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    Originalità non fa necessariamente rima con qualità e la serie qui recensita ne è la prova lampante. Nato come sequel del fortunato Bakemonogatari, Nisemonogatari perde per la strada quasi tutti i pregi del suo predecessore e ne inasprisce i difetti.
    Pur con le sue imperfezioni, Bakemonogatari aveva indubbie peculiarità che gli hanno permesso di distinguersi. Parlo innanzitutto dell'ormai inconfondibile regia di Akiyuki Shinbou (Mahou Shoujo Ma1 [ continua a leggere]
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    "Arriva la serie che al terzo episodio ha scioccato il Giappone", così titola la pubblicità di PopcornTv, e così urlano a gran voce i suoi tanti fan. Attratta da questa promessa ho deciso di vedere il chiacchieratissimo Mahou Shoujo ★ Madoka Magica , e quando finalmente sono giunta al fatidico terzo episodio, cosa ho visto? Nulla di innovativo se non un forzato colpo di scena. Non ho trovato quest'episodio così sconvolgente, in quanto ciò che1 [ continua a leggere]
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    Le parole sanno essere sfuggenti, fragili come bollicine d'acqua o taglienti, crudeli, al punto da riuscire a ferire anche molto tempo dopo essere state pronunciate. Yasuhiro Yoshiura in questo suo primo corto del 2002, intitolato 'Aquatic Language', ce le rappresenta - le parole, appunto - come bolle che si disperdono nell'ambiente, mischiandosi tra loro per poi svanire infine nel nulla.

    Siamo in un bar, una luce rossa viene diffusa dalle lam1 [ continua a leggere]
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    "A Tale of Melodies" è la seconda stagione di questo interessante anime sentimentale/drammatico, nella quale i personaggi che nella prima serie erano secondari divengono quelli principali e viceversa. "Ef – A tale of melodies" si muove su due differenti piani temporali, uno precedente alla prima stagione e uno immediatamente successivo a quest’ultima. L’anime è godibilissimo anche se non è stata visionata la prima serie, tuttavia è preferibile v1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    81 minuti angoscianti, deliranti e onirici, nei quali sogno, finzione scenica, realtà e allucinazioni si fondono in un miscela perfetta. Nella parte introduttiva – che, forse, può risultare meno interessante - il film getta le basi per quello che sarà un viaggio nella soggettività della protagonista.
    Fino a non molto tempo fa non credevo avrei mai visto un film d’animazione così ben congegnato appartenete al genere psico-thriller – ad oggi uno1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Quando Versailles no Bara - Le rose di Versailles - approdò nel Bel Paese si sentì subito il criminale bisogno di cambiargli il titolo nel più banale e riduttivo “Lady Oscar”, sorte toccata a moltissime opere purtroppo. Tra l'altro la storia è ambientata in Francia quindi non capisco perché mai sia stato scelto il termine 'lady' che si riferisce alle nobildonne inglesi. Credo sia un delitto modificare il titolo di un'opera, sconvolgendo le inten1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    E’ inutile essere ipocriti, l’aspetto esteriore conta e quest’anime se non avesse avuto un character design così piacevole molti non avrebbero iniziato a vederlo (me compresa), dato che la trama non è di certo avvincente.
    Il punto ora è capire se oltre a un chara accattivante ci sia dell’altro, io penso di sì, ma “quest’altro” non è nulla di eccezionale. K-On! è un anime gradevole, simpatico e leggero, ma niente di imperdibile.

    Mi fa sorridere1 [ continua a leggere]
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    Il manga “Itazura na kiss” nasce per mano della stessa mangaka del famosissimo Kiss me Licia (Love me Knight) e risale al lontano 1991. La versione animata è invece del 2008.
    La trama è la solita storia di lei che ama lui senza essere ricambiata. Lei, Kotoko, insiste, insiste e insiste ancora per anni nonostante le svariate umiliazioni e offese a cui viene sottoposta dal suo principe azzurro, Irie. Soffermiamoci un attimo su Irie: questo person1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Che furbacchioni questi giapponesi! Si sa che il primo episodio di una serie – e magari anche il secondo - hanno l’onere di convincere noi spettatori a vedere tutti gli altri. Gli autori di Ga-Rei Zero hanno, quindi, pensato bene di mischiare le carte con i primi due episodi che in ordine cronologico vanno collocati alla fine della storia.
    Nelle prime due puntate il ritmo è serratissimo, assistiamo a scene d’azione condite con un po’ di splatte1 [ continua a leggere]
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    Dalla penna di Matsuri Hino nasce nel 2005 il manga “Vampire Knight” da cui è tratto l’omonimo anime diviso in due serie da tredici episodi l’una.

    Dopo l’uccisione per mano di Kaname Kuran della nobile di sangue puro Shizuka Hiou, il senato dei vampiri arriva all’Accademia Cross per giustiziare Zero Kiryuu ritenuto colpevole dell’accaduto. Uccidere un sangue puro, infatti, è considerato un atto punibile con la morte per la casta dei vampiri. Ne1 [ continua a leggere]
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    Vampire Knight è un anime che gode di un’aura accattivante, essenzialmente per le atmosfere dark/gotic di cui è intriso.
    La nostra storia inizia quando la piccola Yuki viene salvata da Kaname Kuran dall’aggressione di un vampiro. Prima di allora la ragazza non ha alcun ricordo. Ora ha quindici anni e frequenta il collegio Cross. Tale istituto è diviso in Day Class e Night Class. La Day Class, di cui fanno parte Yuki Cross, figlia adottiva del p1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    So che tutto quello che c’era da dire su colei che combatte in nome della Luna è già stato detto, ma non riesco ad esimermi dal fare una recensione su questo anime senza tempo.
    Quando tra il 1992 e il 1993 viene trasmesso Bishoujo Senshi Sailor Moon in Giappone, tratto dal manga della talentuosa Naoko Takeuchi, nessuno poteva immaginare che avrebbe rivoluzionato il mondo degli anime e che avrebbe avuto un tale successo planetario. Takeuchi ha c1 [ continua a leggere]