Nella regione di Paldea, una vasta isola popolata da numerose specie di Pokémon, che racchiude nel suo cuore un misterioso abisso, si trova un’accademia (Arancia in Pokémon Scarlatto e Uva in Violetto) che permette ai giovani studenti di imparare tutto il possibile sul mondo dei Pokémon e sulle battaglie. La vostra avventura inizia proprio con l’arrivo del preside, che vi accoglie donandovi uno starter a scelta tra il Pokémon Erbagatto Sprigatito, il Pokémon Fuocodrillo Fuecoco e il Pokémon Anatroccolo Quaxly. Poco dopo incontrerete la vostra futura amica e rivale Nemi, già campionessa della lega e inspiegabilmente nella vostra stessa classe. Il tutorial consisterà nell’arrivare fino all’accademia dove vi verrà mostrato la libertà narrativa di questa generazione: non avrete più un singolo percorso, infatti, ma tre differenti sentieri tra cui scegliere autonomamente. Il "Cammino dei campioni" vi porta a battere le otto palestre; il "Viale della polvere di stelle" a sconfiggere i cinque capi ribelli del Team Star e a convincerli a tornare a scuola, mentre il "Sentiero leggendario" vi porterà ad aiutare Pepe, il figlio della professoressa Pokémon nella sua ricerca dei pokémon dominanti e delle misteriose spezie. La scelta inizialmente appare completamente libera, ma ben presto le medaglie delle palestre saranno necessarie per catturare e utilizzare Pokémon di livello alto, mostrando fin da subito limitazioni a questa presunta libertà d'azione. Numerosi personaggi faranno capolino nella storia, la maggior parte di loro dal design originale e curato. Potrete interagire con loro, attraverso le tre principali linee narrative oppure con conversazioni all'accademia, e scoprire il loro carattere e i loro ideali. Vi affezionerete facilmente a molti di loro, anche grazie alle tematiche leggermente più mature rispetto alla media della serie.
La storia si presenta così come un vostro personale viaggio alla ricerca di tesori, materiali e immateriali, ma tutta questa libertà e la mancanza di una vera minaccia o di un obiettivo chiaro possono rendere le vostre scorribande sulle lande di Paldea un po’ prive di significato. Una volta completati i tre sentieri, si sbloccherà un’ulteriore parte della storia, ma fino ad allora sarete divisi tra girovagare a caso alla ricerca di nuovi Pokémon e fare i vostri “compiti” da bravi studenti. Una narrazione più forte oppure la presenza di ulteriori quest secondarie (come era accaduto in Leggende Pokémon Arceus) avrebbero valorizzato la vostra avventura di allenatori di Pokémon. L'Accademia, fulcro della vostra avventura, propone inoltre una serie di lezioni e di esami, per insegnare le basi del gioco e dare simpatici dettagli su Paldea. Frequentando i professori, inoltre, si otterranno piccoli bonus e regali, ma accadrà spesso che l'esplorazione del mondo faccia dimenticare completamente di essere persino studenti!
Il gameplay è quello che ha reso la saga famosa negli ultimi venticinque anni, ma l’open world rimuove completamente gli incontri casuali, garantendo la possibilità di schivare i Pokémon troppo forti o non desiderati. Farete lo stesso con gli allenatori, anche loro “pensionabili” nel nuovo sistema: non vi sfideranno più a vista, ma solo se andrete a parlargli. L’open world offre un’ampia possibilità di esplorazione, tra montagne innevate, praterie e città, che diventerà massima quando riuscirete a ridare i poteri al vostro leggendario di copertina, ma rende anche il gioco più confusionario e dispersivo. Potrete trovarvi in aree molto più difficili per sbaglio oppure livellare troppo e rendere tutte battaglie una passeggiata, senza un reale bilanciamento della difficoltà tipico degli open world. Catturare tutti i Pokémon richiesti dal Pokédex e allenare la vostra squadra richiederà tante ore di gioco. La mappa abbastanza grande e i numerosi teletrasporti, infatti, vi faranno venir voglia di esplorare tutte le zone per non perdere neppure uno dei nuovi Pokémon della nuova generazione! Tante piccole modifiche rendono questa nona generazione più agevole, ma un po' troppo facile. Ad esempio, l’esperienza è condivisa automaticamente da tutta la squadra (e non è possibile rimuovere la funzione), mentre le mosse si possono far dimenticare e ricordare direttamente dalle info del Pokémon.
