Al vostro risveglio, vi ritrovate ricoperti di misteriosi tatuaggi, in un luogo sconosciuto e in rovina. Non sapete come siete finiti lì, né per quale motivo, ma al vostro fianco giace un’enorme creatura piumata, trafitta da alcune frecce e legata con una catena. I racconti della vostra gente descrivono questi esemplari alati come creature mangiauomini, eppure voi decidete di aiutarla, non senza qualche timore, prima estraendogli le frecce e poi liberandola dalle catene che la tengono imprigionata. La bestia si scopre inoltre essere ghiotta di alcuni barili luminosi, grazie ai quali riacquista le sue forze. Compiuta la vostra buona azione della settimana, cercate un modo per uscire dalla grotta, ma l’unica uscita sembra irraggiungibile, è troppo alta per voi. Ecco però che la bestia inizia a seguirvi, a fissarvi con ingenua curiosità come un gattino smarrito alto però svariati metri. Sembra innocuo e vi ha preso in simpatia, e se provaste a salire su di lui? Forse l’unico modo per fuggire da questo posto, è una inaspettata cooperazione.
Fumito Ueda ha sempre seguito la sua filosofia della “programmazione per sottrazione”, epurando tutti quegli elementi che reputa superflui alla sua visione e a ciò che vuole raccontare. In The Last Guardian non avremo una barra della vita, non ci sono collezionabili, mappe né punteggi, di armi e potenziamenti non ne parliamo, e vi è un solo tipo di nemico che si comporta in un unico modo. Un game design votato all’essenzialità, ha di conseguenza l’effetto di amplificarne i dettagli; nelle opere di Ueda siamo così abituati ad essere circondati dal nulla che anche una piuma che svolazza o un piccolo sciame di farfalle finisce inevitabilmente per catturare la nostra attenzione. In tal senso, lo stile primitivista ed evocativo della sempre maestosa messa in scena, diventa il tramite esteriore del nostro rapporto con un altro mondo, come una Nostalgia dell’Infinito (De Chirico, quadro che ispira la copertina di ICO). L’essersi circondato di figure inesperte una volta entrato in Sony Computer Entertainment dopo l’esperienza in WARP (D, Enemy Zero), ha permesso a Ueda di compiere una destrutturazione dei luoghi comuni imposti da un mercato in costante crescita industriale, anticipando di fatto un’intera generazione di giochi indie.
Trico, la bestia che ha sconfitto l’hardware di PS3, è essenza e struttura di The Last Guardian: è una piattaforma, è un veicolo, è una guardia del corpo, ma al contempo nulla di tutto questo. Trico è innanzitutto il nostro compagno di viaggio e di sventure, e come tale è imperfetto, alle volte goffo, altre impaurito, teme delle cose (alcuni simboli) e altre gli fanno perdere la ragione. Starà a voi creare con lui un rapporto di fiducia, calmarlo quando ce n’è bisogno, provare a dirgli dove andare, e cosa fare. Già, ma come? E qui si torna ad ICO, dove i due protagonisti non comprendono le rispettive lingue e si ritrovano a comunicare tramite il linguaggio del corpo, creando una splendida simbiosi tra game design e animazione. Vedere Yorda che si spaventava quando ICO saltava da un dirupo, era una cosa bellissima non ravvisabile altrove, questa maniacalità del dettaglio raggiunge nuove sfide in The Last Guardian, sposando il contesto animale del nostro pennuto e mastodontico compagno. Con Trico dovrete superare ostacoli e risolvere puzzle ambientali, la sua stazza vi sarà utile per determinate situazioni e un ostacolo per altre, e dare un comando alla bestia non sarà certo il più immediato dei procedimenti, con diversi tentativi che andranno a vuoto.
