Non abbiamo perso tempo e ci siamo precipitati a scaricare i 7 Gb (su Xbox One X) necessari a godere dei 30 minuti concessi per esplorare l'infestata stazione di polizia di Raccoon City e l'impatto iniziale è un misto di nostalgia e stupore. Non c'è che dire, è proprio lui, è proprio il buon vecchio Resident Evil.
Capcom dimostra di non essersi dimenticata di come si fa a mettere in piedi un vero survival horror; certo, tanto fa anche il ritornare nei "luoghi" della nostra infanzia, ma siamo sicuri che anche le nuove leve non faticheranno ad immedesimarsi in un contesto in cui i protagonisti non sono ancora esperti di armi biologiche, zombie, B.O.W. e simili e non mostrano la consueta sicurezza (e la pioggia di proiettili) vista da Resident Evil 4 in poi.
Tecnicamente il gioco è davvero molto valido. Il nuovo motore grafico della casa giapponese è in grado di offrire un'immagine ricca di dettagli con il suo 4K HDR, gestendo alla perfezione l'illuminazione e le ombre, fondamentali in un gioco che vive di esplorazione nella penombra o al buio, sempre sul chi va là. Gli fps sono 30 e, nonostante sia possibile, non crediamo sia necessario abbassare la risoluzione per portarli a 60, almeno per le situazioni viste nella demo: le fasi di gioco sono lente, ragionate, riflessive, non concitate.
Come da tradizione il backtracking si prenderà una fetta ampia della prima parte di gioco, ma nella prima mezz'ora non c'è stato modo di annoiarsi. La stazione di polizia è a dir poco infestata di zombie e quando crediamo di averli eliminati tutti ecco che cominciano ad entrare dalle finestre o a svegliarsene altri. Non dimenticate di barricare quello che potete o di usare il più possibile il coltello, le munizioni non sono tantissime e gli zombie sono resistenti (mirate alla testa!). Avremmo voluto incontrare il licker (per il quale ci eravamo riservati lo shotgun), ma non abbiamo purtroppo fatto in tempo. Nei miei 30 minuti giocati alla difficoltà standard (dopo la prima ed unica morte ci era stato proposto di abbassarla, per quanti fossero preoccupati) siamo riusciti a recuperare una prima chiave colorata ed aprire una delle porte per avanzare nella storia.
Quello che mi sento di dire è che Resident Evil 2 Remake è assolutamente consigliato a tutti i fan del survival horror classico, ma anche a quelli che si approcciano per la prima volta a questo tipo di giochi ormai un po' old school, ma sempre tanto ricchi di genuine ore di divertimento e qualche salto dalla sedia.
Nel frattempo potete provare la demo fino al 31 gennaio disponibili ai seguenti link:
Xbox One
Vi ricordiamo che Resident Evil 2 Remake è in uscita il 25 gennaio per PlayStation 4, Xbox One e PC/Steam.
Oltre la versione base sono state annunciate la Steelbook e la Collector's Edition.
Ho notato la presenza di Alessandro Rigotti nel cast Italiano, si conoscono gli altri doppiatori?
Da quel che ho letto hanno rivisto sia il sistema di movimento che il funzionamento della telecamera.
Per il resto ho qualche dubbio sulla rivisitazione dei personaggi, Leon e Claire sembrano cambiati molto. E persino Ada Wong sembra meno femme fatale.
Ada Wond come dicevo, sembra meno femme fatale e i cambiamenti nel viso la fanno sembrare meno orientale, però magari non sarà effettivamente così.
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