Recensione
Bloody Mary
10.0/10
Recensione di Secret_Name
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Mary è un vampiro immortale che vuole a tutti i costi morire. L'unico che può realizzare questo suo desidero è Maria, l'ultimo esorcista, che tuttavia non ha idea di come fare e soprattutto non ha alcun interesse nell'aiutarlo. Al contrario di Mary, Maria tiene molto alla sua vita e farà di tutto per non finire nelle mani degli altri vampiri che bramano il suo sangue. Allora tra i due nascerà un patto: Maria promette di uccidere Mary e quest'ultimo in cambio lo proteggerà dagli altri vampiri.
All'inizio devo dire che avevo dei dubbi se acquistare o meno il manga, ma alla fine ho deciso di dargli una possibilità, convinta anche grazie ai disegni, che sono davvero bellissimi. Devo dire che non sono affatto pentita di averlo comprato e sono rimasta molto soddisfatta. Ad una prima lettura della trama pensavo che mi sarei ritrovata una classica storia sui vampiri, di quelle un po' scontate e con i classici stereotipi del vampiro figo, tenebroso, misterioso e forte, e del prete deboluccio, ingenuo e inverosimilmente gentile che si preoccupa sempre per il prossimo. Sono però rimasta piacevolmente sorpresa dallo scoprire che ero completamente fuori strada. La storia, nonostante le premesse non troppo esaltanti, si è rivelata essere originale e ben strutturata, così come i suoi personaggi, interessanti e ben caratterizzati. L'autrice è stata abile nel coinvolgere nel racconto anche i personaggi secondari facendo risultare ognuno di essi importante e ben inserito nella trama, cosa a parer mio non facile, vista la grande quantità di personaggi inutili che troviamo spesso nei manga. Quest'opera è piena di misteri che poi ovviamente verranno svelati poco a poco fino ad avere il quadro completo della situazione nell'ultimo volume, che ha avuto un finale adatto a come stavano andando le cose e quindi secondo me azzeccato.
Posso quindi dire di aver apprezzato moltissimo questi dieci volumi, perfetti nel loro insieme, non ne avrei aggiunto né tolto nessuno, e che, grazie anche a Torikago Syndrome, Akaza Samamiya è diventata una delle mie autrici preferite. Infine, mi sento di dare un bel 10 pieno a quest'opera che è diventata una delle mie preferite. Consigliatissimo.
All'inizio devo dire che avevo dei dubbi se acquistare o meno il manga, ma alla fine ho deciso di dargli una possibilità, convinta anche grazie ai disegni, che sono davvero bellissimi. Devo dire che non sono affatto pentita di averlo comprato e sono rimasta molto soddisfatta. Ad una prima lettura della trama pensavo che mi sarei ritrovata una classica storia sui vampiri, di quelle un po' scontate e con i classici stereotipi del vampiro figo, tenebroso, misterioso e forte, e del prete deboluccio, ingenuo e inverosimilmente gentile che si preoccupa sempre per il prossimo. Sono però rimasta piacevolmente sorpresa dallo scoprire che ero completamente fuori strada. La storia, nonostante le premesse non troppo esaltanti, si è rivelata essere originale e ben strutturata, così come i suoi personaggi, interessanti e ben caratterizzati. L'autrice è stata abile nel coinvolgere nel racconto anche i personaggi secondari facendo risultare ognuno di essi importante e ben inserito nella trama, cosa a parer mio non facile, vista la grande quantità di personaggi inutili che troviamo spesso nei manga. Quest'opera è piena di misteri che poi ovviamente verranno svelati poco a poco fino ad avere il quadro completo della situazione nell'ultimo volume, che ha avuto un finale adatto a come stavano andando le cose e quindi secondo me azzeccato.
Posso quindi dire di aver apprezzato moltissimo questi dieci volumi, perfetti nel loro insieme, non ne avrei aggiunto né tolto nessuno, e che, grazie anche a Torikago Syndrome, Akaza Samamiya è diventata una delle mie autrici preferite. Infine, mi sento di dare un bel 10 pieno a quest'opera che è diventata una delle mie preferite. Consigliatissimo.