Recensione
Vampire Knight
4.0/10
<b>[ATTENZIONE:POSSIBILI SPOILER!]</b>
Comincio col dire che è uno dei manga più sopravvalutati che abbia mai letto.
Trama: La trama credo che in fondo non sia necessario descriverla, ma ci proverò. Prima di tutto è ambientata in una scuola divisa in due diverse classi: la Day Class e la Night Class.
I membri della Night Class sono tutti dei gran fighi, mentre nella Day Class sembra ci siano solo fangirls, ma pazienza.
Il segreto di questa scuola è che i membri della Night Class sono in realtà dei vampiri. A conoscenza di ciò sono solamente poche persone (oltre ovviamente ai vampiri stessi): il direttore Cross, sua figlia adottiva, Yuuki, e Zero.
Questi due sono i due "Guardian" che servono a... Credo a evitare alle fangirl di buttarsi addosso ai loro idoli.
Ma questo è solo la premessa, che potrebbe anche sembrare carina, se non fosse che la storia ruota in realtà solo sulla protagonista Yuuki e il suo amore per Kaname Kuran, un vampiro che le salvò la vita quando era piccola, e l'amore di Zero nei confronti di Yuuki, che non si capisce se ricambi o meno. Quindi alla fine si riduce ad una storia d'amore con terzo incomodo, come molti shoujo, con l'aggiunta dei vampiri che ultimamente vanno tanto di moda.
Ma anche così, non sarebbe malaccio come storia se non fosse per i personaggi principali che ora mi appresto a descrivere.
Personaggi: Yuuki Cross, la protagonista, non ha ricordi della sua infanzia. Il suo primo ricordo consiste in un paesaggio innevato, un vampiro che cercava di pranzare con il suo sangue e Kaname che la salva. Il vampiro la porta alla Cross Accademy, dove viene presa come figlia dal preside.
Comunque Yuuki risulta veramente irritante. Sembra il classico personaggio femminile inutile (nonostante sia la protagonista fa ben poco e lascia il lavoro sporco agli uomini) che sa solo dire "Kaname" o "Zero" a seconda dell'esigenza.
All'inizio della storia è anche abbastanza simpatica, ma questa cala insieme alla sua espressività. In realtà mi ricorda molto Bella di "Twilight", quindi forse è anche per quello che mi sta antipatica.
Kaname Kuran è il vampiro che salvò Yuuki ed è il capoclasse della Night Class.
In futuro si scoprirà essere il fratello di Yuuki con cui intraprenderà una relazione incestuosa, anche se lei probabilmente vorrebbe farsi anche Zero.
Cosa si può dire di questo personaggio? L'ho trovato odioso dal primo momento. Dovrebbe essere il personaggio cool che tutti amano o rispettano e che, teoricamente, dovrebbe trasmettere gli stessi sentimenti anche in chi segue l'opera, ma scarsamente ha successo. Ho infatti notato che spesso e volentieri il fandom pende dalla parte di Zero e non posso esserne certo infelice.
Zero Kiryuu o come cavolo si chiama è l'altro protagonista maschile. Faceva parte di una famiglia di cacciatori di vampiri, che però venne sterminata da una vampira. Questa risparmiò lui e il fratello, ma trasformò Zero in vampiro e si portò via Ichiru (il gemello). Fu poi mandato anche lui all'accademia Cross.
Ovviamente odia i vampiri (e come dargli torto?) e per questo dichiara a Yuuki - quando lei se ne va con il fratellino - che la volta dopo che si sarebbero incontrati l'avrebbe uccisa. Io faccio il tifo per Zero.
In fin dei conti Zero risulta, tra i tre, il personaggio più sopportabile, ma non del tutto. Grazie infatti alla sua espressività (simile a quella di un comodino) è facile prenderlo in antipatia, ma oltre questo, e all'immotivato amore per Yuuki che proprio non riesco a capire, non ha altri difetti rilevanti.
Gli altri personaggi risultano in genere più simpatici, ma nonostante tutto, l'autrice da veramente poco spazio a questi, tant'è che io ho imparato i nomi solamente grazie a una mia amica che sbavava dietro a Shiki e Rima.
Spendere due parole per descriverli mi sembra quasi una perdita di tempo, non ce n'è uno che sia decentemente sviluppato. Come già detto, gira infatti tutto intorno a quei tre e a uno dei peggiori triangoli mai creati colpa delle personalità inesistenti.
Conclusioni: Sul manga credo di non poter dire molto altro.
I personaggi sono tutti troppo simili e li riconosci solo grazie alla lunghezza dei capelli o al colore degli stessi.
Zero è riconoscibile anche se si vede il tatuaggio.
Lo stile di disegno, alla fin fine non è malaccio, forse occhi troppo grandi anche per un manga Shoujo, e alcune scene troppo sbrilluccicanti.
Di fondali sinceramente non ne rammento.....
Questo manga lo consiglierei solamente alle amanti di Twilight e simili.
Una vera appassionata delle storie di vampiri dovrebbe starci alla larga, preferendo titoli migliori, dove l'essere vampiro non sia solo un pretesto per rendere il tutto più interessante.
Ah, per gli amanti dell'incesto, non fatevi ingannare: nonostante in genere sia un pretesto per rendere l'amore tra i due più difficile, in Vampire Knight non è nemmeno trattato, visto che tra i vampiri è cosa più che normale avere una storia con la sorellina...
