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    È un anime stupendo, già al terzo episodio lo si può dire con convinzione, un anime che mette l'accento sui colori della notte. E si vede benissimo la mano del regista Tomoyuki Itamura, 'patriarca' delle "Monogatari Series" (e anche regista di "Un marzo da leoni"), il design character della Haruka Sagawa ("Yamada-kun e le sette streghe", "Il mese degli dei", "Beelzebub-jou No Okinimesu Mama") e lo stile dell'autore del manga, Kotoyama, che, come1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    È un anime semplice, per la storia, perché è semplice ed è chiara la vita stessa, barcamenandosi tra gioie intime, tragedie personali o al massimo familiari, come avvengono ogni giorno nel mondo. Al contrario di onirismi da giorno del giudizio od ossessioni catastrofiste che affliggono l'umanità intera, spesso eventi astrusi e fortunatamente irrealisticamente deliranti, per quanto appaiano grotteschi e chiaramente dettati da certi pensieri (si p1 [ continua a leggere]
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    Uno dei pochissimi Isekai, o simili, decenti: allegro, leggero, privo di tragicità superflua; e infatti, a che serve la serietà greve e tragica, alla "Sword Art Online" (e altri anime ancor più grevi), in una realtà virtuale, ambientata in un gioco di ruolo online?
    La tragicità, la serietà, la pesantezza hanno senso in un contesto legato alla realtà, a un'ambientazione che riguarda la vita vissuta (i cosiddetti slice of life) o in ambientazioni1 [ continua a leggere]
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    Chi non apprezza questo anime non può dirsi appassionato di anime. La semplicità della storia, ma carica di significato, con Nagisa Kurihara, una delle protagoniste, che dimostra un vivido interesse nel mondo che la circonda, nella natura, negli insetti, esprime un profondo sentimento dell'autore, che cioè è in questo mondo che si trova ciò che compone la realtà che si frequenta, e la vita che si percorre; ancora, è un anime molto più maturo di1 [ continua a leggere]
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    Non si può che ribadire quanto già detto su "Non Non Byiori Nonstop", se non aggiungendo che questo film è uno dei più belli, tanto quanto ignorato e trascurato è stato qui in Italia.
    Ottima la realizzazione, l'animazione, la descrizione degli ambienti; chi cura questa serie di anime continua a mostrare amore per questa opera, e per le sue piccole protagoniste, nell'accurata realizzazione di questo bel film, che pretende solo raccontare come un1 [ continua a leggere]
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    “Non Non Biyori”, opera “iyashikei” del Maestro Atto, fortunatamente sconosciuto in Italia, sebbene da almeno nove anni pubblichi il manga, è un sano vaccino alla truculenza e all'abbondanza di sangue di molti, di fatto quasi tutti, manga (e anime) pubblicati in Italia, e anche un vaccino alla predica LGBTQ dei rimanenti altri manga pubblicati in Italia.
    Raccontare per nove anni la vita di campagna, anzi rurale, di un gruppo di ragazzine che chi1 [ continua a leggere]