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    1.0/10
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    “Pupa” è senza dubbio il peggior anime che mi sia capitato di vedere. E pensare che l'idea di partenza della storia era senza dubbio originale e poteva permettere degli sviluppi interessanti. Le puntate durano attorno ai quattro minuti (sigle comprese), il che lascia poco spazio a qualsiasi tipo di approfondimento dei personaggi e di sviluppo della trama. Dico trama, ma questa è pressoché inesistente e i pochi avvenimenti narrati si susseguono i1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    "Boku dake ga inai machi" ("La città in cui solo io non ci sono"), conosciuto anche come "Erased", è un anime della stagione invernale 2016. Per essere chiari sin da subito: guardatelo!

    Satoru è un aspirante mangaka disilluso e introverso, che vive una vita piatta e solitaria lavorando part-time in una pizzeria. Per un qualche inspiegato motivo si ritrova a volte a vivere piccoli loop temporali (revival), nei quali gli è dato modo di evitare ch1 [ continua a leggere]
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    "Il Giardino delle Parole" è il primo lavoro di Makoto Shinkai che mi è capitato di vedere e sulla base di ciò che mi ha trasmesso ho deciso che presto recupererò anche gli altri.
    Questo film breve ci regala un'esperienza visiva a dir poco eccezionale. La qualità dei disegni, dei fondali, delle animazioni, l'uso dei colori, delle luci, la regia... tutto è davvero incredibile: sembra quasi di sentire l'odore della terra bagnata dalla pioggia dura1 [ continua a leggere]
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    "Yahari Ore no Seishun Love Come wa Machigatte Iru. Zoku" (o più semplicemente "Oregairu. Zoku") è il sequel di "Oregairu", anime fedelmente tratto dalla splendida light novel di Wataru Watari.

    La storia riprende dal punto in cui si era fermata la prima stagione, pertanto ritroviamo la stessa ambientazione e gli stessi i personaggi. Tuttavia, mentre la prima (ottima) serie si era focalizzata sulla caratterizzazione dei protagonisti e in partico1 [ continua a leggere]
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    "Kiseijuu" è un anime tratto da un (bellissimo) manga di quasi trenta anni fa. Realizzato in modo egregio, esso rimane fedele all'opera cartacea originale, nonostante piccoli dettagli siano stati modificati per adattare la serie alla tecnologia dei giorni nostri.

    E' raro vedere un anime di ventiquattro episodi in cui ci siano così pochi cali e pecche: impostate le basi fantascientifiche della storia (un'invasione improvvisa da parte di creatur1 [ continua a leggere]
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    "Yahari Ore no Seishun Rabukome wa Machigatte Iru" è una serie speciale. E' speciale perché in un quadro che soddisfa in modo sfacciato tutti gli stereotipi più classici degli anime scolastici riesce a creare comunque un'alchimia unica e originale tra i suoi personaggi principali, i quali sono caratterizzati in modo veramente perfetto. Le interazioni e gli scambi dialettici tra i personaggi riescono a rendere la serie sempre interessante e stimo1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    La vicenda si svolge in un mondo post-apocalittico con spiccati elementi cyberpunk, in cui l'uomo sopravvive in città-cupola isolate all'interno delle quali ha cercato di creare una società perfetta con l'aiuto della tecnologia e degli automi. Si tratta però di un mondo cupo e estraniante nella sua finta perfezione, contorto e crudele: un'utopia che è diventata distopia. Ciò emerge immediatamente quando una serie di omicidi e il diffondersi del1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Un gioiellino, questo è "Shirobako". L'anime racconta le avventure di un gruppo di cinque ragazze la cui aspirazione sin dai tempi del liceo è quella di lavorare un giorno nel mondo dell'animazione. Alcuni anni più tardi le cinque sono a Tokyo e inseguono il loro sogno. La protagonista principale, l'instancabile Aoi, è una giovanissima assistente di produzione alla Musashino Animation, lo studio di animazione in cui è ambientata la serie. Poi ci1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Non si può dire che io sia un appassionato di anime prettamente sentimentali (fidatevi) e alla mia (ahimè) veneranda età non è che io senta una particolare spinta a interessarmene. Tuttavia ho provato a guardare questa serie sulla scia delle recensioni positive e sono assolutamente contento di averlo fatto. "Toradora!" (menzione di merito anche al titolo!) è un anime veramente ben realizzato, che ha la sua forza non tanto nella trama o nell'ambi1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    In un remoto futuro gli uomini vivono in strutture artificiali che si inabissano nelle profondità della crosta planetaria, un ambiente grigio e freddo, claustrofobico e distopico, che contrasta fortemente con quello che appare nei pochi colorati frammenti del mondo di un tempo, che vengono recuperati dall'ufficio riesumazione memorie, per il quale lavorano i due protagonisti...
    In poco più di venti minuti quest'opera riesce a comunicarci attra1 [ continua a leggere]