Ma la perseveranza è la seconda parola d’ordine in The Last Guardian, dopo la fiducia, vi capiterà dopo aver setacciato l’area di scoprire che quella piattaforma laggiù è l’unica raggiungibile con un bel salto di Trico, e che quel ponte levatoio si può buttare giù con la sua forza, e allora riproverete scoprendo con stupore misto a frustrazione che la vostra prima idea era quella giusta, ma che il nostro amico semplicemente non aveva capito, che ti guarda come a dire “embè, stavo guardando quegli uccelli là sopra”, e lo si perdona come si perdona il nostro gatto dopo aver rovesciato una ceneriera. Come dice il buon SWERY it is nonsense if you call Toriko “AI.”, you need to love Toriko, that’s all. Trico non è il vostro robot da manovrare a comando, Trico è l’animale più animale mai visto in un videogioco, a volte rivolge il suo sguardo verso la via da seguire, altre volte lo vedremo fissare il cielo o grattarsi l’orecchio tempestandoci di piume, ma è anche l’unico in grado di sconfiggere i nemici del gioco.
Contro di loro, delle minacciose statue di pietra, siamo infatti quasi del tutto inermi, possiamo al limite tirargli dei vasi per rallentare la loro avanzata oppure coglierli di sorpresa da dietro con una spinta, nulla più. Fumito Ueda ancora una volta capovolge i ruoli: in ICO eravamo i protettori di una eterea e fragile ragazza, in Shadow of the Colossus è invece il protagonista Wander a rendersi carnefice di sedici esseri viventi per riportare in vita la sua amata, al costo di rinunciare alla sua umanità, impregnandosi di sangue nero che sgorgava ad ogni colosso abbattuto. The Last Guardian infine ci catapulta nei panni di Yorda, i nemici cercano solo noi proprio come in ICO puntavano alla protetta portandola verso fessure d’ombra sul terreno, mentre qui avremo al loro posto dei portali di luce alle pareti; solo Trico può sconfiggere le statue di pietre e noi non potremo fare altro che dimenarci smanettando sul controller per liberarci dalla loro presa.
La bestia però non sarà sempre al nostro fianco, nelle fasi in solitario The Last Guardian mostra tutto il suo classicismo, tra leve da tirare, blocchi da muovere, Prince of Persia, Tomb Raider, con la differenza che lo scopo è sempre quello di ricongiungerci al nostro compagno, giacché senza di lui non si va da nessuna parte. Che sia per motivi ambientali o narrativi, quello che vi legherà a Trico sarà un legame unico e che vi accompagnerà fino gli ultimi e commoventi momenti di questa magica avventura.
Il tempo impiegato per il completamento di un’opera non dovrebbe essere criterio di giudizio, mai. Un libro non viene giudicato in base a quanto tempo ha impegnato lo scrittore, un quadro non si valuta con la velocità con cui è stato dipinto.
Nel difficile mercato dei videogiochi però, correlato di determinate finestre di uscita, campagne di marketing, esclusive sbandierate, il tempo è tra i peggiori dei nemici; esso accresce le aspettative, l’attesa diventa ossessione, la curiosità si tramuta in nervosismo, dopo l’ennesima fiera saltata, ad ogni trailer non mostrato, ad una nuova data slittata. Il risultato della lunga gestazione di questa Salerno-Reggio Calabria dei videogiochi che risponde al nome di The Last Guardian, oltre ad una quantità infinita di meme, è un enorme macigno il cui peso, che cresceva di pari passo con gli anni, rischiava di schiacciarlo in data 7 dicembre 2016, giorno designato per l’atteso rilascio. Alcuni hanno deciso di attendere accidiosamente che questo macigno gli cadesse addosso, facendosi vincere dal tecnicismo ad uso e consumo del videogiocatore automa adagiato dinnanzi al suo monitor 4Kappa, grotteschi esemplari metà uomini metà scheda grafica, gli stessi che hanno generato un aborto come PS4 Pro, altri hanno invece preferito accoglierne la sua travagliata, ma per questo umana eredità di una visione incrollabile. Ora, il qui scriba non sta dicendo che chi ha dato 7 a The Last Guardian sia un automa. Anzi sì, intendeva dire proprio questo.
