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    Non c’è molto da dire su questo yaoi.
    L’autore/trice racconta tre storie ambientate nella stessa scuola.
    Tre contesti (uno imbarazzante, uno violento, uno fra amici di infanzia) si sviluppano in storie di sesso fra tre coppie diverse. L’idea non è in se molto brillante ma certo tutto è una scusa per mostrare del sesso.
    Penso tuttavia che Sachi Narashima abbia capito che il pubblico vuole la carne esposta dei protagonisti ma che nella sua narraz1 [ continua a leggere]
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    La storia di un veterinario che diventa amico di un lupo…
    No diciamo meglio la storia di un veterinario che diventa amante di un uomo lupo…
    Si così suona molto meglio.
    Io in genere non amo il sesso troppo strano, tipo uomini con bestie ma in questo volume quando Minato fa sesso con Irama, questi ha solo i denti un po affilati, delle orecchie pucciose e la coda, quindi è più uomo che animale.
    Ma cosa c’è di bello in questa storia?
    C’è di bello1 [ continua a leggere]
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    Questo manga è uscito per la Kadokawa nel 2005 in Giappone e nel 2011 in Italia per Magic Press. Io però l’ho letto in lingua straniera e forse questo mi ha fatto perdere qualcosa riguardo i dettagli e vi spiego con degli spoiler cosa:
    Masato, Kaname e Soichiro sono tre fratelli nessuno dei tre in realtà con legami di sangue con gli altri. Nel primo volume scopriamo che Masato e Kaname stanno insieme ma ad un certo punto senza una spiegazione ch1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Lo ammetto sono sempre stato razzista con i webtoon.
    Ho sempre pensato che fossero disegnati male e che avessero troppe parti bianche per coprire l’assenza di trama, ovvero per nascondere che dovevano fare tante pagine e non ci riuscivano.
    Mi ero incuriosito con Killing Stalking pubblicato da Jpop ma non l’avevo preso, sicuro che l’iniziale potenziale sessuale sarebbe stato oscurato come al solito dalle paturnie dell’autrice.
    Quante autrici giap1 [ continua a leggere]

    5.5/10
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    Ci sono casi di mangaka che diventano famosi come precursori di un genere e poi si perdono nel tempo. Ozaki Minami è nata nel febbraio 1968 ed è diventata famosa disegnando yaoi di Capitan Tsubasa. Eppure dobbiamo ammettere che il suo stile di disegno in Zetsuai 1989 è lontano da quello del sensei Yoichi Takahachi! Mi ricordo che quando guardavo Holly e Benji anch’io sognavo varie coppie dell’anime ma non avrei mai accettato il tipo di disegno1 [ continua a leggere]
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    Yokai Buster Murakami si conclude oggi al 21° episodio: era ora!
    Non capisco come possa essere durato tanto!
    Certo c’è da dire una particolarità: a partire già dal terzo episodio era finito in fondo alla rivista e la cosa era strana. Ciò faceva pensare che sarebbe stato concluso rapidamente mentre invece ha resistito quasi sei mesi.
    Ma come ho valutato questo manga?
    Doveva essere un manga d’azione: se ne è vista poca.
    È stato una commedia sovran1 [ continua a leggere]

    5.5/10
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    L’anime di "Gundam Wing" mi era sembrato molto confuso, con colpi di scena a casaccio. Ora metto le mani su questo fumetto pubblicato in Italia dalla Panini e in Giappone dalla Kodansha e lo trovo inferiore alla serie TV: perché?
    Perché si tende a dare troppo spazio a tutti i personaggi principali, buoni o cattivi, maschi e femmine, ma visto che le pagine sono poche questo indebolisce la trama.
    Insomma in tre volumi non ci possono essere una dec1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    Hajime Kanzaka torna alla carica dopo il successo di “the slayers” di cui era l’autore della novel che poi è diventata un anime di successo. In Italia il titolo mi sembra suonasse più o meno così “Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo per Rina Inverse”.
    Il cartone mi era piaciuto tantissimo e qui come in patria fu un successone.
    Kanzaka a questo punto si unì alla disegnatrice Shoko Yoshinaka per farne un manga.
    Sono la stessa coppia c1 [ continua a leggere]
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    “I fratelli del vicolo secondario” così suona il titolo tradotto in italiano… veramente brutto. Tokura è un ragazzo che un giorno è tramutato da un mago alieno in gatto: da quel momento ogni volta che starnutisce si trasforma.
    Il ragazzo ha sempre ammirato i gatti immaginandoli come delinquenti di strada ora può frequentarli.
    Ma non è vero che altri ragazzi possano trasformarsi.
    L’idea della trasformazione in gatto non è nuova: pensate a Shampo1 [ continua a leggere]
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    Anni fa ho recensito la serie tv: l’avevo considerata poco più che immondizia, ma avendola vista in un periodo di magra le avevo assegnato addirittura un cinque.
    Ma che differenza fra l’anime e il manga!
    Il manga lo pubblicava Comic Arr a fine anni Novanta e fu un dispiacere quando lo interruppe all’undicesimo volumetto sottiletta! Ora ho preso in mano l’edizione dell’americana Tokyopop e sono arrivato alla conclusione.

    Premetto che da quello1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    I disegni sono belli e il tratto pulito ci porta indietro alle scene migliori di Dragon Ball e anche i combattimenti riproducono quelli della grande serie di Akira Toriyama.
    E allora perché a Dragon Ball non si può dare meno di otto e a Kajika non si può dare più di sei?
    Dragon Ball ha voluto interi volumi prima che la storia si facesse interessante e alcune saghe sono in fondo pure noiose, mentre da quello che ho detto prima si potrebbe dire c1 [ continua a leggere]
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    Da Satoshi Kon in collaborazione con l’allora più conosciuto Katsuhiro Otomo vediamo questi quattro racconti a tema spiritico.
    Innanzi tutto iniziamo con il primo e il più brutto dei quattro, quello in cui si vede di più la mano di Otomo: World Apartment Horror che dà il nome alla raccolta.
    L’avevo già letto anni fa (decenni ormai) su Kappa Magazine e non mi era piaciuto: la trama non era tutto sommato male, ma all’epoca ero fissato con le figur1 [ continua a leggere]