Cooper Island è un titolo che offre una certa complessità creato dall’autore di La Granja, ovvero Andreas "ode." Odendahl. Si fa notare da subito per la sua insolita presenza sul tavolo, visto che la plancia è composta da una parte centrale divisa in 8 spicchi azione a cui sono attaccate 4 penisole, una per giocatore. All’estremità di tale penisole è presente il porto da cui i giocatori partono, con 2 navi che verranno fatte navigare e più strada faranno, più punti vi forniranno.
 
Cooper Island

Vicino al porto è presente un territorio da esplorare, potenziale fonte di risorse e opportunità, che poi userete per rendere la vostra spedizione più efficiente e redditizia, ricchezza che vi permetterà di far muovere le vostre navi maggiormente (una gira in senso orario, una in senso antiorario).

Il vostro turno inizia piazzando 2 tessere, una per metà marittima, che espande la vostra opportunità di prendere bonus navigando, una totalmente di terra. Il piazzamento deve seguire delle regole: la nuova tessera deve essere adiacente a qualcosa già piazzato, non può coprire rovine (che vanno rimosse con l’apposita azione), può coprire tessere presenti già vuote di pari livello e con gli stessi territori. Potete fare un’azione extra ad hoc, che ha un costo, che vi permette di mettere territori singoli per livellare due territori e potete spostare gratis fino a 2 risorse per svuotare in questo modo i territori. Una volta piazzati mettere su di essi un cubetto che testimonia la risorsa prodotta la cui quantità sarà pari al livello.

Finita questa fase, avete a disposizione dei lavoratori, un paio all’inizio che possono salire di numero man mano che giocate e ve ne sono anche un paio di speciali da sbloccare, i cui piazzamenti vi garantiscono ulteriori bonus. La azioni dove piazzarli sono 8, 4 delle quali sono relative al piazzamento delle tessere e quindi alla produzione di risorse, le altre vi permettono di costruire edifici, che vengono tolti dalla vostra plancia alla Terra Mystica e vi donano del carte con dei poteri permanenti, soddisfare contratti e fare altre attività, come rimuovere rovine e costruire statue, che vi forniscono ulteriori rendite ad inizio turno o punti di movimento delle barche. La azioni non sono ad uso esclusivo, tuttavia se piazzate il vostro lavoratore in uno spazio già usato, dovete pagare un contributo (o ricevere un malus se non volete) al giocatore che l’ha usato prima di voi. Se tutto ciò non bastasse i vostri lavoratori a fine turno vogliono anche mangiare, se non ci riuscite prenderete ulteriori malus.
 
Cooper Island 01

Ho fatto solo una veloce passata sulla meccanica, che non pare così difficile o complessa, tuttavia il gioco mette diversa carne al fuoco e riuscire a incastrare bene tutte le azioni fa aumentare di parecchio il livello di complessità di Cooper Island.
La partita dura 5 turni, poi dovete sommare i punti di navigazione, gli obiettivi a fine partita che avete attivato e qualche piccolo punto qui e là per altre cose.

 
Cooper Island mi ispira molto, trovo che abbia quel qualcosa di diverso che lo rende interessante e piuttosto vario. La dinamica di produzione delle risorse è piuttosto intrigante, offrendo elementi puzzle grazie al piazzamento di tessere che deve essere programmato in modo molto oculato. La parte di piazzamento lavoratori è invece abbastanza tradizionale, non è così il modo principale di generazione punti, che avviene tramite la navigazione, che tra l’altro si interseca di nuovo sul modo in cui avete piazzato le tessere marittime. I dubbi li ho sulla durata e sull’accessibilità, visto che so che giochi di un certo peso fatico ad intavolarli, ma nulla alla validità di un titolo che mi ispira davvero molto.
 
Cooper Island 02