È fin troppo facile recensire l’ultimo sequel di una serie famosa, aggiornare quelle (poche) novità rispetto al precedente, elogiarne i miglioramenti rispetto all’anno prima, elencarne gli eventuali difetti, misurarne l'ampiezza della mappa esplorabile come un navigatore satellitare, calcolarne la longevità come un cronometrista di Formula 1. Ma in quei rari casi in cui ti ritrovi un prodotto come The Last Guardian, frutto della visione di un singolo lungamente rincorsa, scolpita passo per passo con la meticolosità di un artigiano, come si fa ad indossare i panni del critico, a spulciarne i (sorvolabili) difetti tecnici? Per poi magari tesserne le lodi anni dopo, cercando di nascondere la testa sotto una bella dose di ipocrisia. Francamente, sembra anche irrispettoso, sa di presa in giro nei confronti di chi legge.
I videogiochi non sono gratuiti, alla loro uscita hanno un prezzo non indifferente, giusto quindi informare il lettore che The Last Guardian esce da una capsula del tempo scongelata dopo dieci anni riguardo ai controlli, inutile aspettarsi l’agilità dell’ultima ringiovanita Croft e i salti guidati dei più recenti Assassini. Giusto citare gli evidenti cali di framerate di cui il gioco soffre (si scende fino ai 20 fps in ambiente PS4 standard, meglio su Pro), giusto evidenziare una telecamera non proprio tra le più amichevoli (anche se la recentissima patch 1.03 corregge qualcosa a riguardo).
Ma alla fine è davvero quello che cerchiamo da un videogioco di questo tipo? ICO saltò una generazione (era previsto sulla prima PlayStation) esattamente come The Last Guardian, Shadow of the Colossus su PS2 girava a 18fps durante gli scontri con gli immensi colossi, ciò non ha impedito loro di emozionarci, di lasciarci un vuoto interiore una volta conclusi, di diventare immortali, e checché se ne dica The Last Guardian seguirà i suoi illustri predecessori, lassù nell’olimpo dei grandi videogiochi.
Non c’è nulla, in questa generazione di proclami, come Trico, con il suo piumaggio che si muove al vento e ad ogni movimento, le sue orecchie che si alzano al nostro richiamo, la sua coda che ci salva più volte le chiappe. Non c'è un finale di questo livello, bellissimo e ancora una volta in chiaroscuro, aperto a molteplici interpretazioni. Non c’è nulla come The Last Guardian, e tanto dovrebbe bastare per farsi questo regalo di Natale.
Pro
- The Boy and the Beast: l'assetto del gameplay vira sul bordo dell’interazione emotiva.
- Direzione artistica da antologia, eco di un mondo sconfinato.
- Opera già immune al tempo che sarà.
Contro
- Manifesta alcuni problemi di natura tecnica.
Sono già alla seconda partita per raccogliere gli indizi e i barili, e di difetti veri e propri non ne ho trovati.
La recensione riassume bene il mio punto di vista al riguardo.
Sono una profana di Ueda e non ho mai giocato nessuna delle sue creazioni (e me ne pento molto viste le tante lodi) ma The last guardian prima o poi lo comprerò, vuoi perché comunque trama e ambientazione mi piacciono molto, vuoi perché quell'esserino(?) è adorabile e io so già che piangerò se gli succederà qualcosa o se dovesse separarsi dal piccolo umano.
Ancora complimenti!
PS: https://www.youtube.com/watch?v=KiQPu4GlYmE
La storia dirà TLG, le scimmie urlanti di youtube mangiano banane, e coloro che li seguono in condizione di demenza emulano il primate dinnanzi al monitor, senza il pad in mano.
Andiamo bene!
