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Il punto forte di quest'opera, a mio dire, è la nuova interpretazione che dà all'opera di Go Nagai.
Quello che è stato fatto dal regista e dallo sceneggiatore è prendere un qualcosa, interiorizzarlo e restituirlo mettendoci del proprio, un plus che rende l'anime un'entità con vita propria e non meramente una fedele copia. Dal punto di vista tecnico adoro le scelte stilistiche e registiche. Molti potranno mettere in dubbio la validità di alcune scelte: come quella di ambientarlo ai nostri tempi, di aggiungere elementi (o personaggi) non presenti nell'opera originale, ma non io. Avendo letto il manga non vedo la necessità di una copia animata 1:1 di un'opera di 50 anni fa, mi basta l'originale. E come se ai giorni nostri uscisse la copia carbone di Stalker di Tarkovskij, avrebbe senso vederlo ? Mi potrebbe mai dare qualcosa in più o potrebbe paragonarsi all'originale? O sarebbe soltanto un mero tributo all'autore?
Parliamoci chiaro, "Devilman Crybaby" resta un'ottima opera che non sfigura pur sapendone le ascendenze e rimanendo un ottimo prodotto autonomo e quindi usufruibile da tutti.