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Dopo aver visto la serie OAV e l'intera serie televisiva, potrei commentare quest'ultima con una semplice frase: "Si poteva fare di più".
La vicenda infatti parte dalle ottime premesse della serie originale, che aveva posto le basi per una storia oscura fatta di spiriti e tradizione giapponese mescolata con elementi vampireschi di ispirazione occidentale. Al centro vi è Miyu, vampiro guardiano con il compito di combattere e rispedire negli inferi le entità ('shinma') che si confondono in mezzo agli esseri umani per rubarne l'energia vitale.

La serie televisiva propone in gran parte episodi autoconclusivi, durante i quali Miyu smaschera e sconfigge singoli spiriti, non necessariamente malvagi o negativi.
La pecca sostanziale della serie, oltre a una realizzazione tecnica non proprio sopraffina (decisamente inferiore all'OAV, nonostante sia quasi un decennio più recente) è quello di approfondire solo in minima parte la vicenda originale. Se questa scelta può rendere fruibile la serie TV anche da parte di chi non ha la pazienza di seguire una storia intera articolata in molte puntate, dall'altra rende decisamente meno interessante e troppo frammentario il tutto.

Se la vicenda parte con una narrazione apprezzabile per l'essenzialità dei toni e dei personaggi, questa essenzialità si traduce con il trascorrere degli episodi in semplice piattezza ed eccessivo schematismo narrativo (la costruzione dei singoli episodi è quasi sempre la stessa: presentazione di un nuovo personaggio, rivelazione dello shinma ad esso legato, intervento di Miyu che in poche mosse, con l'aiuto di Larvae, lo rispedisce negli inferi). Alla luce di quanto detto, appare affrettata e poco incalzante persino la parte finale, nella quale vengono coinvolti anche personaggi secondari (in tal senso, anche una figura potenzialmente interessante come Reiha appare più che altro come un riempitivo).

"Vampire Princess Miyu" è una serie televisiva poco "frizzante" ma comunque godibile, che si può apprezzare per qualche interessante spunto e per l'atmosfera di alcuni episodi, ma da considerarsi come puro e passeggero intrattenimento, che difficilmente lascerà un segno profondo in chi lo guarda.

A dirla tutta, per conoscere le vicende della vampiressa Miyu potrebbe bastare anche solo l'OAV, più breve e complessivamente migliore.