Recensione
Castlevania
7.0/10
Vediamo un po', cosa dire su "Castlevania?"
Innanzitutto, nonostante conosca da tempo il gioco e ami molto il genere (seguo da 12 anni "Supernatural"), ho deciso di avvicinarmi alla serie solo a seguito dell'uscita della seconda stagione... e, col senno del poi, devo dire che sono contento della scelta fatta.
La prima parte infatti è del tutto inconcludente, ma del resto con solo quattro episodi, anche se abbastanza ben realizzati, non si poteva far molto per una storia come questa.
La prima puntata mi ha stregato con i suoi effetti, con le sue fiamme e i giochi di luce... e con Dracula, caratterizzato magistralmente!
L'ambivalenza del suo personaggio, il tentativo di cambiare per amore, la successiva collera per la perdita... eccezionale! Vedere subito il secondo episodio è... necessario, e per fortuna non ci troviamo di fronte a qualcosa di meno bello, per lo meno all'inizio... questo perché a mio giudizio la serie peggiora con l'introduzione di Trevor Belmont, co-protagonista e "buono" dell'anime ma totalmente inferiore (e non solo di potenza) al suo rivale. Rozzo, sciatto, superficiale.. .pessimo insomma, ma pensandoci su fa risaltare ancora di più il "principe delle tenebre", vera ed indiscussa star dell'opera
Terza e quarta puntata incentrate più che altro sulle vicende di Belmont e, per questo motivo, non particolarmente belle a mio giudizio.
Fortunatamente la seconda stagione torna su buoni livelli, anche grazie all'introduzione di nuovi fiancheggiatori - almeno apparenti - di Dracula, ben approfonditi nelle successive puntate (soprattutto Isaac ed Hector) e di Alucard, figlio del nostro re dei vampiri, che però, salvo le ultime due puntate, non riceve troppa attenzione, venendo quindi totalmente oscurato dal padre.
Magia, combattimenti, sangue a volontà caratterizzano il resto delle puntate, che si concludono... con un bel finale aperto, che per un momento, diciamo, mi ha illuso (vedetelo e capirete il perché).
Animazioni "all'americana", ovvero un tentativo di copiare quelle giapponesi... non troppo riuscito ma neanche cosi malvagio.
Ho trovato molto belli i combattimenti, specie quelli verso la fine. In particolare mi ha colpito l'uso della "Stella del Mattino", frusta (più che altro una catena...) dai poteri speciali appartenente alla famiglia Belmont che il nostro "buono" utilizza con squisita maestria, creando delle scene animate davvero molto convincenti.
Abbastanza piatto, benché essenziale, il personaggio della "maga" Sypha, che ovviamente finisce per innamorarsi di... no spoiler!
Oltre al finale, dove ahimé vince la parte per me sbagliata, non condivido molto la svolta presa dalle vicende di Hector, personaggio che ho apprezzato fin da subito per pura estetica e per ideologia ma che, al contrario delle aspettative, diventa meno affascinante rispetto al collega Isaac.
Altro punto molto dolente è la sostanziale assenza di Alucard, che da come era stato introdotto sembrava dover diventare il nuovo protagonista... ed invece fa la comparsa fino alle ultime due puntate, dove tra l'altro non è che abbia tutto questo peso scenico. Vero è che gli episodi sono pochi, quindi non ci sarebbe stato spazio per una maggiore caratterizzazione anche di questo personaggio... però è pur sempre il figlio di Dracula cavolo!
In conclusione, devo dire che la serie mi è piaciuta e sarei molto felice di vedere una terza stagione...o forse no? Mah, si vedrà... però ve ne consiglio la visione.
Innanzitutto, nonostante conosca da tempo il gioco e ami molto il genere (seguo da 12 anni "Supernatural"), ho deciso di avvicinarmi alla serie solo a seguito dell'uscita della seconda stagione... e, col senno del poi, devo dire che sono contento della scelta fatta.
La prima parte infatti è del tutto inconcludente, ma del resto con solo quattro episodi, anche se abbastanza ben realizzati, non si poteva far molto per una storia come questa.
La prima puntata mi ha stregato con i suoi effetti, con le sue fiamme e i giochi di luce... e con Dracula, caratterizzato magistralmente!
L'ambivalenza del suo personaggio, il tentativo di cambiare per amore, la successiva collera per la perdita... eccezionale! Vedere subito il secondo episodio è... necessario, e per fortuna non ci troviamo di fronte a qualcosa di meno bello, per lo meno all'inizio... questo perché a mio giudizio la serie peggiora con l'introduzione di Trevor Belmont, co-protagonista e "buono" dell'anime ma totalmente inferiore (e non solo di potenza) al suo rivale. Rozzo, sciatto, superficiale.. .pessimo insomma, ma pensandoci su fa risaltare ancora di più il "principe delle tenebre", vera ed indiscussa star dell'opera
Terza e quarta puntata incentrate più che altro sulle vicende di Belmont e, per questo motivo, non particolarmente belle a mio giudizio.
Fortunatamente la seconda stagione torna su buoni livelli, anche grazie all'introduzione di nuovi fiancheggiatori - almeno apparenti - di Dracula, ben approfonditi nelle successive puntate (soprattutto Isaac ed Hector) e di Alucard, figlio del nostro re dei vampiri, che però, salvo le ultime due puntate, non riceve troppa attenzione, venendo quindi totalmente oscurato dal padre.
Magia, combattimenti, sangue a volontà caratterizzano il resto delle puntate, che si concludono... con un bel finale aperto, che per un momento, diciamo, mi ha illuso (vedetelo e capirete il perché).
Animazioni "all'americana", ovvero un tentativo di copiare quelle giapponesi... non troppo riuscito ma neanche cosi malvagio.
Ho trovato molto belli i combattimenti, specie quelli verso la fine. In particolare mi ha colpito l'uso della "Stella del Mattino", frusta (più che altro una catena...) dai poteri speciali appartenente alla famiglia Belmont che il nostro "buono" utilizza con squisita maestria, creando delle scene animate davvero molto convincenti.
Abbastanza piatto, benché essenziale, il personaggio della "maga" Sypha, che ovviamente finisce per innamorarsi di... no spoiler!
Oltre al finale, dove ahimé vince la parte per me sbagliata, non condivido molto la svolta presa dalle vicende di Hector, personaggio che ho apprezzato fin da subito per pura estetica e per ideologia ma che, al contrario delle aspettative, diventa meno affascinante rispetto al collega Isaac.
Altro punto molto dolente è la sostanziale assenza di Alucard, che da come era stato introdotto sembrava dover diventare il nuovo protagonista... ed invece fa la comparsa fino alle ultime due puntate, dove tra l'altro non è che abbia tutto questo peso scenico. Vero è che gli episodi sono pochi, quindi non ci sarebbe stato spazio per una maggiore caratterizzazione anche di questo personaggio... però è pur sempre il figlio di Dracula cavolo!
In conclusione, devo dire che la serie mi è piaciuta e sarei molto felice di vedere una terza stagione...o forse no? Mah, si vedrà... però ve ne consiglio la visione.