Recensione
Tokyo Babylon
8.0/10
Siamo negli anni '90, nella città di Tokyo, assistiamo alla vita quotidiana dei due gemelli Subaru e Hokuto, insieme al loro amico Seishiro, alle prese con la particolare professione del giovane Subaru, infatti quest'ultimo è un Onmyouji, ovvero un potente "sciamano" capace di purificare e aiutare gli spiriti attraverso la sua pratica shintoista.
Tokyo Babylon si incentra sulle storie delle singole persone che svolgono la vita di tutti i giorni nella capitale del Giappone. Come già preannunciato, Subaru è praticante dell'Onmyouji, nonché il tredicesimo capofamiglia della famiglia Sumeragi, che da generazioni si dedica alla protezione del Giappone, riguardo i casi che coinvolgono gli spiriti e altre componenti sovrannaturali.
La leggera quanto lineare introduzione non convince pienamente riguardo gli obiettivi proposti dalla serie, tuttavia nel finale del primo numero verrà introdotto un mistero che spingerà alla lettura del manga.
Nei volumi seguenti Tokyo Babylon comincerà ad esibire la sua vera natura, dove verrà coinvolta una forte componente drammatica che viene perfettamente accompagnata con gli elementi quali o spiritismo e il sovrannaturale. Infatti il protagonista non è il solito spaccone, devoto alla purificazione/liberazione degli spiriti con la violenza, anzi, cercherà di comprendere i motivi che spingono gli spiriti a provocare dei problemi nel mondo dei vivi e di capire cosa li ha ridotti in questo stato. Il tutto verrà ovviamente interpretato attraverso dei semplici dialoghi tra il protagonista e per appunto gli spiriti; il tutto darà vita ad un vero e proprio viaggio introspettivo, che porterà il protagonista e i suoi compagni a conoscere le tristi storie riguardanti le singole persone che incontrerà e la loro vita nella capitale di Tokyo.
Il manga tende a denunciare e ad esporre quello che è il male che affligge la società moderna, verranno trattati casi come: suicidi, un conflitto familiare, un assassinio ignorato dalla legge e molto altro. L'obiettivo di Tokyo Babylon è quello di portarci ad un contatto ravvicinato con le vittime, per comprendere il loro dolore e la loro tristezza, poiché sono loro stesse ad essere coinvolte nell'accaduto. Ma saranno la freddezza e la violenza psicologica a delineare ed intensificare la forte componente drammatica che intercorre tra i capitoli della serie, al punto da rappresentare dei temi particolarmente spinosi, che raramente ho avuto modo di vedere nei manga. Il tutto verrà presentato nella classica, ma poco rispettata formula delle storie autoconclusive, anche se insieme ad esse ci sarà una storia principale, in cui si creerà un misterioso legame tra Seishiro e Subaru.
I personaggi principali, che ci accompagneranno nei meandri della società di Tokyo, sono i due gemelli Sumeragi insieme al veterinario Seishiro. Dall'introduzione ovviamente non ispirano una grande fiducia, ma il loro carattere e le loro riflessioni si riveleranno una componente degna di nota all'interno della serie.
Pur essendo un esperto praticante delle magie shintoiste, Subaru è un giovane ragazzo dal carattere sensibile e carico di compassione, che farà di tutto per aiutare il prossimo e condividerà le sofferenze con le numerose persone che incontrerà, vive o morte che siano, inoltre sarà proprio per colpa del suo carattere che si ritroverà a soffrire di fronte ai numerosi eventi e alle scelte che dovrà fare in alcuni di essi. Subaru può essere definito un vero e proprio martire, che condivide le sofferenze del prossimo nel tentativo di porre rimedio ad esse.
Insieme al protagonista principale, abbiamo la sorella gemella Hokuto, che si farà notare per i suoi abiti esaltanti quanto il suo carattere, capace di non rendere eccessivamente pesanti i toni della serie.
Infine abbiamo Seishiro, un ragazzo giovane e deciso che sembra essersi preso una cotta per Subaru, tuttavia nel corso della storia principale, per quanto prevedibile possa risultare il suo carattere, ci verrà posto l'interrogativo sul perché di tale comportamento e cosa nasconde veramente.