Dal punto di vista delle innovazioni di gameplay, la nona generazione apporta in particolare la teracristallizzazione e le battaglie automatiche alla "Let’s Go". La prima è una sorta di erede delle battaglie Dynamax e come esse riprende il concetto di raid. I Pokémon teracristallizzati sono ricoperti da un’armatura cristallina con un simbolo che rappresenta il loro teratipo, che può essere totalmente differente dai tipi propri del Pokémon stesso. Questo fattore rappresenta una grande innovazione dal punto di vista strategico: non basterà più, infatti, basarsi sui tipi tradizionali per poter vincere agilmente una battaglia. Un Pokémon di tipo erba, ma con teratipo acqua e cristallizzato, non sarà per esempio più debole al fuoco. Detto ciò, la teracristallizzazione non offre vantaggi a tutto tondo, ma solo simpatiche armature gemmate da collezionare e un’ulteriore complessità nel competitivo. Per i giocatori collezionisti non ci sarà l’ebbrezza di nuove forme, come i Gigantamax o le megaevoluzioni, riducendone fortemente l’impatto innovativo. La battaglia automatica, invece, si sposa perfettamente con il nuovo open world. Oltre alle classiche battaglie a turni, avrete anche la possibilità di lanciare nella mischia il primo Pokémon della vostra squadra. Questo andrà a raccogliere oggetti nelle vicinanze e sfiderà i Pokémon selvatici presenti sulla mappa, ottenendone però molta meno esperienza. Questa feature alla Let’s Go viene in aiuto durante le comparse massicce di Pokémon selvatici, portando valanghe di punti esperienza in poco tempo. Inoltre presenta un dettaglio utile: in modalità automatica i Pokémon non attaccano gli shiny, garantendone così l’immediato riconoscimento tra la folla (soprattutto vista la taglia minuta di molti di loro).
Una grande attenzione è stata data alle MT, le Macchine Tecniche che permettono di insegnare una nuova mossa ai Pokémon, che ritornano in questo gioco utilizzabili solamente una volta. Ogni Pokémon sconfitto lascerà cadere un oggetto a lui specifico, che potrà essere combinato per creare nuove MT. In giro per la mappa, oltre ad oggetti e bacche, si troveranno anche MT da aggiungere alla collezione. Purtroppo, questa generazione non presenta gli alberi delle bacche, una parte farming della serie che sin da Pokémon Oro e Argento dava una sensazione del passare del tempo più reale alle partite. Oltre ad un nuovo Pokémon che richiede 999 di questi drop per essere evoluto, non ci sono nuovi Pokémon con varianti, come invece era successo per gli Scatterbug e per gli Alcremie nei capitoli precedenti.
Per coloro che amano soprattutto la parte del “Gotta catch’em all”, il Pokédex di Pokémon Scarlatto e Violetto è composto da 400 mostri tascabili, di cui più di 100 esclusivi della nona generazione. Il design dei nuovi Pokémon è altalenante: alcuni sono adorabili e hanno il loro carattere (come ad esempio i tre starter), mentre altri sono semplici re-style di animali, veramente poco ispirate (come il nuovo Pokémon fenicottero o quello cicogna). La caccia agli shiny in questa nuova generazione è aiutata dai panini, utili per aumentare le possibilità di incontrarne di determinati tipi, ma, a differenza di quanto succedeva in Leggende Pokémon Arceus (un paradiso per la caccia ai Pokémon cromatici, qui la nostra recensione), la comparsa di un Pokémon cromatico non è più accompagnata sulla mappa né dal suono né dal luccichio, causando molti problemi soprattutto per le persone daltoniche e con difficoltà visive. Lo scintillio apparirà solamente iniziato lo scontro.
