Recensione
Buonanotte, PunPun
9.5/10
"Buonanotte punpun" è una serie composta da tredici volumi, ad opera del sensei Inio Asano, di genere principalmente slice of life, densa di psicologia, dramma e in generale di emozioni, edita per l'Italia dalla Planet Manga.
La storia ci racconta la vita del buon PunPun, un ragazzo come altri, accompagnandolo dalle elementari, fino a diventare un giovane adulto, seguendo tutte le sue traversie e le sfide, che la vita gli pareranno avanti.
Ci sono due principali peculiarità in questa serie, la prima meramente grafica e artistica, cioè il protagonista e i componenti della sua famiglia d'origine, sono rappresentati sotto forma di uccellini stilizzati, l'altra è che a parte ciò, i personaggi saranno molto reali, emotivi, pregni di sentimenti e significato, brillando di una luce assai rara, vividi nella loro imperfezione, sfaccettati e carichi di umanità.
La portata di tale continua esposizione, a situazione ricolme di sentimenti, può essere assimilabile ad un immenso e sconfinato mare di emozioni, che investiranno il lettore, sobbarcandolo di situazioni, dialoghi, immagini dilanianti, non tanto per la loro efferatezza, ma per la loro realtà, non nel senso di veritiero, ma più specificamente umano, che riguardano la sfera della psiche e che non possono colpire, in maniera vibrante, dove si è più sensibili.
Tale situazione farà empatizzare e aderire i lettori, facendoli provare, quasi sulla propria pelle, tutte le emozioni che l'autore metterà su carta, come una magia, una malia, un vortice inesorabile che catturerà e acclappierà la mente randagia, di chiunque si appresterà a leggere questa serie, facendola concentrare, intensamente, senza scampo, bramoso di sapere, cosa accadrà ai nostri carissimi personaggi, come se ne dipendesse della propria esistenza, e non al contrario, come in verità è, di meri e "semplici" personaggi su carta e inchiostro.
Questa particolare condizione, che potrei assimilare a una specie di trance, un incantesimo chiamato intrattenimento, e che personalmente potrei definire amore, è principalmente condizionato dai personaggi di questa storia, essendomi risultati cosi tristemente umani, deboli, in balia delle loro emozioni, del loro vissuto, e che spesso li accompagniamo da anni, su carta, e che ben sappiamo cosa hanno dovuto passare, e perché si comportano in quel modo, in tante situazioni.
In definitiva, è inutile citare personaggio per personaggio, le loro peculiarità e i loro pregi, solamente non possiamo che fare un plauso, alla bravura dell'autore, per aver creato cosi tanti soggetti, cosi fedeli alla propria storia, e ognuno con dei contorni psicologici, ben definiti e che li rendono individui unici, singolari e straordinari, nella loro normalità.
Sto volutamente sorvolando, su ogni possibile dettaglio, sulla storia, sulla caratterizzazione dei personaggi, o ogni possibile frammento inerente a qualsivoglia componente del racconto, per poter permettere a chiunque voglia affrontare la lettura di questa serie, di potersela godere, oltre ogni modo, e poter raggiungere i picchi emotivi, di coinvolgente godimento, nel soffrire, ridere, e provare tutta una miriade di tanti altri stati d'animo diversi, che non potranno che far incensare e amare quest'opera, a chiunque sarà pronto a mettersi in gioco con se stesso, prima di tutto, e con la propria storia di vita.
Se proprio dovessi trovare un difetto a questa serie, sarebbe l'estrema complessità, nel trovare un senso, a un frangente della trama, che si innescherà a metà del racconto, e che si svolgerà pressoché parallela temporalmente, alla storia del nostro protagonista.
Tale parte risulterà ermetica nella sua comprensione, ognuno ci troverà un significato suo, ma che si dimostreranno sempre non adatti, o aderenti completamente, all'idea che l'autore voleva instillare, fattore che potrebbe rendere frustrante, il cercare di trovare una soluzione, a quanto si sta leggendo, quando magari una risposta esatta manco c'è.
Fortunatamente in rete si troveranno varie interviste dell'autore, che chiarificheranno l'intera vicenda, ma dover cercare fuori dal racconto, una spiegazione, non è molto congeniale al paradigma generale dell'opera, che fino a quel momento, si era stagliata d'innanzi al lettore, come un susseguirsi di avvenimenti chiari, nella loro comprensione fattuale, diverso per quanto riguarda il suo lato psicologico, che al contrario porterà a riflessioni e profonde increspature nell'animo.
