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    Contiene spoiler!
    Un bombardamento mediatico tale da farvi sentire quasi in colpa per non averlo ancora visto. Il 2013 ha eletto il suo protagonista assoluto dell'animazione giapponese: "L'attacco dei giganti". Enorme il successo anche sul fronte cartaceo date le milioni di copie vendute per il manga da cui è tratta l'opera. La mia domanda ora è questa: l'attacco dei giganti è quello che tutti aspettavano da tempo, la freschezza che ha riscatta1 [ continua a leggere]
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    Da vero fan di One Piece non potevo mancare questo speciale dedicato alla storia della navigatrice di Mugiwara. Questo episodio particolarmente lungo (circa 2 ore) riassume, in una veste grafica decisamente più curata rispetto agli episodi della serie canonica, lo straziante passato della scaltra ladra e il suo incontro con Rufy, destinato a cambiarle la vita. Non mi sembra il caso di narrare la storia che, bene o male, tutti gli appassionati, s1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Molti di noi, molto probabilmente, si sono appassionati agli anime e ai manga seguendo assiduamente l'appuntamento del martedì sera con l'Anime Night. I titoli proposti erano spesso dei veri successi mondiali, come "InuYasha", "Fullmetal Alchemist", "GTO", ecc. Non risulta difficile pensare che un sostanzioso contribuito all'incremento di anime-fan sia stato merito di un titolo trasmesso alla fine del 2004, ovvero "Wolf's Rain". Palesando una mi1 [ continua a leggere]
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    Potrei definirmi come quel tipo di spettatore che predilige le persone alle storie e "Ghost in the Shell - Stand Alone Complex 2nd GIG" è l'esempio migliore per spiegarlo. Il desiderio di addentrarmi anche nella seconda serie di un'opera davvero impegnativa e dalla trama molto articolata è nato dalla volontà di non abbandonare uno dei personaggi femminili più carismatici dell'intero panorama dell'animazione giapponese, ovvero Motoko Kusanagi. Se1 [ continua a leggere]
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    One Piece mi lascia sempre un po' di amaro in bocca e troppi dubbi. Sarà la mia indole riflessiva a dare troppo peso a quella scena in cui l'ex-ammiraglio Zephyr chiede a Rufy se per lui hanno più valore le persone o i sogni, ovviamente non c'è stata alcuna risposta. Rufy sarebbe disposto a sacrificare i suoi amici per raggiungere il suo obiettivo? Io credo di no e desidero fortemente che sia no. Le mie perplessità verrano esposte successivament1 [ continua a leggere]
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    Uno degli anime più inutili e senza senso che abbia visto. Davvero, l'ho guardato solo perchè era una novità e seguiva "Puella Magi" su Rai4, altrimenti non mi sarebbe mai venuto in mente di guardarlo. La storia, la conoscono ormai un po' tutti, data la sua fama. Questa bambina morta, Menma, è la causa sostanziale della rottura dell'amicizia che v'era fra i membri del suo gruppo. Fin qui ok, ma a un certo punto, dopo anni di silenzio, ecco che s1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Non so voi, ma molte volte la propensione a continuare un anime fino alla fine è direttamente proporzionale a quanto mi piace l'opening, in questo caso "Hacking to the gate". A parte un'orecchiabile sigla, l'anime si presenta con una trama che, in sostanza, è la stessa di altre decine di anime, ovvero salvare qualcuno da un evento spiacevole saltando qua e là nel tempo.
    Il protagonista, che personalmente dà una cattiva immagine degli scienziati1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Per "Pokèmon" non si possono fare valutazioni oggettive in merito alla struttura dell'anime, la grafica, la trama o l'originalità. Per "Pokèmon" vale il detto "o lo ami o lo odi".
    Tutti abbiamo avuto a che fare con questo "prodotto", in quanto la sua popolarità è insuperabile. Chiunque sia nato negli anni '90 ha visto nascere e crescere un fenomeno di dimensioni globali. A mio parere il 1998, l'anno della comparsa dei Pokèmon in Italia, è l'ann1 [ continua a leggere]
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    Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler

    Cosa offre davvero "La malinconia di Haruhi Suzumiya"? Cosa lo caratterizza e lo distingue dagli altri anime che sembrano essere usciti freschi freschi dalla fotocopiatrice? Abbiamo il classico liceo, le gonnelline delle studentesse, la gita al mare con tema horror, il festival culturale, ecc. Quindi? Non posso di certo attribuire l'appellativo di "capolavoro", in quanto ciò che ho esposto preced1 [ continua a leggere]
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    La mia è una critica controcorrente, basata sostanzialmente sulla necessità di scindere i due "Fullmetal Alchemist". Sono due serie sostanzialmente diverse sia nella forma sia nel contenuto sebbene l'incipit sia il medesimo.
    FMA BH (per abbreviare) è affascinante sotto molteplici aspetti: il primo è indiscutibilmente la presenza di un'arte oscura, proibita per noi del nostro mondo, ovvero l'alchimia, la scienza della trasformazione; in secondo1 [ continua a leggere]
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    E' un po' difficile valutare un'opera senza averne visto la conclusione. Mi riferisco alla difficile comprensione della trama senza aver integrato con la seconda serie. Tuttavia atteniamoci a ciò che la serie ha da offrire. Il genere è sostanzialmente horror, mistero, sebbene del primo se ne intraveda soltanto qualche piccola traccia... di sangue ovviamente. Lo splatter è lasciato altrove e tuttavia non la trovo una cattiva idea, essendo suffici1 [ continua a leggere]
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    Questo film, in breve, tratta dell'incontro/scontro tra la ciurma di Mugiwara e Shiki, il leone dorato, colui che riuscì nell'impresa storica di evadere dalla prigione sottomarina Impel Down (considerata da sempre la più sicura e inviolabile al mondo). Shiki porta con sé la fama di aver sfidato dapprima il re dei pirati Gol D. Roger, poi il governo, in quanto non accettava il fatto che dei "pezzenti" come i marines fossero gli artefici della cat1 [ continua a leggere]