Magari quegli youtuber sono gli unici che non si esaltano davanti alla sontuosa grafica ed al nome del creatore guardando il gioco per quello che è, un gioco rotto nelle sue fondamenta, un gioco che per anni ha preso in giro l'utenza con proclami su proclami quando alla base era fatto male ed in nove anni non è stato fatto nulla per modificarlo in meglio. Nove anni, nove anni, dopo nove anni non puoi farmi uscire un gioco con un gameplay scadente, neanche gli indie ormai si concedono questo "lusso".
per dire la verità ho linkato loro due perché sono i primi ad essermi usciti, ma cmq ci sono molti siti specializzati che lo stroncano dal punto di vista tecnico, la metacritic è 83 (e gli utenti gli danno 7,6) e qui gli danno 97, ben 16 punti in più della metacritic... 97 è come dire che il gioco è pressochè perfetto, ma se in tanti tantissimi lo reputano un gioco bello solo dal punto di vista visivo mi farei 2 domande sulla vera qualità del gioco nel suo complesso, dico solo che 97 è solo un voto che può dare un fanboy che giudica per convinzione fatta a priori e non analizzando per bene l'opera
scusa ma dimmi, quante volte sei caduto da trico prima di riuscire a fare ciò che volevi?... e quante volte hai perso minuti a dare a trico un ordine che puntualmente non veniva recepito?
I problemi che alcuni hanno riscontrato con "l'obbedienza" di Trico, io sinceramente non li ho incontrati, certo in alcuni casi non obbedisce al primo comando (fattore che lo rende ulteriormente più reale) ma non fa di certo perdere la pazienza. Ok la telecamera aveva qualche problema nei luoghi più angusti, ma criticare aspramente un gioco solo per questo fattore, o per qualche calo di frame mi sembra francamente un'assurdità. Ovviamente ognuno ha i propri gusti, ma io personalmente non riesco a non emozionarmi e meravigliarmi davanti ad un videogioco con così tanti sentimenti al suo interno. Penso che Ueda abbia fatto un'opera di rara fattura, che in molti non riusciranno a scordare.
- I geni di YouTube spalano merda perché essenzialmente non sanno giocare = hanno ragione;
- Una recensione ben argomentata = fanboyismo, dopotutto dire che è un titolo è un capolavoro è un reato di questi tempi;
- Il gioco è talmente "rotto", però ciò non ha impedito a nessuno di terminarlo, io stesso lo sto completando per la terza volta;
I videoGIOCHI devono saper intrattenere innanzitutto, che sia tramite il divertimento puro od utilizzando emozioni (queste sconosciute), se poi dobbiamo lamentarci di non saper controllare un bambino (perché il punto sta proprio qui) o del fatto che un'IA non esegua i comandi perfettamente a puntino, allora fatevi un favore: cambiate hobby, tanto si è capito che i videoGIOCHI preferite guardarli piuttosto che provarli con mano
Il personaggio che va a destra quando tu con la levetta del joystick punti avanti, la telecamera che non si focalizza sull'obbiettivo ma su un barile dall'altra parte dello scenario non è non saper giocare ma è un sistema di controllo calibrato male e questo è indiscutibile.
Una recensione che da 97 ( quasi la perfezione ) ad un gioco buggato è fanboysmo nonostante tutte le argomentazioni su grafica, atmosfera e bla bla bla.
Nel giorno di uscita Mass effect 3 aveva una missione buggata e tutt'ora ha dei problemi di bilanciamento. Il sistema di gioco ha dei problemi?Sì. Questi problemi impediscono il completamento del gioco?No. Uguale Dragon age Origins che in alcune partite il gioco non implementa gli oggetti extra dei DLC, Fear Effect in cui una missione ha la telecamera messa male e devi superare il livello a fortuna senza poter sapere da dove arriveranno i proiettili dei nemici etc. L'unica differenza è che questi bug da me descritti si presentano o sporadicamente ( Dragon Age ) o limitatamente ad un livello.