Tra le novità inserite, la nona generazione è all’insegna di panini e picnic. Il cibo più popolare di tutta Paldea, infatti, è proprio rappresentato dalle mille varietà di panini che potrete comprare nei negozi o farcire direttamente voi, comprando i giusti ingredienti. Ogni panino attiva tre poteri, che possono ad esempio aumentare la facilità di cattura, aumentare l’esperienza e addirittura facilitare l’apparizione di un Pokémon cromatico di un certo tipo! Potrete farcire i vostri deliziosi panini durante i picnic, momenti di relax in cui farete uscire i Pokémon della vostra squadra a giocare e se due Pokémon compatibili sono presenti, dopo un po’ di tempo potrete trovare delle uova!
Uno delle grandi delusioni sul tanto atteso “open world” è la mancanza di interni da esplorare. I centri Pokémon compaiono ormai come stazioni della benzina all’ingresso delle città, le palestre sono alti edifici con una sola stanza esplorabile, la maggior parte delle case non sono visitabili e persino i numerosi negozi aprono solamente una schermata in cui scegliere i prodotti, senza nemmeno vedere il volto del venditore. L’accademia stessa non sfugge a questo: da un menù potrete scegliere le varie stanze da visitare, senza una vera soluzione di continuità.
Una tra le novità più attese introdotte in Pokémon Scarlatto e Violetto è la modalità cooperativa: sia in locale, che tramite connessione internet, sarà infatti possibile creare una cerchia amicizia e visitare la Paldea di un vostro amico, catturare Pokémon assieme e battere raid. Non si tratta però, come poteva apparire all’inizio, di una vera modalità cooperativa: essendo in visita, potrete fare solamente le attività presenti nel mondo del giocatore che ospita e per esempio l’incontro con un Pokémon shiny non porterà due copie dello stesso Pokémon, ma solo uno (che solo uno tra i giocatori potrà catturare).
Il comparto grafico del gioco è semplicemente un dramma e non ha caso Nintendo ha persino accettato di fare dei refund ai giocatori che lo richiedevano. Fin dall’inizio della vostra partita, vi renderete ben presto conto che gli sfondi sono sfocati, le texture sono di qualità molto scarsa e i cali di frame abbondano. Più gli oggetti si allontanano e più le animazioni appaiono scattose. In un open world come quello concepito per Violetto e Scarlatto, una tale mancanza di fluidità danneggia pesantemente l’esperienza di gioco, causando persino mal di testa a forza di strizzare gli occhi per mettere a fuoco i dettagli. Mentre alcune aree naturali, nella loro semplicità, sono in parte godibili, le città danno il loro peggio. Difficilmente vi perderete a osservare i dettagli e a scoprire tutti gli antri nascosti, la resa grafica e il design stesso della topografia sono così fastidiosi, che vi soffermerete solo sui centri di interesse. Ad esempio, la città con dei romantici mulini a vento sullo sfondo sarà rovinata dagli stessi, con le pale che girano come un vecchio orologio a lancette. Speriamo in una possibile patch futura, per risolvere almeno i problemi più evidenti, anche se sicuramente la grafica di Pokémon Scarlatto e Violetto è tutto ciò che non si vorrebbe vedere all’interno di un gioco AAA della Nintendo.
Oltre ai problemi al comparto tecnico, Pokémon Violetto e Scarlatto soffre di numerosi bug grafici e glitch. Tanti sono stati condivisi sui social e strappano un sorriso: persone che scompaiono nelle scale, cavalcate bizzarre sul vostro Pokémon leggendario, ma spesso rappresentano una vera e propria fonte d’ansia. Durante il gioco, mi è proprio capitato di vedermi crashare il software mentre ero in battaglia contro un capo palestra. Speriamo vivamente che possano essere risolti al più presto.
La palette dei colori del mondo di gioco appare molto spenta, soprattutto pensando all’ispirazione spagnoleggiante (dove persino l’infermiera del centro Pokémon ti saluta dicendoti “Hola”). Molti degli ambienti, inoltre, hanno un design dimenticabile: praterie, deserti, spiagge non brillano né per l’accuratezza, né per l’aggiunta di dettagli significativi. I modelli dei Pokémon, invece, sono ben fatti e mostrano che la cura dei dettagli per alcuni aspetti del gioco (ma sfortunatamente non tutti) era nella mente dei programmatori. I Pokémon appaiono con una texture morbida e opaca simile al pelo, rendendoli ancora più vividi. Le musiche sono orecchiabili, alcune più ispirate di altre, mentre la totale mancanza di doppiaggio e un sound design mediocre non riescono a far immergere totalmente il giocatore nell'avventura.
