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“Zelda II: The Adventure of Link” è probabilmente il capitolo più controverso della saga di “The Legend of Zelda”. Uscito nel lontano 1987 su NES, all’epoca venne celebrato sia dalla critica che dal pubblico e fu un importante successo commerciale. Oggi però il giudizio degli appassionati sembra molto più eterogeneo. Da una parte viene ancora considerato come una delle pietre miliari della sua epoca e non è difficile trovarlo all’interno delle c1 [ continua a leggere]

7.0/10
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Qualche mese decisi che avrei dovuto colmare un grande vuoto nella mia esperienza di lettore manga: leggere le opere più significative pubblicate negli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta, periodi a me prima quasi interamente sconosciuti. Recuperare manga di quelle epoche fino a questo momento aveva significato leggere prevalentemente opere per ragazzi, in buonissima parte scritti e disegnati da Osamu Tezuka. All’interno di questa mia personale1 [ continua a leggere]
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Devo ammettere che questa serie cinematografica di “Superman”, prodotta tra il 1941 e il 1943, ha saputo stupirmi non poco. Del personaggio non conoscevo praticamente nulla e mi sono avvicinato a questa serie di corti più perché interessato a scoprire l’animazione dell’epoca piuttosto che per avvicinarmi all’universo del supereroe. Il risultato è stato positivo, visto che la maggior parte dei corti mi sono sembrati piuttosto gradevoli.

Il punto1 [ continua a leggere]

8.0/10
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Il primo “Metal Gear” uscito su MSX2 nel lontano 1987 è un titolo che al giorno d’oggi è destinato a essere recuperato principalmente da tutti i desiderosi conoscitori delle origini della nota saga di Hideo Kojima, ma anche dagli amanti del retrogaming che cercano di capire quali sono stati i giochi più importanti, divertenti e innovativi delle varie epoche. Fortunatamente, questo primo capitolo riesce a soddisfare entrambi i target, perché si r1 [ continua a leggere]

3.0/10
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Mi fa veramente strano pensare che all’inizio del 2012, quando “Toriko” sbarcò in Italia grazie a Star Comics, si respirasse una trepidante attesa per quello che sembrava dovesse diventare uno degli shonen più importanti dell’epoca. In particolare, si puntava molto sull’idea che potesse essere un possibile erede di “One Piece” e non a caso per pompare l’anime vennero realizzati con quest’ultimo diversi crossover. Ma nonostante tutti gli sforzi p1 [ continua a leggere]
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“Yu-Gi-Oh! 5D’s” è la quarta serie animata di “Yu-Gi-Oh!” (terza se si vuole evitare di prendere in considerazione quella della Toei del 1998 da noi rimasta sempre inedita), andata in onda originariamente tra il 2008 e il 2011 per un totale di ben 154 episodi. Da noi è giunta in modo particolarmente rocambolesco, venendo trasmessa a partire dal 2009 su Italia 1, per poi approdare successivamente su Boing e infine tornare su Italia 1, dove si è c1 [ continua a leggere]
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“Wo Long” è un videogioco Action RPG sviluppato dal Team Ninja e pubblicato su varie piattaforme a inizio 2023. Dello stesso studio avevo già apprezzato molto i due capitoli di “Nioh” e attendevo con una certa trepidazione anche questo titolo che a ogni trailer mi incuriosiva sempre di più. Il risultato finale è stato pienamente soddisfacente e in linea con le aspettative che mi ero creato, ma, esattamente come i già citati “Nioh”, non sono manc1 [ continua a leggere]
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“L’Attacco dei Giganti” è un manga scritto e disegnato da Hajime Isayama, pubblicato in patria da Kodansha tra il 2009 e il 2021 per un totale di 34 volumi e giunto in Italia a inizio 2012 grazie a Panini Comics. Si tratta di un’opera che ha segnato profondamente la propria epoca e già da ora è facile immaginare che rimarrà anche negli anni a venire un titolo di riferimento. Aldilà dell’indubbio successo commerciale, credo si tratti effettivamen1 [ continua a leggere]
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“Nightmare Before Christmas” è senza ombra di dubbio uno dei migliori lungometraggi cinematografici Disney, pur non rientrando tra i classici. Realizzato con un modesto budget di circa venti milioni di dollari, si rivelò un buon successo commerciale, incassandone cinquanta solo negli USA (a cui vanno aggiunti quelli delle riedizioni successive) e andando evidentemente meglio delle previsioni della stessa Disney che lo distribuì con il marchio-pa1 [ continua a leggere]
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Al primo “Dragon Quest” mi avvicinai con una certa diffidenza, perché non davo per scontato che un gioco cosi vecchio potesse catturarmi nel modo giusto. Mi ci vollero pochi minuti però per capire che quell’avventura mi avrebbe preso e dopo averlo terminato ero sicuro che avrei proseguito il recupero della saga. “Dragon Quest II” è quindi un titolo che ho giocato con delle aspettative abbastanza alte e fortunatamente è riuscito ad appassionarmi1 [ continua a leggere]
Scusate, ma cosa dovrebbe succedere aprendo il pacchetto regalo? Ne ho aperto uno rosso e mi sembra non sia successo nulla...