Tale situazione, potrebbe dare un senso di incompiutezza, o di dissonanza, ma al contempo, regala anche quel retrogusto di magico, anticonvenzionale e imprevedibile, che danno ancora maggior risalto all'intera storia del nostro protagonista, e dei vari comprimari, relegando quella svolta inaspettata di no-sense, che si era vista a spruzzi e sprazzi nei primi volumi, dandogli un ulteriore marcia in più, e che farà da contraltare perfetto, rispetto all'aumento di spessore, dei temi trattati nel filone principale del racconto, donando maggior vivacità all'intera opera in generale.
I disegni saranno praticamente, per la loro totalità, realistici e super dettagliati, l'autore non indugerà su particolari e minuzie, che accentueranno ancor di più, se possibile, l'immersione del lettore, sia per quanto riguarda gli sfondi, che per i personaggi.
Tutto ciò si contrappone, come un'ossimoro, l'aspetto del protagonista e della sua famiglia, e che se inizialmente, servirà solamente per rendere accattivante e simpatico il suo aspetto, rendendo il tutto più spiritoso e con una sottile vena di comicità e infantilismo, man mano che il racconto proseguirà, l'autore riuscirà addirittura a rappresentare molti momenti inenarrabili, in maniera più digeribile, e a dare libero sfogo, alla sua vena creativa, nel rappresentare quel che di più profondo si nasconde e magari rifuggiamo, nel nostro abisso interiore, donando al lettore, uno sguardo, tramite una piccolissima fessura, denominata Punpun, che diventerà vero e proprio vettore di messaggi, definizione e rappresentazione su carta di sentimenti, emozioni e stati d'animo.
Oltre a ciò, l'autore darà libero sfogo al proprio estro, e alla propria arte, riuscendo ad avere pieno controllo della regia di ogni momento del racconto, senza lasciare mai spazi morti; momenti di vita banali, acquistano valenza e valore altisonanti, grazie alla composizione di ogni pagina, quindi placide giornate, acquisiranno un rilievo di totale pace interiore e spensieratezza, come avvenimenti truci e scabrosi, avranno una rilevanza ancor più impressionante e sconvolgente, grazie alle ingegnose e spesso nefaste tavole, che ben renderanno visibile, l'inimmaginabile.
Infine per l'aspetto grafico, l'autore spesso utilizzerà delle piccole chicche, innestando figure o rappresentazioni fuori dal comune senso estetico dell'opera, oppure utilizzando, per esempio, anche i semplici indici, trasfigurandoli a piacere, il tutto per sfruttarli come mezzo di comunicazione ai suoi lettori, fattori che spesso si dimostreranno rivelatori, e che aggiunge quell'accento in più, per la magia dell'intera opera.
L'edizione sarà molto bella, ogni volume sarà corredato da una sovracoperta di un colore sempre diverso, raffiguranti una versione alternativa del protagonista in rilievo.
Le bandelle saranno utilizzate, per dare una breve biografia dell'autore, in quella di coda, mentre per quella di testa, una piccola sinossi e infarinatura dell'opera.
La carta sarà molto bianca, di spessore, i neri molto carichi e saturi, il tutto risulterà molto solido ma ben sfogliabile.
Come unica pecca manifatturiera, nonostante la solidità fisica delle sovracoperte, ho denotato una preponderante fragilità, nel trattenere i colori delle sue sovracoperte, che saranno decisamente delicate, per quanto riguarda la possibilità di trasferire i suoi colori, in probabili e accidentali sfregamenti con altri volumi.
In conclusione, "Buonanotte punpun" è una vera e propria opera d'arte, figlia legittima e prediletta della nona arte, sia dal lato grafico/tecnico, che dal lato narrativo e del suo intreccio, una rappresentazione forte e che difficilmente non posso che esprimermi, definendola un'apoteosi, un'esplosione che capitolo dopo capitolo, non fa che aumentare, esaltando ogni azione e situazione, di significati e sentimenti, che non potranno che detonare nel poetico finale, che farà ascendere quest'opera, al ruolo di piccolo scrigno, portatore di un frammento della mia anima, racchiusa dentro ogni suo singolo volume, trasportata nella sua splendida storia, raccontata in essi.
