun contenuto inedito rispetto alla vecchia versione (oltre alla co-op), giocandosi così un possibile riacquisto da parte dei possessori del gioco per Wii U.
Tecnicamente il porting è stato eseguito in maniera piuttosto pigra: le migliorie grafiche rispetto alla versione Wii U sono piuttosto minimali e ci si aspettava molto di più. Alcuni elementi hanno ancora delle texture a bassa definizione e molti oggetti compaiono sullo schermo un po' in ritardo. Perlomeno il frame rate durante le esplorazioni rimane praticamente saldo sui 30 fotogrammi al secondo, e offre impennate a 60 negli edifici chiusi come la centrale della polizia (anche se la cosa si è rivelata pressoché inutile in termini di miglioramento dell'esperienza complessiva). La città, tutto sommato, è molto carina e simpatica da vedere.
Gli elementi che su Wii U erano sul Game Pad ora sono stati ricollocati intelligentemente agli angoli inferiori dello schermo, anche se a volte si rimpiange il buon vecchio "paddone", poiché è palese che erano stati studiati apposta per quel dispositivo.
Il gioco è ancora interamente doppiato in un buon italiano e le musiche sono sì carine, ma nessuna è risultata essere veramente memorabile.
LEGO City Undercover è sicuramente uno dei migliori giochi dedicati ai mattoncini più famosi al mondo. Riesce a divertire e a intrattenere tanto oggi come fece quattro anni fa su Wii U, anche se dal lato tecnico siamo di fronte ad un porting pigro e non è presente nessuna novità oltre alla co-op in locale. Un'intera città di mattoncini da esplorare per raccogliere un'infinità di collezionabili e 15 capitoli della storia principale sono ancora un ottimo pacchetto per i fan LEGO. Il sandbox risulta ottimo e la formula di gioco storica del brand, alla fine dei conti, continua a funzionare, ma si sente disperatamente aria di innovazioni concrete.
Pro
- Un'intera città di LEGO da esplorare in formula sandbox
- Buona durata della trama principale
- Comicità tipica del brand
- Affrontabile in co-op locale
- Tantissimi collezionabili da scovare
Contro
- Si sente il bisogno di novità più concrete
- Porting tecnicamente pigro
- Non ci sarebbe stata male una modalità multiplayer online
- Praticamente nessun contenuto in più rispetto al passato
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