Recensione
Karin
9.0/10
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
La storia racconta di Karin Maaka, una normale studentessa un po' imbranata. O almeno, così sembra. La nostra protagonista in realtà nasconde un terribile segreto: è la secondogenita di un'antichissima famiglia di vampiri emigrata dal continente a causa delle continue persecuzioni da parte degli esseri umani. Ma non è finita qui: Karin non è una vampira come tutte le altre, ma una vampira "al contrario", cioè invece di succhiare sangue, ne produce in eccesso, e se non lo inietta in qualche povero mal capitato - che non ricorderà nulla - causerà una fortissima epistassi. Inoltre la protagonista non prova nessun fastidio allo stare sotto il sole. La vita di Karin prosegue tranquilla fino all'arrivo di un nuovo compagno di classe che le fa provare delle sensazioni che non aveva mai provato prima, Usui Kenta. Amore? Sbagliato. La vampira "al contrario", come ogni vampiro, è attratta dal sangue di un tipo di persona particolare. Ad esempio, lei è attratta dal sangue delle persone infelici.
Capiterà che a causa del contatto con Usui, la ragazza rischi più volte di avere delle epistassi e, cercando di evitarne una, addenterà il collo di una giovane signora, che si scoprirà essere proprio la madre di Usui! Il ragazzo piano piano, anche grazie all'intervento di Anju, sorella minore di Karin, scoprirà il terribile segreto di Karin, decidendo di proteggerla, sotto minaccia dei genitori di Karin. Da qui prenderanno il via situazioni imbarazzanti che renderanno la vita ai protagonisti non proprio facile. Il tutto si complicherà ulteriormente con l'arrivo di Winner Sinclair, un cacciatore di vampiri che si innamorerà perdutamente proprio di Karin. Il cuore di Karin verso chi andrà? E immaginate cosa può succedere se tua nonna - dall'aspetto di una ragazzina di 16 anni - è contraria all'amore tra umani e vampiri e ha intenzione di uccidere la persona che ti piace.
Karin ha una storia avvincente, ricca di colpi di scena, dove però non mancano le gag esilaranti.
Karin mi ha colpita subito, sia per grafica sia per la trama. E' stato un anime che ho divorato in pochi giorni, e mi è piaciuto talmente tanto da vederlo altre 3 volte. L'anime ha una storia leggera, senza troppe pretese, perfetta per i pomeriggi d'estate. Gli episodi volano senza accorgersene, fino ad arrivare a un finale non proprio convincente, chiuso in fretta e che lascia un po' con l'amaro in bocca.
I personaggi sono ben caratterizzati, sia i principali sia i secondari: interessante la relazione tra le sorelle Maaka. I personaggi più divertenti sono i genitori di Karin, Henry e Carrera Maaka. Henry, buono e accomodante; Carrera violenta e abile "Tiraciabatte".
Personaggi di rilievo sono Ren Maaka, fratello di Karin e incallito dongiovanni, Tokitou Mak, sua migliore amica che proverà qualcosa per Winner, e Elda Maaka nonna della protagonista, contraria alle relazioni tra esseri umani e vampiri. Il perché? Lo scoprirete solo guardando l'anime.
La storia racconta di Karin Maaka, una normale studentessa un po' imbranata. O almeno, così sembra. La nostra protagonista in realtà nasconde un terribile segreto: è la secondogenita di un'antichissima famiglia di vampiri emigrata dal continente a causa delle continue persecuzioni da parte degli esseri umani. Ma non è finita qui: Karin non è una vampira come tutte le altre, ma una vampira "al contrario", cioè invece di succhiare sangue, ne produce in eccesso, e se non lo inietta in qualche povero mal capitato - che non ricorderà nulla - causerà una fortissima epistassi. Inoltre la protagonista non prova nessun fastidio allo stare sotto il sole. La vita di Karin prosegue tranquilla fino all'arrivo di un nuovo compagno di classe che le fa provare delle sensazioni che non aveva mai provato prima, Usui Kenta. Amore? Sbagliato. La vampira "al contrario", come ogni vampiro, è attratta dal sangue di un tipo di persona particolare. Ad esempio, lei è attratta dal sangue delle persone infelici.
Capiterà che a causa del contatto con Usui, la ragazza rischi più volte di avere delle epistassi e, cercando di evitarne una, addenterà il collo di una giovane signora, che si scoprirà essere proprio la madre di Usui! Il ragazzo piano piano, anche grazie all'intervento di Anju, sorella minore di Karin, scoprirà il terribile segreto di Karin, decidendo di proteggerla, sotto minaccia dei genitori di Karin. Da qui prenderanno il via situazioni imbarazzanti che renderanno la vita ai protagonisti non proprio facile. Il tutto si complicherà ulteriormente con l'arrivo di Winner Sinclair, un cacciatore di vampiri che si innamorerà perdutamente proprio di Karin. Il cuore di Karin verso chi andrà? E immaginate cosa può succedere se tua nonna - dall'aspetto di una ragazzina di 16 anni - è contraria all'amore tra umani e vampiri e ha intenzione di uccidere la persona che ti piace.
Karin ha una storia avvincente, ricca di colpi di scena, dove però non mancano le gag esilaranti.
Karin mi ha colpita subito, sia per grafica sia per la trama. E' stato un anime che ho divorato in pochi giorni, e mi è piaciuto talmente tanto da vederlo altre 3 volte. L'anime ha una storia leggera, senza troppe pretese, perfetta per i pomeriggi d'estate. Gli episodi volano senza accorgersene, fino ad arrivare a un finale non proprio convincente, chiuso in fretta e che lascia un po' con l'amaro in bocca.
I personaggi sono ben caratterizzati, sia i principali sia i secondari: interessante la relazione tra le sorelle Maaka. I personaggi più divertenti sono i genitori di Karin, Henry e Carrera Maaka. Henry, buono e accomodante; Carrera violenta e abile "Tiraciabatte".
Personaggi di rilievo sono Ren Maaka, fratello di Karin e incallito dongiovanni, Tokitou Mak, sua migliore amica che proverà qualcosa per Winner, e Elda Maaka nonna della protagonista, contraria alle relazioni tra esseri umani e vampiri. Il perché? Lo scoprirete solo guardando l'anime.