Versione testata: Pokémon Scarlatto.
Pro
- Tanti nuovi Pokémon
- Libertà di scelta in un mondo open world
- Molti personaggi a cui affezionarsi
- Il gameplay è intramontabile
Contro
- Comparto grafico scadente
- Numerosi bug e glitch
- Nuove meccaniche di gioco non entusiasmanti
- La narrazione è spesso dispersiva
Le tre trame e i personaggi li valgono eccome (Pepe in primis per me meriterebbe 90), ma nel complesso il prodotto no.
Troppi bug e mal programmazioni, interni inesistenti o ripetuti in loop come i venditori, l'open world mal gestito(non ha un minimo di gestione dei livelli negli avversari, puoi finire a combattere con lv60 nemici al 10), città vuote, gli fps hanno dato fastidio persino a me che di solito li ignoro.
Le musiche e la tera da lodare, ma la prima è pure buggata.
Pokémon forever
ovviamente i problemi tecnici sono pessimi... La grafica dato che game freak è un team che ha sempre lavorato solo a roba per console portatili non è in grado di fare un titolo per una console fissa (o ibrida) e sarà probabilmente sempre cosi, la grafica sarà sempre da gioco da console portatile e il bugget e il tempo c'entrano davvero poco in questo. Ma passi la grafica (che potrebbe comunque essere migliorata spingendo su una migliore direzione artistica) sono ovviamente i bug non accettabili soprattutto la telecamera che e tra un ogni muro e terreno roba che non si dovrebbe vedere nel 2022, inoltre trovo inaccettabile l'assenza di doppiaggio almeno nelle cutscene.
Quindi il miglior gioco di Pokemon come gameplay (che poi i nostalgici dicano che i pokemon di ora sono brutti sono cavolate opinabili) e allo stesso tempo il peggior gioco di Pokemon a livello di ottimizzazione e grafica.
Il gioco è bello, ma il reparto tecnico del gioco è da 0 come voto.
Penso di non aver mai visto un gioco messo tanto male. Stiamo parlando di un indie ma di pokemon. Non è accettabile uscire con una grafica così brutta e allo stesso tempo avere così tanti bug, glitch e drop di fps. Sulla televisione è impossibile giocarci per me a causa di ciò
Tolti i facili sarcasmi, non voglio puntare sterilmente il dito contro il lato tecnico disastroso del gioco che si commenta da solo, quanto la totale svogliatezza e noncuranza di Game Freak nel confezionare un gioco sciatto, scialbo, irrispettoso verso la propria player base e l'industry tutta. Il titolo "regala" un open world completamente vuoto, popolato tristemente da alcuni pokemon nell'overworld che compaiono e scompaiono al girare della telecamera; città completamente NON esplorabili, palestre NON pervenute e dialoghi con gli npc che raggiungono vette di "che morbida l'erba" o "che bello il cielo". Impossibile poi non parlare dei negozi: vuoti menu a tendina copiati e incollati all'infinito in tutta la mappa, spesso anche inseriti uno al fianco dell'altro per dare l'illusione di avere tanti negozi da esplorare. Il claim del gioco è "vai dove vuoi" ma poi il bilanciamento è totalmente assente, obbligandoti a seguire una direzione fissata onde trovare nemici troppo forti o troppo deboli da affrontare. Le palestre e gli allenatori non scalano all'aumentare del livello dei pokemon del personaggio con l'ovvia conseguenza di perdita del senso di sfida, cosa già di per sè assente nei giochi pokemon. Gli oggetti da trovare sono banalmente sparpagliati casualmente per tutta la mappa di gioco senza una logica apparente e i pokemon sono tristi modelli poligonali fermi, stazionari o che al massimo fanno pochi passi per poi girarsi e seguire un avanti e indietro robotico e deprimente (sempre se poi non vi despawnano da davanti agli occhi). La storyline, mai stata il punto forte dei giochi pokemon, si rivela totalmente nella media mediocre del brand con picchi di orticaria dovuti alle prime ore in cui Nemona non ti smolla di un secondo, disintegrando ogni voglia di proseguire nel gioco. Poi c'è chi dice che la storyline di alcuni personaggi sia buona, tipo quella di Pepe. In tali casi non so proprio cosa dirvi: se avete 12 anni sono sicuro che vi divertirà, diversamente avrete il solito riempitivo tragicamente banale.
