Ne ferisce più il gamepad o la spada? E se il pad gestisse la spada? È possibile ricreare tramite un semplice gamepad la fisicità dei colpi derivanti da un duello tra spade? For Honor, il nuovo titolo di Ubisoft Montreal in uscita il prossimo 14 febbraio su PS4, Xbox One e PC, ci fornisce la sua risposta. Ed è assolutamente positiva.
 

Si tratta infatti di un interessantissimo action game basato su combattimenti all'arma bianca in cui saremo chiamati ad impersonare un eroe di una delle tre fazioni disponibili, ovvero Cavalieri,Vichinghi o Samurai. Per ognuna di esse potremo a sua volta scegliere fra 4 diverse classi, dagli assaltatori, ovvero guerrieri bilanciati nelle varie caratteristiche, ai più rapidi ed agili assassini, maggiormente indicati per i duelli, dai colossi potenti e lenti, ma utili per difendere gli obiettivi, agli eroi ibridi che riassumono in sé alcune skill delle altre classi. Ogni eroe sarà ampiamente customizzabile per adattarlo al proprio stile e pure ai gusti estetici tramite un completo editor.
La nostra prova si è svolta in due fasi. Dopo aver scelto un Samurai, protetto da una meravigliosa armatura blu e nera, abbiamo affrontato un tutorial necessario per capire il funzionamento del combat system, che è sì facile da imparare, ma anche piuttosto profondo pur rimanendo nell'ambito arcade. In breve utilizzando lo stick sinistro ci muoviamo nell'area di gioco, mentre col destro comandiamo le braccia dell'eroe. Premendo i tasti superiori sulla parte destra del pad possiamo usare lo stick suddetto per effettuare attacchi rapidi o potenti in tre direzioni (da destra, sinistra o dall'alto), tramite i tasti di sinistra invece dovremo analogamente parare gli attacchi avversari. La fase di parata è molto importante, in quanto azzeccare la direzione giusta permette di contrattaccare l'avversario sul lato scoperto senza possibilità di difesa. Tramite un apposito pulsante è anche possibile rompere la guardia del nemico, lasciandolo vulnerabile per qualche istante, sempre che non riesca ad eludere la nostra mossa. Per poter effettuare tutto ciò è necessario lockare, tramite il grilletto sinistro, il guerriero contro cui vogliamo combattere, rendendo dunque le cose complesse nel caso ci trovassimo due nemici contemporaneamente davanti a noi.
Già dai primi scontri con i bot di allenamento si percepisce l'ottima realizzazione del sistema di combattimento che richiede attenzione per non farsi sopraffare e regala grosse soddisfazioni in caso di attacchi o parate ben riuscite. Anche gli effetti audio contribuiscono ad immedesimarci nella battaglia, dando sensazione di potenza ad ogni colpo e facendo crescere l'adrenalina del giocatore minuto dopo minuto.
 

Terminato l’addestramento siamo stati impegnati in un dominion 4 contro 4. Si tratta di una delle quattro modalità online disponibili ed è sostanzialmente la classica conquista di tre aree di gioco. A suon di uccisioni e zone controllate si incrementa il punteggio della fazione, quando questo raggiunge il valore di mille punti i nemici non hanno più respawn a disposizione, obbligandoli dunque alla resa definitiva una volta uccisi. C'è però una particolarità molto interessante, perdendo il controllo di una area il punteggio globale viene abbassato e ciò può permettere all'altra fazione di tornare in gioco e ribaltare le sorti di una battaglia.
Nel titolo sono previste anche altre tre modalità, il duello 1 contro 1, la rissa in cui dovremmo eliminare i 2 eroi avversari, e la schermaglia, ovvero un team deathmatch tra due squadre di quattro eroi.
Tornando alla nostra prova dopo il caricamento ci siamo trovati dentro una fortezza, divisa da quella nemica da una zona in campo aperto. I castelli presentano zone su più livelli, per cui dovremo salire sulle mura per conquistare le aree e ciò comporta la possibilità di battagliare in zone strette con il rischio di cadere nel vuoto. Vedere un nemico indietreggiare sotto i nostri colpi per poi uccidersi cadendo dalla muraglia non ha prezzo. Sul campo di battaglia non ci sono soltanto gli otto eroi, ma compaiono decine e decine di soldati comandati dalla IA che sono sì mandati a farsi falciare in gruppo, ma che possono essere nocivi quando ci colpiscono altre spalle durante un duello con un avversario umano. Ovviamente possiamo anche usarli a nostro vantaggio, ad esempio nascondendoci in mezzo ai nostri soldati per cogliere il nemico di sorpresa.
Come detto sopra è fondamentale non trovarsi in inferiorità numerica, per cui il gioco di squadra diventa una priorità e pure la coordinazione fra le varie classi può decidere le sorti di un match. A titolo esemplificativo, un colosso è opportuno che rimanga a difesa di un punto di controllo mentre i giocatori più agili vanno in conquista degli altri punti. Occorre anche fare attenzione alle nostre mosse, una spada non fa distinzioni fra amici e nemici, la spada ferisce, sempre.
 

L'unico appunto che si può muovere a For Honor è che talvolta la situazione si fa caotica, è pur vero che probabilmente accade per errori di valutazione delle mosse da effettuare sul campo causa mancanza di esperienza, per cui accumulando ore di gioco questo aspetto, che è un po’ come cercare il pelo nell'uovo in realtà, potrebbe tendere a sparire da solo. Per il resto le battaglie emozionano il giocatore in modo quasi magistrale ed ad ogni respawn la voglia di vendetta sarà così forte da tenere incollati allo schermo per ore.
Pur mancando ancora tantissimo al day one graficamente più che una alpha sembra un gioco già rilasciato, nessun glitch, animazioni ai limiti della perfezione e realizzazione di ambienti e personaggi semplicemente sublime nelle versione PC che abbiamo provato, con decine e decine di elementi a schermo animati senza il minimo tentennamento e con una decisa dovizia di particolari soprattutto nelle costruzioni medievali.
In definitiva, complice anche una data di uscita teoricamente favorevole, For Honor si candida ad essere uno dei giochi più attesi per la prima metà del 2017, nel frattempo dal 15 al 18 settembre se si è estratti da Ubisoft, previa registrazione sul sito ufficiale, sarà possibile provare una closed alpha del titolo (più avanti, in data da definire, uscirà anche una versione beta). In ogni caso ci aspetta ancora una lunga e febbrile attesa prima di poter mettere le mani su un titolo che già oggi sembra molto ben realizzato e si candida come uno dei migliori videogame del prossimo anno.