I disegni mettono in risalto l'ordinarietà dell'aspetto dei personaggi, poiché vivono nella Tokyo degli anni '90; non ci saranno abiti assurdi ogni dove e capelli lunghi e luminosi ovunque, vedremo invece l'esatto contrario. Il tutto ovviamente non andrà ad intaccare la bellezza che si può trovare nello stile del gruppo CLAMP.
Non mancheranno i vestiti assurdi quanto geniali di Hokuto; da menzionare le copertine, che presentano Subaru con indosso una serie di vestiti altamente particolari, che mostrano una piacevole sintonia con l'effetto monocolore che introduce ogni singolo volume.
La bellezza dell'innocenza e della purezza che si può trovare nei visi delle numerose persone che popolano Tokyo, riesce a creare un effetto alquanto particolare con il loro carattere e il loro comportamento, inoltre bisogna specificare che non tutti esibiranno un fisico forte e gioviale, non mancheranno alcune donne, dotate di un volto altamente provato dallo stress che le sta distruggendo.
Inizialmente ero riluttante all'acquisto del manga a causa della presenza dello shonen-ai, tuttavia l'amore che lega Seishiro e Subaru non verrà enfantizzato in modo tale da risultare invadente, inoltre non si vedrà niente di particolarmente profondo tra i due protagonisti, al massimo si assisterà a qualche piccola gag o un leggero contatto tra i due protagonisti, che non andrà mai oltre il prestabilito. Fondamentalmente la relazione tra i due protagonisti è solo un piccolo extra, che non va a diventare la tematica principale del manga.
Anche se il prezzo risulta proibitivo, la d/visual ha sfornato un'edizione che merita i soldi per l'acquisto: un ottima rilegatura insieme ad una sovraccoperta ed un miniposter, da menzionare il glossario che si può trovare alla fine del volume, che ci spiega i numerosi riferimenti alla cultura generale giapponese che viene spesso menzionata dai protagonisti.
Tokyo Babylon presenta un finale aperto, che è soltanto un preludio che introduce il lettore al sequel, ovvero X, poiché si assiste ad una società che sta incominciando il suo viaggio verso la sua fine a causa dei suoi vizi e della sua violenza, un male, che per appunto troverà una manifestazione più tangibile e violenta nel sequel. Tuttavia rimane un manga degno di nota per la bellezza delle storie autoconclusive, che lo rende meritevole dell'acquisto.
Tokyo Babylon si incentra sulle storie delle singole persone che svolgono la vita di tutti i giorni nella capitale del Giappone. Come già preannunciato, Subaru è praticante dell'Onmyouji, nonché il tredicesimo capofamiglia della famiglia Sumeragi, che da generazioni si dedica alla protezione del Giappone, riguardo i casi che coinvolgono gli spiriti e altre componenti sovrannaturali.
La leggera quanto lineare introduzione non convince pienamente riguardo gli obiettivi proposti dalla serie, tuttavia nel finale del primo numero verrà introdotto un mistero che spingerà alla lettura del manga.
Nei volumi seguenti Tokyo Babylon comincerà ad esibire la sua vera natura, dove verrà coinvolta una forte componente drammatica che viene perfettamente accompagnata con gli elementi quali o spiritismo e il sovrannaturale. Infatti il protagonista non è il solito spaccone, devoto alla purificazione/liberazione degli spiriti con la violenza, anzi, cercherà di comprendere i motivi che spingono gli spiriti a provocare dei problemi nel mondo dei vivi e di capire cosa li ha ridotti in questo stato. Il tutto verrà ovviamente interpretato attraverso dei semplici dialoghi tra il protagonista e per appunto gli spiriti; il tutto darà vita ad un vero e proprio viaggio introspettivo, che porterà il protagonista e i suoi compagni a conoscere le tristi storie riguardanti le singole persone che incontrerà e la loro vita nella capitale di Tokyo.