Detto questo quello che fa male è vedere come non vi sia alcun tipo di rispetto verso i propri lettori o verso la critica, quella vera, che invece si impone di dare dei giudizi sensati lodando quando è giusto farlo e bacchettando quando è necessario. Ma tanto siamo abituati a questo. Continuiamo così e facciamoci andare bene, premiando, la mediocrità di giochi come questo che non fatico a ritenere forse il peggiore tra tutti i pokemon.
Personalmente avrei bilanciato meglio la meccanica open world e la narrativa. Non dico di volere un corridoio obbligato, ma neanche lasciarmi libero di fare cose a caso senza neanche uno straccio di storia.
Soffre anche la troppa similitudine con Spada e Scudo che ho fatto solo l'anno scorso: la grafica è simile, le prove prima delle palestre, i raid, gli oggetti sparsi per il mondo. Speravo in qualcosa di più innovativo, ma penso se ne riparlerà per la prossima console, sperando che spingano maggiormente sul pedale della storia.
Probabilmente lo prenderò, ma più avanti quando magari risolveranno la maggiorparte dei problemi e costerà un pochino meno
Ebbene... parlando solo dell'aspetto 'gioco' per me è stato il miglior acquisto dell'anno. Mi piace giocarci, non mi stacco per ore e non mi 'pesa', cosa non facile ultimamente dato che a causa del lavoro sono spesso fuori casa anche 12 ore e il resto del tempo dormo in piedi. Sotto il marasma di bug e la chiara mancanza di tempo (i negozi vuoti, l'impossibilità di cambiare i vestiti con la scusa della divisa etc) c'è pokémon. E pokémon è sempre divertente. Banale, ma è così.
Non credo sia un gioco che vada a difeso a tutti i costi - è pieno di difetti, ed è giusto criticare la gestione della game freak e di nintendo (già Arceus aveva problemi, un anno dopo esce questo.... è palese che non possono sostenere un gioco all'anno). Però almeno per me appena ti siedi e prendi il controller in mano, smetti di guardare un altro giocare e ti ci metti tu, cambia tutto.
Ma tu sei davvero convinto che a loro freghi qualcosa se un Pokémon prende 5 o 7? Ha già la media più bassa della serie ma intanto ha infranto ogni suo record di vendite, la colpa è della critica cattivona o di chi preordina a scatola chiusa, fregandosene di tutti gli avvertimenti (che mi pare ci siano stati prima dell'uscita)? Te incluso suppongo visto che sei così informato su ogni aspetto del gioco. Io che non sono mai stato un fan del brand e che darebbe forse al massimo un 6 al migliore della serie ho ormai compreso che vengono valutati più "per i fan dei Pokémon" che non come videogiochi in sé, perché altrimenti è ovvio che se ne escono con le ossa rotte rispetto anche al più pezzotto dei jrpg. Trovo più coerente chi lo compra e dice di apprezzarlo come Panssj, al netto difetti, di quelli come te che urlano ogni anno allo scandalo. Te la prendi con la critica che dovrebbe "bacchettare", sbraitate tanto su quanto i Game Freak siano incapaci e "irrispettosi" ma se poi gli lanciate sempre i soldi a prezzo pieno siete il proverbiale cane che si morde la coda. L'arma più forte è il portafoglio, non le recensioni che pur mettono ben in guardia sui difetti (per chi legge e non guarda il numerino), iniziate da lì, iniziate a non calarvi le braghe ad ogni uscita, come hanno fatto con Assassin's Creed dopo Unity e altri casi, e forse e dico forse qualcosa potrebbe cambiare, in caso contrario sarete sempre trattati da schiavi sull'altare del Pokémon annuale (ne sono usciti 3 in 12 mesi quando mediamente per realizzare un open world servono anni, anche ragionando direi che era anche prevedibile), perché così chiedono gli azionisti Nintendo e Switch che ha costantemente bisogno del gioco natalizio, a costo di rusharli.