"Utilizzando emozioni" ma che caspio vuol dire?Se tu videogioco sei buggato puoi scatenare tutte le emozioni che vuoi ( fattore soggettivo tra l'altro ) ma sei fatto male. The Last of Us suscita poche emozioni?Mass effect? Questi giochi puntano molto sull'aspetto emotivo ed empatico coi personaggi eppure come videogiochi funzionano forse non sempre in modo eccellente ( il primo Mass effect è ancora piuttosto acerbo come gioco, nel tre c'è una missione non calibrata bene ) ma funzionano. Non mascheriamoci dietro all'emozione per giustificare errori evidenti.
Siren, Resident evil Revelation 2, Last of Us ( anche se più che altro è un'adolescente ), Ico ( dello stesso autore tra l'altro ) Rain, A boy and his Blob, Rain, posso andare avanti finchè vuoi citando titoli in cui il personaggio giocante è un bambino e quindi dei movimenti un pò impacciati possono starci ( ed in Rain succede ed è pure reso bene ).In nessuno di questi però se premi su il personaggio va a destra.
Oh beh, scusa se nel 2016 si pretende di avere una I.A competente.
Veramente è proprio giocando e non guardando i filmati che si capisce come questo gioco sia rotto. Poi oh, nulla da dire se uno è così meravigliato e soddisfatto della resa grafica che gliene frega poco se deve ripetere le azioni venti volte perchè i comandi o la I.A remano contro il giocatore.
Essendo l'IP di Sony fai prima a dimenticare completamente quest'idea
2) Sai cos'è un bug SERIO? Non credo, sinceramente, visto le argomentazioni che porti in tavola. Tre, e sottolineo, tre partite e non ho visto un singolo bug che mi abbia ostacolato o bloccato totalmente come nel caso di Mass Effect 3, gentilmente evidenziato da axydraul. Se proprio si deve criticare qualcosa sono gli sporadici e brevi cali di framerate ma di bug neanche l'ombra.
3) L'IA di Trico è forse una delle più realistiche e funzionanti che abbia mai visto in vita mia, se dobbiamo criticare (e pure pesantemente) The Last Guardian sotto questo aspetto allora veramente meglio smettere di giocare ad ogni cosa, che gli aborti di IA sono tutt'altro.
4) Resa grafica qua, resa grafica di là, ma si è capito che quest'ultima non è il punto forte dell'opera né maschera la validità di un gioco? Se è talmente importante e, soprattutto, così sviante mi chiedo perché Crysis non sia stato nominato miglior gioco di sempre.
5) Sarà strano ma le emozioni, che siano dovute ad un personaggio o ad una missione, vengono tenute in considerazione durante la valutazione di un titolo, e sopratutto, non mascherano i difetti, se ci sono. E il motivo è particolarmente evidente, altrimenti saremmo rimasti fermi al 1985 a salvare principesse da draghi-tartarughe decisamente troppo vogliose.
tl;dr: qualcosa di rotto c'è, ma non si parla del gioco
dho mezzo mondo si lamenta di sta cosa e l'inteligentone pro gemer sei solo te che ti riesce ogni singola cosa XD
ben argomentata per quanto riguarda la parte grafica ed emotiva dell'opera, ma che allo stesso tempo omette la parte negativa dell'opera che deriva da errori ben visibili a tutti
e grazie al cavolo, dopo che spendo 80 euro per un gioco lo finirei anche se fosse stato una merdata colossale anche nel reparto visivo e narrativo asd
io se voglio solo le emozioni mi guardo un film non mi metto a giocare, se compro un gioco è perché voglio giocarci e non per sperare che possa trasmettermi qualche emozione particolare, se poi ci sono le emozioni ben venga ma in un gioco l'importante è proprio l'esperienza di gioco XD
ah ma sei te quello che vuole le emozioni nei giochi e non giocare, quindi sei te quello a cui dovrebbe bastare guardarli asd
PS: ci tengo a precisare che non sto dicendo che il gioco sia brutto, anzi è un gran bel gioco, semplicemente sto solo dicendo che 97 è decisamente eccessivo visto che i suoi problemi nel reparto tecnico li ha
No, tu, PRO GEMER, dimmi CHI si lamenta di tutte 'ste cose che state tirando in ballo te, un'altra persona qua dentro e due Youtuber che se non generano un po' di polemica non sono in grado di pagarsi l'acqua da bere. Le alternative sono due: o si tratta di haters/troll o di gente che NON è IN GRADO di capire questo genere di giochi.