Il manga tende a denunciare e ad esporre quello che è il male che affligge la società moderna, verranno trattati casi come: suicidi, un conflitto familiare, un assassinio ignorato dalla legge e molto altro. L'obiettivo di Tokyo Babylon è quello di portarci ad un contatto ravvicinato con le vittime, per comprendere il loro dolore e la loro tristezza, poiché sono loro stesse ad essere coinvolte nell'accaduto. Ma saranno la freddezza e la violenza psicologica a delineare ed intensificare la forte componente drammatica che intercorre tra i capitoli della serie, al punto da rappresentare dei temi particolarmente spinosi, che raramente ho avuto modo di vedere nei manga. Il tutto verrà presentato nella classica, ma poco rispettata formula delle storie autoconclusive, anche se insieme ad esse ci sarà una storia principale, in cui si creerà un misterioso legame tra Seishiro e Subaru.
I personaggi principali, che ci accompagneranno nei meandri della società di Tokyo, sono i due gemelli Sumeragi insieme al veterinario Seishiro. Dall'introduzione ovviamente non ispirano una grande fiducia, ma il loro carattere e le loro riflessioni si riveleranno una componente degna di nota all'interno della serie.
Pur essendo un esperto praticante delle magie shintoiste, Subaru è un giovane ragazzo dal carattere sensibile e carico di compassione, che farà di tutto per aiutare il prossimo e condividerà le sofferenze con le numerose persone che incontrerà, vive o morte che siano, inoltre sarà proprio per colpa del suo carattere che si ritroverà a soffrire di fronte ai numerosi eventi e alle scelte che dovrà fare in alcuni di essi. Subaru può essere definito un vero e proprio martire, che condivide le sofferenze del prossimo nel tentativo di porre rimedio ad esse.
Insieme al protagonista principale, abbiamo la sorella gemella Hokuto, che si farà notare per i suoi abiti esaltanti quanto il suo carattere, capace di non rendere eccessivamente pesanti i toni della serie.
Infine abbiamo Seishiro, un ragazzo giovane e deciso che sembra essersi preso una cotta per Subaru, tuttavia nel corso della storia principale, per quanto prevedibile possa risultare il suo carattere, ci verrà posto l'interrogativo sul perché di tale comportamento e cosa nasconde veramente.
I disegni mettono in risalto l'ordinarietà dell'aspetto dei personaggi, poiché vivono nella Tokyo degli anni '90; non ci saranno abiti assurdi ogni dove e capelli lunghi e luminosi ovunque, vedremo invece l'esatto contrario. Il tutto ovviamente non andrà ad intaccare la bellezza che si può trovare nello stile del gruppo CLAMP.
Non mancheranno i vestiti assurdi quanto geniali di Hokuto; da menzionare le copertine, che presentano Subaru con indosso una serie di vestiti altamente particolari, che mostrano una piacevole sintonia con l'effetto monocolore che introduce ogni singolo volume.
La bellezza dell'innocenza e della purezza che si può trovare nei visi delle numerose persone che popolano Tokyo, riesce a creare un effetto alquanto particolare con il loro carattere e il loro comportamento, inoltre bisogna specificare che non tutti esibiranno un fisico forte e gioviale, non mancheranno alcune donne, dotate di un volto altamente provato dallo stress che le sta distruggendo.
Inizialmente ero riluttante all'acquisto del manga a causa della presenza dello shonen-ai, tuttavia l'amore che lega Seishiro e Subaru non verrà enfantizzato in modo tale da risultare invadente, inoltre non si vedrà niente di particolarmente profondo tra i due protagonisti, al massimo si assisterà a qualche piccola gag o un leggero contatto tra i due protagonisti, che non andrà mai oltre il prestabilito. Fondamentalmente la relazione tra i due protagonisti è solo un piccolo extra, che non va a diventare la tematica principale del manga.
Anche se il prezzo risulta proibitivo, la d/visual ha sfornato un'edizione che merita i soldi per l'acquisto: un ottima rilegatura insieme ad una sovraccoperta ed un miniposter, da menzionare il glossario che si può trovare alla fine del volume, che ci spiega i numerosi riferimenti alla cultura generale giapponese che viene spesso menzionata dai protagonisti.
Tokyo Babylon presenta un finale aperto, che è soltanto un preludio che introduce il lettore al sequel, ovvero X, poiché si assiste ad una società che sta incominciando il suo viaggio verso la sua fine a causa dei suoi vizi e della sua violenza, un male, che per appunto troverà una manifestazione più tangibile e violenta nel sequel. Tuttavia rimane un manga degno di nota per la bellezza delle storie autoconclusive, che lo rende meritevole dell'acquisto.