Recensione
Melty Blood
8.0/10
Melty Blood è un sequel-non-sequel di Tsukihime. L'ambientazione è la stessa, si svolge chiaramente dopo di esso, ma seguendo un'inesistente "Satsuki route" in cui gli eventi sono andati in modo assai differente da quel che abbiamo visto nel manga di Tsukihime (e la cosa diventerà ben presto chiara).
Meno serio, più caciarone e autoironico del suo predecessore, Melty Blood è quel che ci aspetterebbe da un manga tratto da un picchiaduro: botte da orbi a destra e a manca e personaggi normalmente ragionevoli che non esitano a menare le mani alla minima provocazione. È anche il suo limite: la trama c'è, è divertente, e il cattivo è fantastico (matto come un cavallo), ma è poco più di una scusa per permettere ai fan di vedere i propri personaggi preferiti darsele di santa ragione.
Meno serio, più caciarone e autoironico del suo predecessore, Melty Blood è quel che ci aspetterebbe da un manga tratto da un picchiaduro: botte da orbi a destra e a manca e personaggi normalmente ragionevoli che non esitano a menare le mani alla minima provocazione. È anche il suo limite: la trama c'è, è divertente, e il cattivo è fantastico (matto come un cavallo), ma è poco più di una scusa per permettere ai fan di vedere i propri personaggi preferiti darsele di santa ragione.