Comincio col dire che è uno dei manga più sopravvalutati che abbia mai letto.
Trama: La trama credo che in fondo non sia necessario descriverla, ma ci proverò. Prima di tutto è ambientata in una scuola divisa in due diverse classi: la Day Class e la Night Class.
I membri della Night Class sono tutti dei gran fighi, mentre nella Day Class sembra ci siano solo fangirls, ma pazienza.
Il segreto di questa scuola è che i membri della Night Class sono in realtà dei vampiri. A conoscenza di ciò sono solamente poche persone (oltre ovviamente ai vampiri stessi): il direttore Cross, sua figlia adottiva, Yuuki, e Zero.
Questi due sono i due "Guardian" che servono a... Credo a evitare alle fangirl di buttarsi addosso ai loro idoli.
Ma questo è solo la premessa, che potrebbe anche sembrare carina, se non fosse che la storia ruota in realtà solo sulla protagonista Yuuki e il suo amore per Kaname Kuran, un vampiro che le salvò la vita quando era piccola, e l'amore di Zero nei confronti di Yuuki, che non si capisce se ricambi o meno. Quindi alla fine si riduce ad una storia d'amore con terzo incomodo, come molti shoujo, con l'aggiunta dei vampiri che ultimamente vanno tanto di moda.
Ma anche così, non sarebbe malaccio come storia se non fosse per i personaggi principali che ora mi appresto a descrivere.
Personaggi: Yuuki Cross, la protagonista, non ha ricordi della sua infanzia. Il suo primo ricordo consiste in un paesaggio innevato, un vampiro che cercava di pranzare con il suo sangue e Kaname che la salva. Il vampiro la porta alla Cross Accademy, dove viene presa come figlia dal preside.
Comunque Yuuki risulta veramente irritante. Sembra il classico personaggio femminile inutile (nonostante sia la protagonista fa ben poco e lascia il lavoro sporco agli uomini) che sa solo dire "Kaname" o "Zero" a seconda dell'esigenza.
All'inizio della storia è anche abbastanza simpatica, ma questa cala insieme alla sua espressività. In realtà mi ricorda molto Bella di "Twilight", quindi forse è anche per quello che mi sta antipatica.
Kaname Kuran è il vampiro che salvò Yuuki ed è il capoclasse della Night Class.
In futuro si scoprirà essere il fratello di Yuuki con cui intraprenderà una relazione incestuosa, anche se lei probabilmente vorrebbe farsi anche Zero.
Cosa si può dire di questo personaggio? L'ho trovato odioso dal primo momento. Dovrebbe essere il personaggio cool che tutti amano o rispettano e che, teoricamente, dovrebbe trasmettere gli stessi sentimenti anche in chi segue l'opera, ma scarsamente ha successo. Ho infatti notato che spesso e volentieri il fandom pende dalla parte di Zero e non posso esserne certo infelice.
Zero Kiryuu o come cavolo si chiama è l'altro protagonista maschile. Faceva parte di una famiglia di cacciatori di vampiri, che però venne sterminata da una vampira. Questa risparmiò lui e il fratello, ma trasformò Zero in vampiro e si portò via Ichiru (il gemello). Fu poi mandato anche lui all'accademia Cross.
Ovviamente odia i vampiri (e come dargli torto?) e per questo dichiara a Yuuki - quando lei se ne va con il fratellino - che la volta dopo che si sarebbero incontrati l'avrebbe uccisa. Io faccio il tifo per Zero.
In fin dei conti Zero risulta, tra i tre, il personaggio più sopportabile, ma non del tutto. Grazie infatti alla sua espressività (simile a quella di un comodino) è facile prenderlo in antipatia, ma oltre questo, e all'immotivato amore per Yuuki che proprio non riesco a capire, non ha altri difetti rilevanti.
Gli altri personaggi risultano in genere più simpatici, ma nonostante tutto, l'autrice da veramente poco spazio a questi, tant'è che io ho imparato i nomi solamente grazie a una mia amica che sbavava dietro a Shiki e Rima.
Spendere due parole per descriverli mi sembra quasi una perdita di tempo, non ce n'è uno che sia decentemente sviluppato. Come già detto, gira infatti tutto intorno a quei tre e a uno dei peggiori triangoli mai creati colpa delle personalità inesistenti.
Conclusioni: Sul manga credo di non poter dire molto altro.
I personaggi sono tutti troppo simili e li riconosci solo grazie alla lunghezza dei capelli o al colore degli stessi.
Zero è riconoscibile anche se si vede il tatuaggio.
Lo stile di disegno, alla fin fine non è malaccio, forse occhi troppo grandi anche per un manga Shoujo, e alcune scene troppo sbrilluccicanti.
Di fondali sinceramente non ne rammento.....
Questo manga lo consiglierei solamente alle amanti di Twilight e simili.
Una vera appassionata delle storie di vampiri dovrebbe starci alla larga, preferendo titoli migliori, dove l'essere vampiro non sia solo un pretesto per rendere il tutto più interessante.
Ah, per gli amanti dell'incesto, non fatevi ingannare: nonostante in genere sia un pretesto per rendere l'amore tra i due più difficile, in Vampire Knight non è nemmeno trattato, visto che tra i vampiri è cosa più che normale avere una storia con la sorellina...