In questo caso devo dire che ho amato molto il personaggio di Pepe, ed è strano visto che di solito pochi mi restano impressi.
A livello tecnico è imbarazzante. Su Switch gira Zelda Botw, che è uno spettacolo da vedere e giocare, la console ha i suoi limiti, è vero, ma non a questo livello. Detto questo, io mi ci diverto e sono contenta di averlo preso, ma capisco bene chi si lamenta. :-/
Caspita! L'ammontare di supposizioni mosse dal tuo commento sulle mie abitudini di acquisto è strabiliante!
Ma volendo portare un attimo di ordine dopo la tua (confusa) argomentazioni, posso affermarti che no, per principio io non preordino neanche i giochi delle mie saghe preferite (e pokemon non rientra tra queste). Questo capitolo mi è stato regalato nei giorni scorsi e dopo averlo provato alcune ore mi sono fatto una precisa idea di quello che stavo giocando. Condivido con te l'idea che il punto dove andare a colpire sia chiaramente il portafoglio, ma questo non significa affatto che la "critica" (si fa per ridere) non abbia il dovere, qualora voglia ritenersi anche solo lontanamente attendibile, di punire il gioco sia nel corpo delle recensioni che nella valutazione finale. Che poi hai ammesso tu stesso che è quello che il 90% dei lettori guarda. Quindi è inutile provare ad essere così indulgenti verso chi queste recensioni le scrive, perchè queste fungono nella stragrande maggioranza dei casi come bias di conferma per chi poi quei giochi li va a comprare, o nel caso in cui ci siano i cosiddetti indecisi.
Dici che trovi più coerente chi li compra e li apprezza diversamente da chi ogni anno (di nuovo, come me...inizio a pensare tu mi conosca al di fuori da questo breve scambio nella zona commenti lol) se ne lamenta. Ebbene la fallacia logica in tale affermazione è alquanto preoccupante: in soldoni stai dicendo che chi compra un prodotto, poi non dovrebbe lamentarsene proprio in virtù del fatto che ha riposto la sua fiducia in ciò che ha acquistato? Wow. Vorrei ricordarti che ogni uscita viene preceduta da mesi e mesi di campagna marketing che viene fatta apposta per ingolosire eventuali compratori. E soprattutto quando tali prodotti sono sviluppati da brand importanti (vedi The Pokemon Company) ci si aspetta che questi rispettino degli standard minimi. Questo è stato un caso lampante in cui, diversamente da OGNI altra uscita in ambito pokemon, si è trovato un livello di totale insufficienza sotto ogni aspetto. E no, neanche Arceus era a tal livello, che al netto di tutti i suoi difetti era comunque un gioco degno di essere chiamato tale. E non tutti, soprattutto i più piccoli, hanno gli strumenti critici per poter afferrare da pochi trailer la qualità di un prodotto prima che sia uscito. Ed ecco che qui arriva l'importanza delle testate online, ovvero quello di fare da filtro tra chi i giochi li produce e chi invece poi li va ad acquistare. Ma capisco bene ad essere io ingenuo in tal senso.
Poi perdonami ma non ho idea di cosa sia Panssj, ma ho paura di credere tu ti riferisca a Dragon Ball che in tal caso non fatico a definire caduto nell'abisso proprio come Pokemon. Ma a tal proposito mi spiace, non sono informato. Diversamente che su questo gioco che, ripeto, posso dire la mia in quanto testato con mano ma in contesti diversi da quelli da te supposti.