La storia ci racconta la vita del buon PunPun, un ragazzo come altri, accompagnandolo dalle elementari, fino a diventare un giovane adulto, seguendo tutte le sue traversie e le sfide, che la vita gli pareranno avanti.
Ci sono due principali peculiarità in questa serie, la prima meramente grafica e artistica, cioè il protagonista e i componenti della sua famiglia d'origine, sono rappresentati sotto forma di uccellini stilizzati, l'altra è che a parte ciò, i personaggi saranno molto reali, emotivi, pregni di sentimenti e significato, brillando di una luce assai rara, vividi nella loro imperfezione, sfaccettati e carichi di umanità.
La portata di tale continua esposizione, a situazione ricolme di sentimenti, può essere assimilabile ad un immenso e sconfinato mare di emozioni, che investiranno il lettore, sobbarcandolo di situazioni, dialoghi, immagini dilanianti, non tanto per la loro efferatezza, ma per la loro realtà, non nel senso di veritiero, ma più specificamente umano, che riguardano la sfera della psiche e che non possono colpire, in maniera vibrante, dove si è più sensibili.
Tale situazione farà empatizzare e aderire i lettori, facendoli provare, quasi sulla propria pelle, tutte le emozioni che l'autore metterà su carta, come una magia, una malia, un vortice inesorabile che catturerà e acclappierà la mente randagia, di chiunque si appresterà a leggere questa serie, facendola concentrare, intensamente, senza scampo, bramoso di sapere, cosa accadrà ai nostri carissimi personaggi, come se ne dipendesse della propria esistenza, e non al contrario, come in verità è, di meri e "semplici" personaggi su carta e inchiostro.
Questa particolare condizione, che potrei assimilare a una specie di trance, un incantesimo chiamato intrattenimento, e che personalmente potrei definire amore, è principalmente condizionato dai personaggi di questa storia, essendomi risultati cosi tristemente umani, deboli, in balia delle loro emozioni, del loro vissuto, e che spesso li accompagniamo da anni, su carta, e che ben sappiamo cosa hanno dovuto passare, e perché si comportano in quel modo, in tante situazioni.
In definitiva, è inutile citare personaggio per personaggio, le loro peculiarità e i loro pregi, solamente non possiamo che fare un plauso, alla bravura dell'autore, per aver creato cosi tanti soggetti, cosi fedeli alla propria storia, e ognuno con dei contorni psicologici, ben definiti e che li rendono individui unici, singolari e straordinari, nella loro normalità.
Sto volutamente sorvolando, su ogni possibile dettaglio, sulla storia, sulla caratterizzazione dei personaggi, o ogni possibile frammento inerente a qualsivoglia componente del racconto, per poter permettere a chiunque voglia affrontare la lettura di questa serie, di potersela godere, oltre ogni modo, e poter raggiungere i picchi emotivi, di coinvolgente godimento, nel soffrire, ridere, e provare tutta una miriade di tanti altri stati d'animo diversi, che non potranno che far incensare e amare quest'opera, a chiunque sarà pronto a mettersi in gioco con se stesso, prima di tutto, e con la propria storia di vita.
Se proprio dovessi trovare un difetto a questa serie, sarebbe l'estrema complessità, nel trovare un senso, a un frangente della trama, che si innescherà a metà del racconto, e che si svolgerà pressoché parallela temporalmente, alla storia del nostro protagonista.
Tale parte risulterà ermetica nella sua comprensione, ognuno ci troverà un significato suo, ma che si dimostreranno sempre non adatti, o aderenti completamente, all'idea che l'autore voleva instillare, fattore che potrebbe rendere frustrante, il cercare di trovare una soluzione, a quanto si sta leggendo, quando magari una risposta esatta manco c'è.
Fortunatamente in rete si troveranno varie interviste dell'autore, che chiarificheranno l'intera vicenda, ma dover cercare fuori dal racconto, una spiegazione, non è molto congeniale al paradigma generale dell'opera, che fino a quel momento, si era stagliata d'innanzi al lettore, come un susseguirsi di avvenimenti chiari, nella loro comprensione fattuale, diverso per quanto riguarda il suo lato psicologico, che al contrario porterà a riflessioni e profonde increspature nell'animo.
