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5.0/10
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Non nutro mai particolari aspettative leggendo un manga horror/splatter. Amo il genere per la violenza e la morbosità, ma non ho mai creduto fosse una letteratura con velleità di grandezza e non mi sono mai illuso, a priori ed in nessuna delle mie pregresse esperienze, di star per leggere una perla di ricercatezza, valori, perfezione. Ho amato prodotti come "Shiki", la serie di "Higurashi", "Corpse Party" per svariati motivi; questo non significa però che inizialmente nutrissi per loro le speranze massime. Anzi, ho saputo apprezzarli proprio perchè non ho mai considerato elitario, eccelso e privilegiato questo genere di letteratura. Nutrendo quindi basse considerazioni fin dal principio non ho dovuto rivedere le mie impressioni al ribasso, ma al massimo al rialzo.
"Pygmalion" quindi è un manga a cui mi sono avvicinato senza aspettarmi granchè se non violenza e cattiveria, una sensazione di ossessione maniacale e malsana durante la sua lettura. Questo è quanto chiedo ad ogni singolo manga o anime horror/splatter nel quale mi imbatto: violenza, crudità, estremismo, emozioni forti. Mi interessa relativamente poco di trama, caratterizzazione dei personaggi, ricercatezza ed originalità; il primo elemento che cerco, che è poi quanto contraddistingue e differenzia prodotti del genere dagli altri, è la pura e semplice ondata di emozioni violenti e spietate. Poi certo, quanto viene presentato in più è da considerarsi un accessorio più o meno apprezzabile, ma è carattere di secondaria importanza nei miei canoni.

"Pygmalion" ha una sezione iniziale che lascia sperare nel meglio, secondo questa mia ottica. Il primo capitolo è forte, d'impatto, violento come piace a me. Le premesse ci sono e, sinceramente, ne ero stato piacevolmente colpito. Purtroppo, la concentrazione di spietatezza anormale scema e si annacqua nonostante la scarsa lunghezza del manga, 19 capitoli. A salvarsi sono solo un paio di capitoli nella zona centrale, con un side villain sessualmente reprobo e seriamente inquietante, e quale pannello nella fase terminale. Il resto dello scarno prodotto è dietrologia, un pappone semiserio e pseudo psicologico sulle ragioni dell'avvento dei fantocci pubblicitari omicidi. Una ricerca del movente emotivo che, oltre ad essere non particolarmente originale ed eccentrico, finisce per annoiare e sminuire l'impatto visivo avuto inizialmente. Una ricerca che si riduce a toccare, banalmente ed in maniera scontata, emozioni ed azioni da shounen di second'ordine.

"Pygmalion" è secondo me un'occasione persa. Le aspettative erano buonissime, considerando anche una veste grafica davvero buona capace, a mio parere, di rendere ancora meglio quella violenza che speravo di trovare con frequenza disarmante e martellante. Purtroppo la realtà dei fatti riporta un manga più cerebrale che d'azione, più di ricerca psicologica che d'impatto fisico.
E' alla fine un misero 5 perchè è un manga che non ha successo nell'unico, anzi no nel principale campo che deve render distinguibile e differente dal resto un prodotto horror/splatter. "Pygmalion" è un'automobile sprovvista di motore: bella, con accessori funzionali, interni in pelle, sedili riscaldabili, ma senza l'unica vera cosa capace di renderla l'oggetto studiato per il suo scopo primigenio. Possiamo apprezzarla quindi per l'estetica e gli optional, sederci dentro e stare al caldo, ma non potremo certo andarci a fare un viaggio; allo stesso modo, il manga può venire apprezzato per ottima veste grafica e riflessioni psicologiche, ma non possiamo considerarla appieno come un horror/splatter rispettabile