Su un'unica cosa siamo d'accordo: il fan medio di pokemon comprerà a prescindere i titoli del brand, qualsiasi sia la loro qualità finale. Ma, diversamente da te, penso che la critica (ancora, si fa per ridere) abbia il DOVERE di mettere in guarda i propri lettori su cosa stanno andando a comprare. E no, parlare dei suoi difetti e poi premiarlo con 7,5 (che non è affatto un cattivo voto) è come lanciare un sasso e poi nascondere la mano.
Visto infine quanto tu sia interessato alle mie supposte abitudini d'acquisto, posso affermarti che, tolti regali e affini, eviterò come la peste qualsiasi altro gioco pokemon se esso avrà anche solo le avvisaglie di profumo di sterco che ha dimostrato questo gioco.
Aggiungo un post scriptum: nel mio commento parlo di chi fa queste recensioni. Vorrei precisare che non mi sto scagliando direttamente verso il recensore nello specifico di questa o quella recensione, bensì sul sistema "testate online" che nel tempo hanno perso completamente ogni forma di credibilità critica. In tal senso il problema è decisamente più ampio e variegato, e quindi ci tenevo a specificare non ci fosse una accusa ad personam.
In ultima istanza ho parlato e mi sono soffermato sulla questione dei voti, perchè purtroppo è quello che la stragrande maggioranza delle persone guarda. Sarebbe bello se si decidesse di libersarsene completamente, essendo questi solo vettori di polemiche e un disincentivo al soffermarsi su ciò che viene scritto, che poi è quello che conta. Ma finchè ci saranno sarà giusto commentarli e prenderli in esame, in quanto qualcosa che effettivamente ha ancora un peso enorme nel dibattito pubblico. Ne è un esempio (malsano) metacritic, che a mio modesto parere fa molto più male che bene.
Per il resto è semplicemente il classico gioco pokemon, reso più brutto, dove fai le stesse cose di sempre con la finizione di darti una parvenza di scelta, perche tanto sempre che se non sblocchi una particolare mossa non puoi nuotare o fare lo step successivo. L'unica cosa positiva di legende arceus l hanno rimossa, ovvero poter catturare i pokemon in totale libertà. Mai stato cosi deluso in 20 anni, credo che a questo giro veramente abbandono il brand, ma sciocco io a dargli fiducia, "tanto lo compro a scatola chiusa", ma magari me lo fossi spoilerato, 60 euro lanciati. Mai successo che non ho voglia di giocare. Nemmeno un percorso, una grotta, tutti corridoi orrendi, ma un open world cosi esisteva pure nel 2000 dai. Ma che si vergognassero, o alcuni streamer che lo giocano a sorriso forzato perche ormai per motivi di lavoro non possono dirne male più di tanto. Un tonfo veramente buio questo. Per non parlare di alcuni bug che rendono quasi impossibile l'esperienza di gioco alcune volte, però è game freak hanno lo studio piccolo capiscili eh perche, no a questo giro non accetto più di essere truffato cosi. Basta. Pokemon o no, a prescindere dal brand e dal passato, secondo me non supera la sufficienza. Perdonate l'irruenza del commento, ma da fan brucia assai.
PS: Per essere obiettivi, i modelli dei pokemon sono molto dettagliati. Basta.
Come non si può entrare nei negozi?🤨
Come non si può entrare nei negozi?🤨
Ci sono di solito un paio di negozi copia e incollati dove appena "entri" si apre un elenco di prodotti.
Madonna che schifo, non si possono produrre giochi nel 2022 quasi 23 in questo modo, qualunque open world ha quell'opzione.
Panssj è un utente. Per pura casualità è uno dei pochi che su AC ho mai bloccato perchè mi ha fatto innervosire su una discussione.
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Sul gioco mi ero già parzialmente espresso. Per quanto possa essere curiosa la parte salvabile ho paura che stavolta passo direttamente. Pazienta per i pokemon/abilità nuove. Non mi va di rodermi il fegato e alcuni aspetti in realtà non mi sembrano così intriganti.
Per i bug capisco il disappunto. Se tornassimo a 20 anni fa i giochi li facevano con gli stessi problemi, con i buchi nella texture e le cadute nel vuoto. Vederli ora veramente lascia una tristezza, ma molto di più perchè si tratta di un brand che caga soldi da ogni buco.
Che onore
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