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    Masashi Ando è sicuramente uno dei maggiori professionisti dell'industria dell'animazione giapponese degli ultimi venticinque anni. Formatosi nello Studio Ghibli dopo la prima ondata di assunzioni a inizio anni '90, a soli venticinque anni viene scelto personalmente da Hayao Miyazaki come direttore delle animazioni de “La principessa Mononoke”, per poi essere confermato anche per “La città incantata”. Successivamente, a causa di contrasti con Mi1 [ continua a leggere]
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    Siamo in un periodo di riscoperta a livello mondiale di anime e manga: serie animate giapponesi (o ispirate a esse) portate a un pubblico occidentale sempre più ampio e appassionato dalle piattaforme di streaming, manga in cima alle classifiche di vendita di fumetti e libri, e l'arrivo nei prossimi anni di almeno una ventina di film e serie TV live action tratte da famosi anime e manga. Chi più, chi meno quasi tutte le grandi compagnie cinematog1 [ continua a leggere]
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    l periodo a cavallo tra gli anni '60 e '70 fu uno dei più difficili per Osamu Tezuka, il creatore dello story-manga moderno e suo ideale padre putativo, anche conosciuto, per la sua immensa importanza storica e abilità artistica, come il Dio dei manga.
    Le disuguaglianze sociali di un paese che stava cercando di affrancarsi dalla povertà del dopoguerra, i movimenti di protesta del '68 contro l'asservitismo agli americani o per l'uguaglianza delle1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    In questo 2015, che si sta rivelando sempre più la peggior annata dell'ultimo decennio per quanto riguarda l'animazione giapponese, non particolare interesse ha raccolta la nuova serie animata dello Studio 8-Bit. E andando ad analizzare l'opera, la cosa non stupisce e men che meno rattrista.

    Niente di particolarmente interessante per quanto riguardo la trama iniziale: Mentre un misterioso e ricco anziano osserva un pianeta con un enorme telesco1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Aoi Miyamori, Ema Yasuhara, Midori Imai, Misa Todo e Shizuka Sakaki sono cinque normali studentesse di un club d'animazione che, dopo aver realizzato un breve anime amatoriale da proiettare nella propria scuola, si scambiano la promessa di produrre, un giorno, un vero e proprio prodotto d'animazione professionale tutte insieme.
    Qualche anno dopo, Miyamori è un'assistente alla produzione della Musashino Animation alle prese col suo primo incarico1 [ continua a leggere]
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    Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una vera e propria riscoperta di Saint Seiya, manga in 28 volumi pubblicato a partire dal 1986 in Giappone, meglio noto in Italia per la trasposizione animata a noi giunta col titolo I cavalieri dello zodiaco.
    A partire dalla tripla serie OVA dell'Hades Chapter, che trasponeva per la prima volta l'ultima saga del manga originale, fino al Next Dimension, seguito del manga scritto direttamente da Kurumada ste1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Da qualche parte nell'universo esiste una galassia nella quale c'è un pianeta chiamato Earthdash. Se su questo pianeta alzi gli occhi al cielo scoprirai che la sua luna ospita una città chiamata Mooneyes. Più luminosa del sole di giorno e più scintillante delle stelle di notte quella città rappresenta i sogni e le speranze della gente. Tutti sognano di andare a vivere sulla luna, prima o poi...

    Shouji Kawamori, nume tutelare dell'animazione gia1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Nel gennaio 2010 prende il via Anime no chikara, progetto volto alla creazione di una serie di anime originali il cui soggetto non sia la mera trasposizione di alcun prodotto pre-esistente bensì realizzato appositamente per l'occasione. Se consideriamo come ancora oggi - forse anche maggiormente che in passato - il mercato dell'animazione giapponese non sia stato in grado di trovare una propria personale identità ben definita, restando relegato1 [ continua a leggere]
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    Dopo il (meritato) insuccesso commerciale di Fractale, noitaminA ci riprova con un titolo completamente diverso, e come messaggio e come stile narrativo. The Money of Soul and Possibility Control è una serie a prima vista decisamente particolare e probabilmente ispirata alla recente crisi economica, con una (non certo velata) critica all'attuale assetto del mercato azionario mondiale. Insieme al protagonista della storia, Yoga Kimimaro, veniamo1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    La struttura a episodi autoconclusivi, alla fin fine, non sarebbe neanche un così grande problema, sebbene sia dovuta principalmente a questioni televisive - permettere alle bambine, target primario dell'opera, di poter seguire l'opera anche perdendo qualche episodio qua e là - e che qualche mini-saga più articolata che occupasse più episodi avrebbe di certo alzato il livello qualitativo complessivo dell'opera. Il problema principale è quel (mal1 [ continua a leggere]
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    A due anni di distanza dal primo video, la Daicon FILM era cresciuta. Sia in numero, essendosi uniti Yoshiyuki Sadamoto e Mahiro Maeda, sia in esperienza, avendo lavorato a numerosi live-action a basso budget e avendo alcuni di essi partecipato come animatori in 'Macross'. Avevano inoltre racimolato qualche soldo con la vendita del primo video e dei live-action, cosa che permetteva ora loro di lavorare in modo più professionale e di affittare un1 [ continua a leggere]
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    Iniziò tutto lì, al Caffè Solaris... il primo incontro tra Yasuhiro Takeda, organizzatore del Daicon III, e due normali studenti d'arte, Hideaki Anno e Hiroyuki Yamaga. Incontro ormai entrato nella leggenda, in cui Anno stupì tutti animando un'armatura potenziata e Yamaga svenne per essersi dimenticato di respirare. Qualche giorno dopo si unì Takami Akai, e insieme a Toshio Okada il quintetto fu completo. Impossibile prevedere che da quell'incon1 [ continua a leggere]