Se cerchi cazzeggio in un titolo, ti compri l'ennesimo Call of Duty, è semplicissimo, ma finiamola di criticare senza veri motivi.
ti cito solo un pò di testate giornalistiche del mondo del videogemes
"thegamesmachine: TELECAMERA, QUESTA SCONOSCIUTA
Non bastassero i succitati problemi di IA e il mediocre controllo del protagonista, ci si mette anche la telecamera a incasinare ulteriormente le cose. Premessa: riuscire a tenere nella stessa inquadratura sia Trico che il ragazzino deve essere costato mesi insonni al povero programmatore che si è trovato con questa incombenza da risolvere; ciò detto, il risultato finale rimane tutt’altro che memorabile. Non di rado la camera finisce in mezzo al piumaggio della creatura oppure dietro qualche ostacolo, impedendoci anche solo di intuire cosa diavolo stia succedendo sullo schermo. A volte diventa davvero una lotta impari, specie nelle aree più chiuse, dove per forza di cose le inquadrature si fanno più strette e claustrofobiche." voto 7
"spaziogemes: soffrirà moltissimo dell'indecisione della telecamera, uno dei problemi che più sta affliggendo le produzioni odierne, ma qui maggiormente andrà a infastidire le nostre attività di esplorazione e di ricerca degli anfratti giusti" voto 8
"multyplayer: Sempre e soprattutto nelle prime ore ci si muove in spazi limitati, e la telecamera palesa qualche problema sia quando agisce per proprio conto, sia quando si prova a gestirla con l'analogico destro" voto 8.6
"eurogemer: La telecamera tende a creare più di un problema quando, cavalcando Trico, si entra all'interno di stanze piccole o si passa attraverso aperture di dimensioni ridotte." voto 8
cioè scusa se vuoi vado avanti, quasi tutti i recensori han menzionato questo problema e cmq gli han dato bei voti da 7 a 8,6 che per me è la fascia in cui deve stare il gioco
e voglio ripetermi non dico che il gioco è brutto dico solo che il problema c'è e quando si fa una recensione non bisogna tapparsi gli occhi e vedere solo il bello, bisogna analizzare tutto e giudicare per quel che è
Vogliamo parlare dei voti? Queste testate hanno dato valutazioni allucinanti a giochi come Assassin's Creed (la fiera del bug), Watch Dogs (osannato e zero sostanza) e ad ogni Call of Duty che esca annualmente (al 90% la fiera del riciclo). Vogliamo parlare poi del recentissimo Final Fantasy XV? ''Trama di merda, ma voto da 90''. Personalmente, considererei prima la mia opinione dopo aver giocato accuratamente al titolo, piuttosto che quella delle varie testate videoludiche.
e scusa, una telecamera che vuole aiutarti ma che in realtà ti rende tutto più complicato non è un bel problema?
ma non è tanto il voto di quei recensori (che tra l'altro in questo caso trovo molto veritiero) ma quello che hanno scritto, cioè tutti nessuno escluso dicono la stessa cosa, cioè che il gioco ha dei bei problemi tecnici, e mettiamoci anche che ci hanno messo 9 lunghissimi anni a farlo e in quei 9 anni non hanno capito che c'era un bel problemone da risolvere
Caspita quanti giocatori devono cambiare il joystick allora. E non puoi neanche negare che sia rotto visto che ci sono video di gente che mostra come il bambino non segua i controlli impartiti. Anche io quando gli dico di saltare salta peccato che quando gli dico vai avanti va al destra, alta gente gli dice arrampicati in alto su Trico e lui fa un giro e torna indietro etc. Eddai, è innegabile, è evidente che ci si arrampica sugli specchi per negare le magagne del gioco.