Tale situazione, potrebbe dare un senso di incompiutezza, o di dissonanza, ma al contempo, regala anche quel retrogusto di magico, anticonvenzionale e imprevedibile, che danno ancora maggior risalto all'intera storia del nostro protagonista, e dei vari comprimari, relegando quella svolta inaspettata di no-sense, che si era vista a spruzzi e sprazzi nei primi volumi, dandogli un ulteriore marcia in più, e che farà da contraltare perfetto, rispetto all'aumento di spessore, dei temi trattati nel filone principale del racconto, donando maggior vivacità all'intera opera in generale.
I disegni saranno praticamente, per la loro totalità, realistici e super dettagliati, l'autore non indugerà su particolari e minuzie, che accentueranno ancor di più, se possibile, l'immersione del lettore, sia per quanto riguarda gli sfondi, che per i personaggi.
Tutto ciò si contrappone, come un'ossimoro, l'aspetto del protagonista e della sua famiglia, e che se inizialmente, servirà solamente per rendere accattivante e simpatico il suo aspetto, rendendo il tutto più spiritoso e con una sottile vena di comicità e infantilismo, man mano che il racconto proseguirà, l'autore riuscirà addirittura a rappresentare molti momenti inenarrabili, in maniera più digeribile, e a dare libero sfogo, alla sua vena creativa, nel rappresentare quel che di più profondo si nasconde e magari rifuggiamo, nel nostro abisso interiore, donando al lettore, uno sguardo, tramite una piccolissima fessura, denominata Punpun, che diventerà vero e proprio vettore di messaggi, definizione e rappresentazione su carta di sentimenti, emozioni e stati d'animo.
Oltre a ciò, l'autore darà libero sfogo al proprio estro, e alla propria arte, riuscendo ad avere pieno controllo della regia di ogni momento del racconto, senza lasciare mai spazi morti; momenti di vita banali, acquistano valenza e valore altisonanti, grazie alla composizione di ogni pagina, quindi placide giornate, acquisiranno un rilievo di totale pace interiore e spensieratezza, come avvenimenti truci e scabrosi, avranno una rilevanza ancor più impressionante e sconvolgente, grazie alle ingegnose e spesso nefaste tavole, che ben renderanno visibile, l'inimmaginabile.
Infine per l'aspetto grafico, l'autore spesso utilizzerà delle piccole chicche, innestando figure o rappresentazioni fuori dal comune senso estetico dell'opera, oppure utilizzando, per esempio, anche i semplici indici, trasfigurandoli a piacere, il tutto per sfruttarli come mezzo di comunicazione ai suoi lettori, fattori che spesso si dimostreranno rivelatori, e che aggiunge quell'accento in più, per la magia dell'intera opera.
L'edizione sarà molto bella, ogni volume sarà corredato da una sovracoperta di un colore sempre diverso, raffiguranti una versione alternativa del protagonista in rilievo.
Le bandelle saranno utilizzate, per dare una breve biografia dell'autore, in quella di coda, mentre per quella di testa, una piccola sinossi e infarinatura dell'opera.
La carta sarà molto bianca, di spessore, i neri molto carichi e saturi, il tutto risulterà molto solido ma ben sfogliabile.
Come unica pecca manifatturiera, nonostante la solidità fisica delle sovracoperte, ho denotato una preponderante fragilità, nel trattenere i colori delle sue sovracoperte, che saranno decisamente delicate, per quanto riguarda la possibilità di trasferire i suoi colori, in probabili e accidentali sfregamenti con altri volumi.
In conclusione, "Buonanotte punpun" è una vera e propria opera d'arte, figlia legittima e prediletta della nona arte, sia dal lato grafico/tecnico, che dal lato narrativo e del suo intreccio, una rappresentazione forte e che difficilmente non posso che esprimermi, definendola un'apoteosi, un'esplosione che capitolo dopo capitolo, non fa che aumentare, esaltando ogni azione e situazione, di significati e sentimenti, che non potranno che detonare nel poetico finale, che farà ascendere quest'opera, al ruolo di piccolo scrigno, portatore di un frammento della mia anima, racchiusa dentro ogni suo singolo volume, trasportata nella sua splendida storia, raccontata in essi.