6.5/10
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A vent’anni dalla sua nascita “Death Note” rimane un manga estremamente conosciuto e popolare. Un’opera capace di appassionare milioni di lettori, ma che non è stata risparmiata da critiche anche abbastanza severe che comunque sembrano non aver mai influito sul successo commerciale del titolo. Allo stato attuale in Italia rimane uno dei manga con più ristampe. Eppure, sarò brutalmente onesto, a me non ha mai fatto impazzire, anzi, l’ho sempre tr1 [ continua a leggere]
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“Zio Paperone alla ricerca della lampada perduta” è un lungometraggio cinematografico del 1990 basato sulla serie “Ducktales”, nonché film di debutto della Disney MovieToons.

La pellicola nacque con un duplice scopo: testare se le produzioni seriali animate targate Disney potessero sbarcare con successo sul grande schermo e mettere alla prova le potenzialità degli studi d’animazione esterni. La sentenza del pubblico fu chiara: la pellicola non1 [ continua a leggere]
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“Horizon: Forbidden West” è un titolo che ha saputo conquistarmi più a fondo e più a lungo di “Zero Dawn”. Non senza riserve, l’ho trovato un gioco davvero riuscito, in grado di mantenere i punti di forza del suo predecessore, correggendone anche alcune sbavature, pur mantenendo qualche ingenuità strutturale che tuttavia non pesa troppo nell’esperienza complessiva.

L’aspetto che mi ha stupido di più di questo secondo capitolo è la progressione1 [ continua a leggere]
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Hunter x Hunter (2011) è la seconda serie televisiva tratta dell’opera omonima di Yoshihiro Togashi dopo quella del 1999, nonché reboot della storia che arriva ad adattare i primi 32 volumi del manga. Realizzata dallo studio Madhouse e diretta da Hiroshi Kōjina, si è rivelata una trasposizione piuttosto valida, ma non priva di qualche limite che a mio avviso potrebbe far storcere il naso a coloro che, viste le recensioni abbondantemente positiv1 [ continua a leggere]

6.0/10
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Ammetto di essere un po’ in difficoltà a recensire “Mushishi”, apprezzatissimo seinen di Yuki Urushibara, pubblicato originariamente tra il 1999 e il 2008, per un totale di 10 volumi. Difficoltà che attribuisco al peso di dover descrivere un parere non entusiasmante su un’opera amata ed elogiata apparentemente da tutti, della quale fino a questo momento non ho ancora sentito un’opinione anche solo moderata. Ma d’altronde si sa che a volte una gr1 [ continua a leggere]
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“Il principe e il povero” è un corto Disney del 1990, diretto da George Scribner, appartenente alla serie “Mickey Mouse” e, ovviamente, ispirato al romanzo omonimo di Mark Twain. Si tratta di un film abbastanza riuscito, apprezzabile soprattutto per il buon lato tecnico e per il ruolo assegnato ad ogni personaggi Disney, un po’ come era stato fatto per “Canto di Natale di Topolino” di sette anni prima.

La pellicola offre un intrattenimento imme1 [ continua a leggere]
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“Topolino - Strepitoso Natale!” è un film direct-to-video del 2004 a tema natalizio nonché sequel spirituale di “Topolino e la magia del natale” uscito cinque anni prima. Rispetto al film precedente, questo è stato realizzato in CGI, ma è stata mantenuta la natura episodica del racconto. Il risultato finale è discreto, ma meno convincente rispetto al lavoro precedente.

Questa volta le storie sono cinque e hanno tutte dei protagonisti diversi. L1 [ continua a leggere]
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“Il bianco Natale di Topolino - È festa in casa Disney” è un film direct-to-video del 2001 basato sulla serie “House of Mouse”. Si tratta a mio avviso di un prodotto davvero mediocre e decisamente lontano dal film di due anni prima “Topolino e la magia del Natale” che, bene o male, rispondeva alle stesse esigenze e attraverso lo stesso formato, ma in modo molto più convincente.

In primo luogo, il film è un collage di corti cinematografici ed ep1 [ continua a leggere]
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“A Christmas Carol” è un film del 2009 diretto da Robert Zemeckis e basato sull’omonimo racconto di Charles Dickens. L’ho trovato piuttosto buono in generale e riuscito, soprattutto sul piano della spettacolarità visiva. Quanto a contenuti invece, non ci si discosta troppo rispetto alle tante interpretazioni già esistenti del racconto, che comunque viene valorizzato come si deve.

L’aspetto più affascinante della pellicola è la qualità tecnica.1 [ continua a leggere]