Veramente la telecamera arriva ad impedire il proseguimento del gioco visto che impedisce di fare le panoramiche (essenziali in un gioco che punta agli enigmi), si rifiuta di seguire gli ordini se ci sono barili nelle vicinanze riconoscendo loro come prima priorità etc.
Il punto è che voi volete leggere le stesse cose da tutte le parti, vi arrapate quando vedete le recensioni convergere, conformarsi, ma mi spiace dirvi che non è sempre così, per me quei difetti che per voi "rompono" (ROTFL) il gioco, sono facilmente sorvolabili da chi non è affetto da demenza psicomotoria, da chi non è viziato dalle comodità moderne, da chi considera altre le cose importanti. Fanboy? Darei lo stesso voto a Deadly Premonition e Nier, qualcosa di meno ad Alice: Madness Returns, giochi della passata generazione che sono un concentrato di orrori tecnici, anche più di The Last Guardian (specie il primo), ma che provano a distinguersi nella marmaglia dei videogiochi tutti uguali, provano ad andare oltre. Non vi sta bene il mio metodo di recensire? Vi scandalizza se uno supera il metacritic? Benissimo, la porta la conoscete, gli altri siti dove si recensice in modo schematico come robottini pure. Andate però a dare del fanboy a Hidetaka Suehiro, a Guillermo del Toro, al New Yorker, alla recensione di BadTaste e a tutta l'altra gente che ha votato TLG come gioco dell'anno, tutti fanboy deficienti evidentemente. Beh meglio fanboy che robottini industriali. Già quando leggo citare Mass Effect come esempio di gioco emotivo, ove abbiamo Shepard con l'espressività di una sardina surgelata e le scene di sesso più comiche mai viste, è evidente che parliamo lingue diverse. A fare un banale TPS con l'Unreal Engine con budget milionari sono buoni tutti, dite a Bioware di fare Trico, scoppiano a piangere. Non possono farlo, perché non sono capaci ad andare oltre le loro competenze e quello che il mercato chiede. Quando si parla di 9 anni di sviluppo si dimostra tutta la propria ignoranza sul progetto, dato che questo è stato fermo per anni per riavviarsi solo a fine 2012, sono meno di 4 gli anni effettivi d sviluppo, se pensate che il passaggio dal Cell di PS3 all'architettura x86 del processore AMD di PS4 (il giorno e la notte) sia una cosa da poco, un semplice copia e incolla, allora alzo le mani, sarebbe stato molto più semplice rifare tutto da ZERO come con FFXV, cosa che in TLG non è avvenuta.
Con questo apro e chiudo, robottini, potete tornare a fare lezioni di programmazione. Altrove.
