Recensione
Rosen Blood
7.5/10
Se "Rosen Blood" avesse una storia tanto potente da essere all'altezza dei suoi disegni sensuali e meravigliosi, sarebbe un gran capolavoro; ahimè, qui la trama non brilla per inventiva, e salvo qualche guizzo più interessante, si aggiunge poco di innovativo e originale alla storia del vampiro e del suo mito. Qui le creature non umane, non si cibano propriamente di sangue, ma piuttosto di strani cristalli ricavati dai corpi di ignare e innocenti fanciulle, attirate con l'inganno.
Ultima in ordine di arrivo è Stella, classica ragazza ingenua - bellissima e sensuale nel modo in cui viene rappresentata - che all'inizio pare non accorgersi di certe bizzarrie; salvata da un incidente, finisce per far la cameriera in una misteriosa magione abitata da quattro strani ragazzi bellissimi e affascinanti, oltre che un poco inquietanti.
Scopriremo presto che i quattro ragazzi, Levi, Gilbert, Yoel, Fiedrich, non sono umani, e nascondono strani e oscuri segreti che riguardano il loro passato, oltre che la loro origine - elementi appena suggeriti da veloci flashback - hanno personalità ben distinte e differenti, e un ruolo preciso e definito all'interno del quartetto. In parole povere, lavorano in squadra per procurarsi le loro vittime, da cui normalmente cercano di non farsi coinvolgere emotivamente.
Questo era prima dell'arrivo di Stella, che porta squilibrio nell'ordine delle cose.
Stella, classica eroina un po' succube della situazione paradossale in cui viene a trovarsi, ingenua, buona, ma non propriamente arguta, una figura femminile che di solito non riesco ad apprezzare, ma qui è tollerabile, offre volontariamente se stessa come nutrimento, concedendo i propri fluidi corporei, e stabilendo così un legame quasi 'intimo' piuttosto forte con questi quattro anomali vampiri, in particolare sviluppando un sentimento d'amore per Levi, del gruppo il più sfuggente, gentile, romantico ma anche più tormentato.
Proseguendo con la storia, scopriremo che nulla è in realtà come sembra e tutti i protagonisti riveleranno altri lati di sé, a volte insospettabili; Gilbert all'inizio sembra aggressivo e pericoloso, Fiederich sembra voglia unicamente sedurre Stella per fare dispetto a Levi - e le scene che li vedono insieme sono quelle più sottilmente sensuali ed erotiche - mentre Yoel sembra un ragazzino femmineo troppo giovane, con delle strane turbe psichiche e proprie ossessioni.
Lentamente, nel corso dei 5 volumi, scopriremo qualcosa anche del passato di Stella, che farà un po' rivalutare la sua figura di donna, non semplicemente ingenua o buona, ma decisa a cercare da sola la propria felicità e la propria strada, per quanto insolita.
L'ultimo volume mi ha lasciata un po' tiepida, rispetto allo sviluppo complessivo della storia, per le soluzioni adottate dall'autrice per cercare di dare il giusto riscatto ai suoi personaggi; siamo in ambito fantasy, quindi bisogna accettare l'inverosimile come una possibilità concreta, per quanto possa apparire forzata. Nonostante questo, non riesco a dirmi completamente soddisfatta del finale che mi sembra gestito un po' frettolosamente, con poche attinenze alla narrazione precedente, come se fossi arrivata a quel punto senza sapere bene come ci sia arrivata.
L'autrice lascia appena intuire possibili risvolti e concede qualche vago indizio qua e là, che danno un'idea del vissuto dei protagonisti; ci sono personaggi secondari lasciati sullo sfondo, che potevano essere importanti per spiegare meglio certe dinamiche, ma purtroppo, non approfonditi abbastanza da suggerire al lettore uno sviluppo concreto.
Se questa fosse un'opera d'esordio, capirei che i risultati possano essere altalenanti, ma dalla scheda del sito ho visto che non è così; non lo direi in un altro caso, ma in questa serie, la bellezza delle tavole e del disegno ricco di sensualità, l'atmosfera sottilmente dark, riescono a compensare qualche piccolo difetto di trama non ottimamente articolata o sviluppata a dovere.
