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9.0/10
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Tamarro, folle, stilosissimo e cruentissimo, tutto ciò è Hellsing, di Kouta Hirano, probabilmente il più folle personaggio aderente all'opera.
Folle, decisamente folle, perché mischiare in un'opera horror vampiri, nazisti, religione e tanto ma tanto splatter non è da tutti, o almeno, non è da tutti avere il coraggio di tentare qualcosa di simile.
Hellsing narra le vicissitudini dell'omonima organizzazione con sede a Londra e impegnata nella eterna lotta contro i mostri, ma per poter combattere questa battaglia, quale arma migliore del mostro per eccellenza? Ed ecco che entra in scena Alucard, probabilmente il vampiro più potente e tamarro che la storia ricordi: immortale, dalla forza sovrumana e con degli accessori del mestiere, le sue due chilometriche pistole, di tutto rispetto.
Ad affiancare il carismatico vampiro ci sarà Seras Victoria, una poliziotta da lui stesso vampirizzata e che ora può contare sulla stessa forza degli altri vampiri; Integra Hellsing, la leader dell'organizzazione, e Walter, il suo maggiordomo tutt'altro che innocuo.
Da questi personaggi nascerà una storia che comprenderà la resurrezione dei nazisti, la lotta tra i protestanti e il Vaticano, duelli tra mostri come non se ne vedevano da anni e tanto, tantissimo sangue.

Dal punto di vista della storia essa decolla dal terzo volume in poi, e si rivela dal punto di vista della complessità buona, ma il modo in cui essa viene raccontata esalta ancora di più il tutto, con scene a dir poco memorabili (il "fatevi avanti" di Alucard nel terzo volume è di una epicità assoluta).
Dal punto di vista dei personaggi il carisma è sicuramente il loro fattore migliore, in quanto in tutte e tre le frazioni che si scontreranno vi sono personaggi molto carismatici e dalla grande personalità, mentre la caratterizzazione è tutto sommato solo discreta, ma ciò che va riconosciuto di più di tutto ad Hirano è senza dubbio il fatto di essere stato in grado di riportare alle origini un personaggio ormai completamente snaturato come il vampiro. Il buon Kouta ci regala quella perla di Alucard, un VERO vampiro, lontano dalle cretinate adolescenziali di adesso: spietato, consapevole della sua superiorità, oscuro fin nel profondo, e con una classe esclusiva del nosferatou.

Passando al fattore tecnico Hellsing è dal punto di vista del disegno una prova di come uno stile possa migliorare in maniera esponenziale nel tempo: se infatti il tratto di Hirano nei primi due volumi è quasi rozzo, con corpi sproporzionati e lineamenti dei personaggi piuttosto semplificati, a partire dal terzo volume il tratto diventa sempre più fine e curato, con ambienti finalmente dettagliati e complessi e personaggi ottimamente realizzati.
Che dire ancora di Hellsing, è ottimo sotto quasi tutti i punti di vista, risultando lievemente carente dal punto di vista dell'introspezione psicologica dei personaggi e dalla complessità della trama, ma nel complesso è un manga che merita di essere letto, in ogni caso.

P.S. Per chi ha giocato a Devil May Cry non sarà difficile trovare somiglianze tra Alucard e Dante

PAGELLA FINALE
DISEGNO: 8
TRAMA: 8
CARATTERIZZAZIONE PERSONAGGI: 7
CARISMA/EPICITA': 10
GLOBALE: 8.5