"giusto evidenziare una telecamera non proprio tra le più amichevoli"
tho tutto quello che viene detto in recensione, spieghi benissimo come la telecamera sia un problema non da poco, lo spieghi così tanto che nelle riflessioni finali lo ometti totalmente solo per dargli quel voto che è tutto tranne un voto obiettivo
no il punto è che te cerchi di omettere un fattore determinante e gli altri no, ci sono video su video che mostrano che il problema è bello grosso, e voi ancora vi ostinate a dire che non lo è pur essendo messi davanti all'evidenza
è questo vuol dire essere fanboy, pur sapendo che ci sono i problemi ti ostini a dargli il massimo solo perché ti piace così tanto da pararti gli occhi XD
ma qui non è il problema che supera la metacritic, il problema è che dai un voto di quasi 10 ad un opera che ha problemi evidenti, una recensione serve agli utenti per capire se un gioco può piacergli o meno, se tu escludi i problemi dando spazio solo ai pregi chi verrà a leggere la recensione potrebbe benissimo essere forviato dal tuo parere non obiettivo e ritrovarsi qualcosa che in realtà è completamente diverso, e per molte persone la giocabilità del gioco è molto importante e solo questo può far cambiare idea sull'acquisto o meno dello stesso
scusa ma se un gioco è quello è quello, mi sembra normale che le recensioni si somigliono, se una cosa è fava non puoi dire che è ceci asd
mmmh penso che te non stia leggendo bene cosa sto dicendo, qui nessuno ha detto che è un gioco brutto, ma anzi ho detto più volete che è un gran bel gioco, anche le recensioni che ho postato dicono che è un grande gioco, semplicemente non si dice che è perfetto, si specifica per bene quali sono i pregi e quali sono i difetti e si valuta il gioco in tutti i suoi aspetti, cosa che qui non hai fatto XD
ma perché avevano capito di non essere in grado, per questo lo sviluppo è stato stoppato, per poi riprenderlo solo perché si era creato moltissimo hype sul gioco, e l'han ripreso pur sapendo di non essere in grado e alla fine è uscito un gioco che forse avrebbero dovuto aspettare altri 5 anni prima di riuscire ad avere un esperienza di sviluppo che potesse rendere una buona resa della telecamera in un esperienza di gioco del genere, ma noi cmq dobbiamo valutare quello che è uscito e non quello che sarebbe potuto essere, e quello che è uscito è come una rastrellata sui coglioni XD
se son coglioni che ci si può fare? asd
cmq vabbè, se la tua opinione è ancora quel 97, fottesesa, alla fine basta che gli utenti capiscano che le recensioni qui le fate con il paravento negli occhi XD
La critica videoludica ha già dimostrato più volte di essere fallace e immatura, dato che quei titoli che ho elencato sono oggi considerati dei cult, ma le pecore ci cascano sempre. Che ti posso dire, per me è molto più vergognoso un 9 dato a Watch Dogs 2.
Gli altri utenti in realtà capiscono benissimo chi l'ha giocato e finito davvero (in versione 1.03, dettaglio da non sottovalutare rispetto alle recensioni da pre-Day1), e chi ripete come un pappagallo ciò che legge o vede altrove linkando video di 2 celebrolesi come a dire "lo dicono anche loro, vedi c'ho ragione io".
Io posso solo garantisco sulla sincerità di ciò che ho scritto, senza tener conto di opinioni esterne, quei problemi non li ho riscontrati, una volta sola sono caduto perché Trico mi è saltato addosso, mi sono fatto una risata e via, per me recensire è questo, trascrivere ciò che ho provato giocando, condivisibile o meno.
E no, sono solo io che recensisco così, non buttare in mezzo gli altri, siamo persone diverse e recensiamo in modo diverso, non usciamo da una catena di montaggio.
Buone feste.
- migliora il framerate su ps4 standard
- riduce un bel po' di interattività sui barili
- sistema la visuale in moltissime occasioni, anche se non in tutte
per cui è normale se la recensione basata sulla versione attuale del gioco differisce da quelle fatte al day one, ma non sono più o meno bravi i vari redattori. è semplicemente cambiato (e non poco) il gioco
con le ormai abituali patch del day one in effetti valutare i titoli prima del lancio è sempre più difficile e spesso non "veritiero", d'altro canto molti vogliono la rece subito e non a giochi fermi.
ed ovviamente una cosa esclude l'altra e ciò porta per forza che una delle due campane sia scontenta. imho meglio una recensione in ritardo ma su un gioco "finito" che in anticipo su un titolo che è quasi in versione 0.9
servirebbero le patch pure per le recensioni, ma è piuttosto impossibile poterle fare
ora c'è pure il "problema" console pro. lo stesso gioco su PS4 Pro o One S gira in modo diverso rispetto a PS4 o One. anche lì il voto potrebbe differire, di poco ma non è detto che sia identico.
In pratica per far contenti tutti un gioco dopvrebbe ricevere 6 o 7 recensioni in pochi mesi, il che è ovviamente impossibile.
just my 2 cents
E comunque dai... Quei Due Sul Server? Seriously?
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