Con l'uscita oggi della compilation dei primi tre titoli di Tomb Raider, cominciano ad arrivare i primi dettagli sulle novità introdotte da queste remastered giocabili su PC, PlayStation, Xbox e Nintendo Switch.
In particolare è balzato subito all'occhio un pensiero in apertura, un vero e proprio disclaimer del team di sviluppo, che tenta di giustificare alcune scelte compiute nei capitoli originari, figlie di un altro momento storico, ma soprattutto la mancata rimozione in questa riedizione:
"I giochi di questa collection includono rappresentazioni di persone e culture che affondano le loro radici in pregiudizi che riguardano razze ed etnie. Questi stereotipi sono profondamente pericolosi e non è possibile giustificarli in alcun modo, senza contare che non rappresentano il pensiero ed i valori di Crystal Dynamics. Anziché rimuovere questi contenuti, abbiamo scelto di proporli nella loro forma originale, inalterata, con la speranza di comprenderne la gravità e imparare da essi."
Cosa ne pensate?
In particolare è balzato subito all'occhio un pensiero in apertura, un vero e proprio disclaimer del team di sviluppo, che tenta di giustificare alcune scelte compiute nei capitoli originari, figlie di un altro momento storico, ma soprattutto la mancata rimozione in questa riedizione:
"I giochi di questa collection includono rappresentazioni di persone e culture che affondano le loro radici in pregiudizi che riguardano razze ed etnie. Questi stereotipi sono profondamente pericolosi e non è possibile giustificarli in alcun modo, senza contare che non rappresentano il pensiero ed i valori di Crystal Dynamics. Anziché rimuovere questi contenuti, abbiamo scelto di proporli nella loro forma originale, inalterata, con la speranza di comprenderne la gravità e imparare da essi."
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Una scelta, questa, che gli fa onore.
Altri dovrebbero prendere esempio.
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