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    "Sailor Moon S", conosciuta in Italia come "Sailor Moon e il cristallo del cuore" è la saga dell'eroina che veste alla marinaretta più amata in assoluto. Quasi tutti i fan delle sailor amano alla follia questo arco narrativo. E come dargli torto? Finalmente son state riunite tutte le guerriere sailor che proteggono il Sistema Solare, la trama procede liscia come l'olio (nonostante i numerosi filler, la serie si gusta con piacere), non mancano le1 [ continua a leggere]
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    "Sailor Moon SuperS" o "Sailor Moon e il mistero dei sogni" è senza dubbio la serie meno riuscita della saga della guerriera che veste alla marinaretta.
    Questa serie di trentanove puntate avrebbero dovuto chiamarla "Sailor ChibiMoon", dato che il vero protagonista è Chibiusa e non Usagi e socie. Posso amare alla follia questo brand, ma, oggettivamente, questo arco narrativo, parlando soprattutto della versione animata, è davvero il più noioso. L1 [ continua a leggere]
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    "Sailor Moon R", conosciuta da noi come "Sailor Moon, la luna splende", è la seconda serie animata basata sul famoso manga, opera di Naoko Takeuchi.
    Dato che l'autrice era ancora alle prese con la realizzazione del manga, la prima parte di questa serie, che si compone in totale di ben quarantatré episodi, è una saga filler, che tuttavia, a mio modestissimo parere, è davvero ben riuscita.

    Nei primi tredici episodi incontreremo Ail e An (Ale e An1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    "Sailor Moon" è la mamma di tutti i prodotti mediocri che oggi intasano il mercato. Ok, non sono tutti di scarsa qualità come "Madoka Magica", ma certamente, senza "Sailor Moon", i vari "Pretty Cure", "Mermaid Melody", "Mew Mew" e compagnia bella non ci sarebbero stati.
    Detta così potrebbe sembrare che sono una detrattrice di "Sailor Moon", tutt'altro. Amo questa serie, giunta da noi nel lontanissimo 1995. Ero all'ultimo anno dell'asilo e, nono1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Ho visto il film circa dodici ore fa. Mi aspettavo decisamente di peggio.
    Come ben suggerisce il genere, questo è un film demenziale, e infatti è proprio quello che ho trovato: demenza. È un film fine a sé stesso, fatto per sfruttare l'onda di successo che le simpatiche mascotte hanno ottenuto tramite il lungometraggio che li ha lanciati, "Cattivissimo me".
    Il film è godibile, non è nulla di eccelso, strappa qualche risatina, alcune gag erano un1 [ continua a leggere]
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    Riuscire a dare una valutazione oggettiva di questo prodotto, visto e considerato il mio attaccamento alla suddetta serie, è un'impresa tutt'altro che semplice.
    Temo sia inevitabile per me fare alcuni spoiler.
    Noto che alcuni hanno già dato un più che degno approfondimento dei molteplici aspetti di questo nuovo lungometraggio dedicato a una delle serie più amate in assoluto.
    Questa premessa è d'obbligo: i giapponesi e il CGI non vanno d'accordo.1 [ continua a leggere]
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    Frozen è un lungometraggio della Disney, il 53° classico per essere precisi, liberamente ispirato dalla favola dello scrittore Hans Christian Andersen. Questo scrittore è noto per le sue storie dai finali sempre un po' tristi e malinconici.
    Il capostipite della casa d'animazione più famosa al mondo, la Disney appunto, aveva pensato di poter realizzare una versione di questa favola già negli anni 40. Non gli fu dato modo però di realizzare questo1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Definisci con una parola "Death Note": sopravvalutato.
    E lo dico da persona che ha apprezzato tale lavoro. Non ho mai avuto il piacere di leggere il manga, ma per quanto riguarda l'anime, ho visto la serie completa 3 volte.
    Quando ancora Mtv, era un canale musicale, e l'Anime Night era un appuntamento fisso, Death Note è entrato nelle nostre case. Catturando senza dubbio per una trama originale, consideriamo anche quali erano i titoli che girava1 [ continua a leggere]
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    "Ribelle - The Brave", è uno dei lungometraggi Disney più sottovalutato degli ultimi anni, insieme a "La principessa e il ranocchio", a dispetto di altri lavori per me molto meno degni di ammirazione come "Frozen" e "Rapunzel", che per motivi inspiegabili hanno riscosso molto più successo.
    Non posso negare ciò che è innegabile: non hanno sfruttato al massimo il potenziale di questa storia. Su questo non piove, è triste doverlo ammettere, ma "Rib1 [ continua a leggere]