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    3.5/10
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    Un'opera andrebbe valutata nella sua interezza e recensirla dopo il quarto volume non è proprio corretto, ma tant'è: ho intenzione di fermarmi qui e di non proseguire la lettura.

    Si tratta di una space opera dall'umorismo dark, con una ambientazione "fantascientifica" con elementi horror/gotici a cui il tratto e lo stile grafico dell'autrice ben si adattano, ma in cui le scene sono collocate alla rinfusa senza alcun nesso logico (il nonsense ap1 [ continua a leggere]

    3.0/10
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    L'idea di una Maria Teresa (la figlia di Maria Antonietta) rediviva reincarnatasi nel corpo del giovane Taiga (il quale ne prenderà le sembianze da donna quando si trova sotto gli effetti della "fame") poteva essere interessante, e in mano ad altri mangaka ne sarebbe probabilmente uscito un capolavoro, ma Tamura non ha saputo svilupparla: né dal punto di vista della trama, che è estremamente superficiale e connotata dai soliti onnipresenti stere1 [ continua a leggere]

    8.5/10
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    Nonostante un inizio un po' zoppicante, basato anche, forse, su un accenno di idea di base (e che ricorda vagamente "La zona morta" di Stephen King, chissà che non sia una specie di citazione), Kei Sanbe riesce poi a costruire un thriller poliziesco avvincente, riguardante il rapimento e l'assassinio di alcuni bambini. Il protagonista procede nel tentativo di smascherare il serial killer cercando anche di prevenirne i delitti: lo fa tramite il s1 [ continua a leggere]
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    Ad una lettura sbrigativa e forse superficiale potrebbe sembrare un manga stupido e banale, incentrato su un gruppo di (tettute) scolarette dai poteri magici.

    Ma...

    Perdonate la premessa forse poco convenzionale, ma devo condividere la mia positiva impressione di questo manga, che ritengo meriti un'ottima recensione per alcuni motivi che tenterò di riassumere.

    O) la sorpresa iniziale per cui non ti aspetti di veder utilizzati lo stereotipo de1 [ continua a leggere]