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    8.0/10
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    The Promise svela già da subito la sua intenzione di prendere in prestito una tematica cara ai manga giapponese, ovvero quella sportiva, e immergerla in un contesto in cui i sentimenti hanno un ruolo importante, al pari delle imprese sportive. Ci riesce molto bene e anzi, spingendomi oltre, non posso che notare una certa contaminazione con uno stile narrativo tipico delle opere di Adachi, non so se voluta o meno. Il risultato finale è alquanto p1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Inizialmente ho recepito Claymore come un semplice Berserk al femminile, l'ho pertanto snobbato fino alla visione della serie TV, che mi ha invece ben impressionato e convinto a prenderlo in mano nella sua edizione originale cartacea. Conoscevo già l'incipit della trama, la serie TV ne segue in modo abbastanza fedele i primi numeri, ma devo ammettere che il conoscere le Claymore, il passato di Claire e in particolare la parte di Teresa, è sempre1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Non avevo grandi aspettative per questa collaborazione fra due dei più conosciuti mangaka shonen, in genere si tratta di trovate commerciali e con pochi spunti veri. Mi trovo invece ad aver letto un breve volumetto contenente due racconti autoconclusivi nel complesso scorrevoli e piacevoli, di certo ben disegnati e graficamente molto piacevoli. Non mi sento tuttavia di valutarlo come un lavoro che si distanza eccessivamente dalla sufficienza, si1 [ continua a leggere]
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    Che i cani, ancor più le storie che dimostrano la loro incrollabile fedeltà al padrone, siano una buona calamita per il cinema non è certo una novità, ma nei manga? "Il cane che guarda le stelle" è scritto e disegnato da Takashi Murakami - autore che non conoscevo e che pertanto affronto per la prima volta - e guarda caso è stato trasposto, in patria, in un film.

    La trama parte dal ritrovamento di un'auto con al suo interno un cadavere, anzi, v1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Non può che venirmi in mente, leggendo "Cosfighter", un po' "Kill la Kill": alla fine l'idea dei vestiti potenziati ricorda molto la serie TV giapponese, ancor più tenendo conto alcuni sviluppi della trama. Il concetto è tuttavia rivisto e adattato ad un fenomeno molto in voga, quello del cosplay: immaginatevi se il vostro costume vi desse anche i poteri del personaggio che interpretate. Certo che a quel punto mettersi alla prova per vedere chi1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Un volumetto autoconclusivo con una storia solida, senza che sia una raccolta di brevi racconti, è un evento piuttosto raro in Italia. L'unicità aumenta se tratta tematiche vicine all'horror, come in questo caso.
    Disegnato e sceneggiato da Usamaru Furuya, autore che non sempre è riuscito a convincermi, è una trasposizione in manga dell'omonimo film giapponese del 2002. A Furuya venne data un'ampia libertà e, pur partendo dallo stesso incipit, s1 [ continua a leggere]
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    Soul Messenger può vantare la collaborazione di DUE artisti rinomati, ovvero Tohru Fujisawa di GTO e Shou Kitagawa di Death Sweeper, e finisce per essere, secondo la mia opinione, un prodotto più che buono e che avrebbe meritato di proseguire. In effetti trovo che abbia un solo e grassissimo problema: si interrompe proprio quando le cose si stavano facendo più interessanti. I due volumetti hanno come protagonisti un'aspirante giornalista, che ha1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Psyren è il classico esempio di come la spinta dell'editore e del mercato possa rovinare, in parte, un manga molto promettente.
    Le premesse erano ottime: il titolo parte infatti come un classico esponente della categoria dei survival game, in cui i personaggi vengono coinvolti in un gioco in cui è in palio la loro vita. Per intenderci, l'incipit a suo modo può ricordare Gantz, ovviamente con diverse variazioni sul tema. A tutto questo si aggiunt1 [ continua a leggere]
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    "All You Need is Kill" è una light novel di Hiroshi Sakurazaka che è stata trasposta nel film "Edge of Tomorrow - Senza Domani". Quello che sono in procinto di recensire è il suo adattamento in versione manga, i cui disegni sono stati affidati a Takeshi Obata.
    Il manga non è male, si legge con piacere e si dimostra molto diverso dal film, soprattutto nella seconda parte. Non ho letto l'opera originale, ma posso immaginare che sia decisamente più1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Kuroi Fubuki, pubblicato in Italia con il titolo di Tormenta Nera, è un manga autoconclusivo disegnato e sceneggiato da Yoshihiro Tatsumi nel lontano 1956, ben 20 anni avanti Tacchan. L'autore lo potreste già conoscere grazie al voluminoso "Una Vita tra i Margini", pubblicato sempre da Bao Publishing, ma questa volta ci troviamo davanti ad un lavoro del tutto diverso.
    La storia parla di una fortuita e disperata fuga dalle autorità da parte di d1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    5 racconti brevi. Il primo, che da il nome alla raccolta, è piacevole e si lascia leggere bene, ma non offre nulla di particolarmente ispirato. Quello delle stanze del cuore, Happy Birthday to XX, è forse quello più interessante e che offre belle idee. La trovata delle porte è piuttosto curiosa e interessante, ma la trovo sfruttata solo in parte. Peccato, perchè poteva essere uno splendido racconto, rimane comunque il mio preferito. "Il giorno i1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Sono appassionato di horror e quando trovo un volumetto autoconclusivo non tentenno un attimo davanti all'eventualità di un suo acquisto, sfortunatamente Hideout non è uno di quelli che ho preferito, né intravedo in esso molti elementi che mi spingono a consigliarvelo. Si lascia leggere, è apprezzabile, ma non crea la tensione che avrei sperato e né propone una trama particolarmente ispirata, né svolte o colpi di scena degni di essere segnalati.1 [ continua a leggere]