L'autrice Kachiru Ishizue è da tenere d'occhio; spero che le prossime opere raggiungano una maturità tale da poter competere alla pari con disegni di tale bellezza.
Bella l'edizione di grande formato della Star Comics, valorizza la grafica dell'autrice.
Ultima in ordine di arrivo è Stella, classica ragazza ingenua - bellissima e sensuale nel modo in cui viene rappresentata - che all'inizio pare non accorgersi di certe bizzarrie; salvata da un incidente, finisce per far la cameriera in una misteriosa magione abitata da quattro strani ragazzi bellissimi e affascinanti, oltre che un poco inquietanti.
Scopriremo presto che i quattro ragazzi, Levi, Gilbert, Yoel, Fiedrich, non sono umani, e nascondono strani e oscuri segreti che riguardano il loro passato, oltre che la loro origine - elementi appena suggeriti da veloci flashback - hanno personalità ben distinte e differenti, e un ruolo preciso e definito all'interno del quartetto. In parole povere, lavorano in squadra per procurarsi le loro vittime, da cui normalmente cercano di non farsi coinvolgere emotivamente.
Questo era prima dell'arrivo di Stella, che porta squilibrio nell'ordine delle cose.
Stella, classica eroina un po' succube della situazione paradossale in cui viene a trovarsi, ingenua, buona, ma non propriamente arguta, una figura femminile che di solito non riesco ad apprezzare, ma qui è tollerabile, offre volontariamente se stessa come nutrimento, concedendo i propri fluidi corporei, e stabilendo così un legame quasi 'intimo' piuttosto forte con questi quattro anomali vampiri, in particolare sviluppando un sentimento d'amore per Levi, del gruppo il più sfuggente, gentile, romantico ma anche più tormentato.
Proseguendo con la storia, scopriremo che nulla è in realtà come sembra e tutti i protagonisti riveleranno altri lati di sé, a volte insospettabili; Gilbert all'inizio sembra aggressivo e pericoloso, Fiederich sembra voglia unicamente sedurre Stella per fare dispetto a Levi - e le scene che li vedono insieme sono quelle più sottilmente sensuali ed erotiche - mentre Yoel sembra un ragazzino femmineo troppo giovane, con delle strane turbe psichiche e proprie ossessioni.
Lentamente, nel corso dei 5 volumi, scopriremo qualcosa anche del passato di Stella, che farà un po' rivalutare la sua figura di donna, non semplicemente ingenua o buona, ma decisa a cercare da sola la propria felicità e la propria strada, per quanto insolita.
L'ultimo volume mi ha lasciata un po' tiepida, rispetto allo sviluppo complessivo della storia, per le soluzioni adottate dall'autrice per cercare di dare il giusto riscatto ai suoi personaggi; siamo in ambito fantasy, quindi bisogna accettare l'inverosimile come una possibilità concreta, per quanto possa apparire forzata. Nonostante questo, non riesco a dirmi completamente soddisfatta del finale che mi sembra gestito un po' frettolosamente, con poche attinenze alla narrazione precedente, come se fossi arrivata a quel punto senza sapere bene come ci sia arrivata.
L'autrice lascia appena intuire possibili risvolti e concede qualche vago indizio qua e là, che danno un'idea del vissuto dei protagonisti; ci sono personaggi secondari lasciati sullo sfondo, che potevano essere importanti per spiegare meglio certe dinamiche, ma purtroppo, non approfonditi abbastanza da suggerire al lettore uno sviluppo concreto.
Se questa fosse un'opera d'esordio, capirei che i risultati possano essere altalenanti, ma dalla scheda del sito ho visto che non è così; non lo direi in un altro caso, ma in questa serie, la bellezza delle tavole e del disegno ricco di sensualità, l'atmosfera sottilmente dark, riescono a compensare qualche piccolo difetto di trama non ottimamente articolata o sviluppata a dovere.
L'autrice Kachiru Ishizue è da tenere d'occhio; spero che le prossime opere raggiungano una maturità tale da poter competere alla pari con disegni di tale bellezza.
Bella l'edizione di grande formato della Star Comics, valorizza la grafica dell'autrice.