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    Chobin è una lettura molto particolare anche in virtù dei 10€ che la Ronin chiede ai suoi lettori.
    Non spaventatevi, il volume è veramente "sottile", non riesco a quantificare ma sarà attorno al centinaio di pagine per cui chi ragiona al prezzo cercando un corrispettivo nelle pagine dico subito che verrà deluso.

    Chobin, probabilmente, è più anime che manga. Infatti l'opera di Ishinomori cartacea è più che altro un "plot" e una presentazione di1 [ continua a leggere]
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    Recensiore questo manga non è affatto facile, anche perchè non è facile nemmeno leggere e comprendere il Manga.
    In una parola la recensione potrebbe chiudersi in "Miraggio", tutto in questa parolina che descrive in breve spazio quello che vuole essere questa opera e quello che il bar Miraggio vorrebbe presentare: l'ultimo rifugio per il cuore umano, indipendentemente dall'età,dal tempo,dal luogo in cui ci troviamo o si trovano i protagonisti.
    L'1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Raccolta di brevi storie di Anzai, una raccolta abbastanza inutile ma immancabile per chi di un autore vuole conoscere tutto oppure ha voglia di storie brevi, semplici e non ha tempo per dedicarsi a qualcosa di "impegnativo".
    Dal tratto emerge subito come Anzai sia un tipico disegnatore di shonen moderno, capace di disegnare combattimenti ma anche soggetti molto kawaii e simpatici, un autore abbastanza completo con un tratto moderno sin dagli al1 [ continua a leggere]
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    La sezione Haneda ha un solo scopo: arrivare alla fine del mese.
    Detta così fa un po' ridere ma questo manga (seinen? Ma chi cavolo decide il genere? È ridicolo considerarlo un seinen! ) da una parte è leggero, comico, frizzante e con tanta azione; dall'altra è uno spaccato "fantozziano" delle disavventure di una persona qualsiasi che ogni santo giorno deve avere a che fare con problemi di ogni sorta, ma nonostante tutto è fortemente attaccato1 [ continua a leggere]
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    Volume autoconclusivo riservato esclusivamente ai super-fan di Matsumoto. Ahinoi gli anni di distanza da Orange Road (una decina) si fanno sentire in uno stile diverso, sicuramente migliore graficamente ma eccessivamente spinto sul lato della trama. Forse è colpa nostra abituati ad altro da parte di questo autore che vive ancora oggi di un successo ormai passato. Ovviamente, potrebbe al contrario interessare a chi questo stile ecchi piace ed int1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Cosa è Baron? Una grandissima tamarrata in puro stile inizio anni '80, pur essendo un'opera del 1998.
    Non fatevi ingannare, Baron pur essendo definito "per un pubblico maturo" non presenta affatto problemi psicologici, tratti horror o scene di sesso, ma solo pura violenza, una violenza così estrema che è ovviamente assurda e quasi ridicola, come in uno splatter. Mi chiedo infatti perché un'onda Kamehameha possa essere considerata una "grande mos1 [ continua a leggere]
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    Solitamente mi fido degli autoconclusivi marchiati Ronin, questa volta non dico di essermene pentito, ma non sono rimasto nemmeno strabiliato.
    Sicuramente la prima delle due storie è molto meglio riuscita, e nonostante manchino le tavole dettagliate che troveremo più avanti, la prima storia ("Il sortilegio del vento") si segue molto meglio, non ci sono "buchi" e i personaggi in gioco sono pochi. La seconda storia invece è un marasma, l'ho seguit1 [ continua a leggere]
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    Senza infamia e senza lode, questa è l'unica cosa che mi verrebbe da dire di questo ennesimo fumetto di Zelda.
    Al pari delle altre opere di Zelda disegnate da Himekawa la storia è estremamente banale, vincolata ovviamente dal plot originale dei videogames e da un'eccessiva ristrettezza dell'opera, dovuta chissà se a fattori editoriali o altro.
    Resta il fatto che le vicende dei nostri Link multipli si svolgono in maniera frettolosa, tralasciando1 [ continua a leggere]
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    Tetsuo Hara sarà anche un gran disegnatore, ma quando si tratta di sceneggiatura e testi è davvero meglio che lasci fare a Buronson o qualcun altro, e ahimé Ryusei ne è la testimonianza più chiara.
    L'unica cosa che si capisce in questo manga è che questo ragazzotto, Ryusei, è un giovane teppista giapponese nemmeno adulto, dalla forza straordinaria, peccato però che sia in tutto e per tutto uguale a Kenshiro o Keiji, che nei rispettivi manga sono1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Ogni volta che si parla di un'opera di Mashima si leggono pareri molto discordanti, ma è giusto così, è il sale della discussione!
    Fairy Tail si presenta da subito come il più classico degli shonen, con un ragazzo tonto ma fortissimo e una bellissima donzella in difficoltà, e poi da lì tutto inizia... come da tradizione oserei quasi dire.

    La caratteristica che più adoro di Fairy Tail è che, pur essendo uno shonen d'avventura moderno, è forse l'1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Ikkitousen inizialmente si presenta come un'opera estremamente intrigante: signorine maggiorate, tanto fanservice, tanto combattimento e un pizzico di sentimentale di tanto in tanto che non guasta mai. Purtroppo però dopo i primi volumi e dopo aver presentato in parte chi sono i Toushi e il legame tra i ragazzi e la loro magatama, la storia di fatto muore e l'autore si perde in combattimenti estremamente confusionari, lasciando per troppo tempo1 [ continua a leggere]
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    Shounen, fantasy, avventura... sicuramente mio!
    Shachi è il classico ragazzo degli shonen giapponesi che vive nel solito piccolo villaggio, circondato dalla solita bellissima, fighissima, biondissima amica di infanzia (Lala), e dal solito capo villaggio brontolone. Il nostro protagonista ha un sogno: incontrare una sirena, sogno che gli è stato indotto dal padre sin dalla primissima età. Oltre non mi spingo per non spoilerare eccessivamente.
    Que1 [ continua a leggere]